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I big del M5S di dividono sugli Stati Generali
Si allarga la frattura profonda nel Movimento 5 stelle. Barbara Lezzi con Alessandro Di Battista: “Rinvio Stati Generali sarebbe opportuno”, ma dai vertici M5s arriva la risposta tramite Roberta Lombardi: “Nessun rinvio”
È crisi sempre più profonda nel Movimento 5 stelle, adesso lo scontro è sugli Stati Generali. Casaleggio, Di Battista e Lezzi da una parte, i “vertici” dall’altra. L’ipotesi di un possibile slittamento del ‘congresso’ grillino in programma il 14 e 15 novembre è stata proposta da Alessandro Di Battista insieme ad alcuni parlamentari: “Il momento è drammatico, la gente è spaventata e preoccupata per il futuro, le misure generano rabbia e tensioni sociali. È giusto che i membri del governo si concentrino sulla pandemia, se saremo costretti a rinviare gli Stati Generali del M5S non mi metterò certo a far drammi, anzi: sono assolutamente d’accordo. Prima il Paese”.
PERCHÉ DI BATTISTA NON VUOLE GLI STATI GENERALI
Gli Stati Generali sono decisivi rispetto alla questione di chi dovrà guidare il partito, se un “capo politico” o un “organo collegiale” (come vorrebbe il ministro degli Esteri Luigi Di Maio). Confrontandosi con alcuni senatori e deputati del M5s, Di Battista ha manifestato grande preoccupazione per “i piccoli esercizi commerciali, la classe media e il mondo sportivo”. Con le nuove misure anti Covid-19 previste dal nuovo Dpcm, per il grillino il pericolo di un peggioramento della crisi economica è evidente. “Ci sono drammi e difficoltà dei cittadini enormi, molto peggio di quel che possiamo immaginare. Perché c’è chi protesta, ma c’è anche chi si ammazza in silenzio. Chi ha incarichi pubblici non dovrebbe in questo momento neppure avere un minuto di distrazione mentale dovuta a questioni interne. Io la vedo così”.
BARBARA LEZZI CON DI BATTISTA
La senatrice del M5s, Barbara Lezzi, sta con Alessandro Di Battista e chiede ai vertici del partito il rinvio degli Stati Generali. “Il Paese è stremato, in questo momento è indispensabile che tutto il governo e il Parlamento lavorino senza alcuna distrazione. Rinviare gli Stati Generali sarebbe opportuno, quindi, vista la situazione così difficile. E in questo concordo con Alessandro Di Battista”.
LA RISPOSTA SECCA DEI VERTICI M5s
La risposta che arriva dai vertici M5s è secca e stizzita, cioè che il rinvio degli Stati Generali non è sul tavolo: “Siamo perfettamente consapevoli del momento storico, sia da cittadini che ancor di più da portavoce nelle istituzioni. Ma proprio per il momento difficile, abbiamo bisogno di un Movimento rinnovato e forte, motore del cambiamento di questo Paese per la sua ricostruzione”, ha spiegato Roberta Lombardi, componente del Comitato di Garanzia M5S e organizzatrice dei prossimi Stati Generali pentastellati.
CHI NON VUOLE GLI STATI GENERALI
Il capo politico ad interim del M5s, Vito Crimi, ha annunciato la partecipazione di oltre 8 mila persone ai prossimi Stati Generali pentastellati, rispetto ai 186.664 iscritti del Movimento. Si tratta dunque di circa il 4% (un iscritto ogni 23). Sono in realtà molti coloro che, anche tra le fila dei “governisti”, vorrebbero il rinvio del congresso grillino. Le polemiche sono arrivate direttamente alle orecchie di Luigi Di Maio, che pur avendo abbandonato il ruolo di capo politico ha ancora molta influenza tra i parlamentari pentastellati. Tra le polemiche, emerge anche quella per la gestione delle votazioni, con regole che sembrano essere state annunciate all’ultimo minuto. Resta comunque difficile che Crimi, Di Maio e gli altri vertici del M5s accettino un rinvio degli Stati Generali, forse proprio perché i big a Cinque Stelle temono che Davide Casaleggio voglia sabotare la manifestazione.
GLI STATI GENERALI E IL NODO CASALEGGIO
Nei giorni scorsi erano state riportate da molti giornali le polemiche interne al Movimento 5 stelle riguardanti Davide Casaleggio e gli Stati Generali. “I grillini tradiscono Casaleggio: il documento finale degli StatiGenerali lo prepara un’altra società”, titolava Repubblica. “Si chiama Avventura Urbana e dovrà seguire e sintetizzare i lavori in corso in un testo da cui il Movimento vuole ripartire. La società dovrà fare i conti con la litigiosità dei Movimento e le stravaganti proposte che vengono avanzate”. Questa notizia spiega bene la profonda spaccatura tra i grillini. Sembra essere venuta meno, infatti l’esclusiva della Casaleggio Associati sul Movimento 5 Stelle.