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Bonino contro Calenda: la grande sfida nel Collegio Lazio 2
La sfida più attesa del collegio uninominale del Senato Lazio due: Carlo Calenda contro l’ex alleata Emma Bonino
A Roma va in scena una sfida molto accesa collegio di Roma 2 del Senato dove si sfideranno Carlo Calenda ed Emma Bonino. La senatrice di + Europa è schierata dalla coalizione di centrosinistra, l’ex alleato Calenda corre per Azione e Italia Viva. In gara ci sono anche la consigliera capitolina Lavinia Mennuni (FdI) per il centrodestra e la senatrice uscente del M5S, Giulia Lupo.
Lazio 2: un territorio più popoloso di Napoli
Il collegio di Roma 2 è un’area vastissima che comprende anche il centro della Capitale. Il collegio si sviluppa unicamente sull’area comunale di Roma e comprende il Municipio I, II, le aree urbane di Ostiense, San Paolo e Garbatella, ma non solo, della circoscrizione in cui si si sfideranno Calenda e Bonino fanno parte anche le popolose zone di Balduina, Primavalle, Aurelio, i quartieri semicentrali di Monteverde, Portuense e Gianicolense, oltre a quelle di Tor di Quinto e Farnesina fino a Casalotti, Osteria Nuova e Cesano. Secondo dati della Camera dei Deputati in questo territorio vivono 1.074.988 cittadini, poco meno che a Milano più che a Napoli, Torino e Palermo, più di Genova e Bologna insieme.
Emma Bonino
Emma Bonino è una politica, radicale e femminista, che nel corso della Prima Repubblica ha legato il suo nome a battaglie civili fondamentali per il nostro paese quali l’introduzione della legge sul divorzio e sull’aborto. Eletta per la prima volta in Parlamento nel 1976 a 28 anni, da allora non ha mai smesso di fare politica, non si è lasciata fiaccare nemmeno da un cancro ai polmoni che l’ha colpita nel 2015. Ha ricoperto numerosissimi incarichi: deputata alla Camera e al Parlamento Europeo (fu eletta a Bruxelles nel 1979 con la prima consultazione popolare internazionale della storia), dal 1995 al 1999 è stata commissaria europea (indicata dal primo governo Berlusconi con i portafogli della politica dei consumatori, della politica della pesca e dell’Ufficio Europeo per l’Aiuto Umanitario d’Urgenza), è stata ministro del commercio internazionale delle politiche europee nel Governo Prodi II e vicepresidente del Senato dal 2008 al 2013 nonché, successivamente, ministro degli esteri del Governo Letta nel 2013-2014. Tra i numerosi incarichi internazionali possiamo ricordare quello da Capo della missione degli osservatori elettorali dell’Unione europea in Ecuador (2002) e in Afghanistan (2005). Nel 2010 è stata candidata alla Regione Lazio per il centrosinistra e nel 2013 candidata alla presidenza della Repubblica. Da posizioni laiche ha sempre intrattenuto rapporti con le più alte gerarchie ecclesiastiche, nel 1986 lancia il “Manifesto dei Capi di Stato contro lo sterminio per fame e in difesa del diritto alla vita e della vita del diritto”, e incontra in Vaticano Papa Giovanni Paolo II, e nel 2016 Papa Francesco la annovera tra “grande dell’Italia di oggi” in quanto “persona che conosce meglio l’Africa”.
Carlo Calenda
Il principale sfidante di Emma Bonino è Carlo Calenda. I due avevano iniziato la campagna elettorale da alleati nel centrosinistra, ma l’inclusione nella coalizione dei Verdi e di Sinistra Italiana ha convinto Calenda a stracciare il patto di alleanza. Romano, del quartiere centrale Prati, classe 1973, proviene da una famiglia borghese, sua madre è la regista Cristina Comencini, mentre il padre è lo scrittore e giornalista Fabio Calenda. A 10 anni ha recitato, diretto dal nonno Luigi Comencini, nella fiction Rai “Cuore” e a 16 anni è diventato padre di una bambina nata da una relazione con la segretaria di Riccardo Tozzi, compagno della madre. Inizia a lavorare a soli 18 anni, dopo la maturità al liceo classico Mamiani, vende fondi di investimento e polizze porta a porta, come consulente finanziario di Sanpaolo Invest. Dopo la laurea in giurisprudenza alla Sapienza inizia a lavorare alla Ferrari e, la sua carriera spicca il volo dopo l’incontro con Luca Cordero di Montezemolo, nel giro di 5 anni arriva ad assumere i ruoli di responsabilità in Ferrari e in Confindustria. Anche l’interesse per la politica arriva con Luca Cordero di Montezemolo per conto del quale, nel 2012, diventa coordinatore di Italia Futura. Il primo incarico governativo arriva nel 2013 quando viene nominato viceministro dello sviluppo economico nel governo Letta, poi nel 2016 subentra a Federica Guidi al Ministero dello sviluppo economico, incarico che mantiene fino al 2018. Europarlamentare dal 2019 con il PD, nel 2020 si candida a sindaco di Roma e raccoglie il 19,81% dei voti, arrivando terzo dietro a Enrico Michetti del centro-destra (30,14%) e Roberto Gualtieri del centro-sinistra (27,03%) ma davanti a Virginia Raggi, che stacca di 8mila voti. Lo strappo con il PD si formalizza quando partito di Letta si avvicina al M5S.
I CANDIDATI DEGLI ALTRI COLLEGI UNINOMINALI DI ROMA
L’assessore di Roma al decentramento Andrea Catarci, correrà nel terzo collegio contro Giulia Bongiorno, candidata della Lega, Livia Pandolfi per il Terzo polo e Maria Vittoria Molinari, Presidente Comitato di quartiere Nuova Tor Bella Monaca, A.S.I.A, di Unione Popolare. Nel quarto collegio (UO4) corrono Monica Cirinnà (PD), in sfida con Ester Mieli di Fratelli d’Italia, Giulia Lupo del M5S e Rita Iorio per il Terzo polo.