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Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto in area arancione

Area Arancione Concorso Polizia Di Stato

Molteplici Regioni passano in area arancione. Ecco allora cosa si potrà fare e cosa resterà vietato

È attesa per la serata di oggi la firma del ministro della Salute, Roberto Speranza, sull’ordinanza che trasferirà in area arancione Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto. La decisione è stata presa a seguito degli ultimi dati del Monitoraggio Regionale Covid19 della Cabina di Regia del Comitato tecnico scientifico.

COSA È PERMESSO FARE IN AREA ARANZIONE

A partire da domenica 10 gennaio saranno in area arancione  Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto. Peraltro si apprende che la Lombardia, alla luce del suo Rt a 1,27, ha rischiato di finire nuovamente in zona rossa. Dalle 5 alle 22 in area arancione non è necessario motivare gli spostamenti all’interno del proprio Comune.

Per spostamenti verso altri Comuni, nonché dalle 22 alle 5 anche all’interno del proprio, si deve essere sempre in grado di dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e l’accertata falsità di quanto dichiarato costituisce reato. La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata.

In quest’area, i ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto, consentita dalle 5 alle 22, e per la consegna a domicilio, consentita senza limiti di orario, ma che deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. Nelle aree o negli orari in cui è sospeso il consumo di cibi e bevande all’interno dei locali l’ingresso e la permanenza negli stessi da parte dei clienti sono consentiti esclusivamente per il tempo strettamente necessario ad acquistare i prodotti per asporto e sempre nel rispetto delle misure di prevenzione del contagio. Non sono comunque consentiti gli assembramenti né il consumo in prossimità dei locali.

area arancione

 

Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si possono svolgere, purché nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo con le rispettive confessioni. Lo svolgimento delle manifestazioni pubbliche è consentito soltanto in forma statica e a condizione che, nel corso di esse, siano osservate le distanze sociali prescritte e le altre misure di contenimento. Sono in ogni caso vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto di carattere amatoriale.

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Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP. È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), con la prescrizione che è interdetto l’uso di spogliatoi interni a detti circoli.

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