Il presidente della Calabria Roberto Occhiuto ha annunciato via social le sue dimissioni dopo aver ricevuto un avviso di garanzia. Ma ha subito rassicurato i suoi sostenitori: si ricandida e i calabresi torneranno presto alle urne
“Mi dimetto e mi ricandido”. Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria dal 2021 ed ex capogruppo di Forza Italia alla Camera, ha annunciato via social le sue dimissioni. Così come, l’11 giugno, aveva affidato a un breve video la notizia dell’arrivo dell’avviso di garanzia per corruzione, ieri sempre con un video sui social si è dichiarato estraneo ai fatti, di non temere l’indagine, ma di voler evitare alla Regione lo stallo amministrativo. Ma non solo, il presidente ha anche annunciato la sua ricandidatura “Mi dimetto e mi ricandido. Tra qualche settimana, quindi, si andrà a votare, e saranno i calabresi a decidere il futuro della Calabria, non altri”.
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DIMISSIONI DI OCCHIUTO: I PROSSIMI PASSI
Il Regolamento interno del Consiglio regionale calabrese stabilisce che entro 10 giorni dal ricevimento formale delle dimissioni, il presidente del Consiglio convochi l’assemblea regionale, nell’ambito della quale ciascun consigliere potrà esprimere il proprio punto di vista per un tempo limitato a cinque minuti.
“Nel caso di dimissioni del Presidente della Giunta, il Presidente convoca il Consiglio entro dieci giorni dal ricevimento della comunicazione formale sulla quale ciascun Consigliere può prendere la parola per non più di cinque minuti. Terminata la discussione, il Presidente congeda definitivamente i Consiglieri – si legge all’articolo 60 del Regolamento -. Il Consiglio regionale con apposita delibera accerta ovvero prende atto dei casi di incompatibilità sopravvenuta, rimozione, impedimento permanente o morte del Presidente della Giunta. A tal fine il Consiglio è convocato dal Presidente entro dieci giorni dall’acquisizione della notizia e al termine della votazione, ove il Consiglio abbia assunto la deliberazione suddetta, il Presidente congeda definitivamente i Consiglieri”.
DIMISSIONI DEL PRESIDENTE OCCHIUTO E NUOVE ELEZIONI: COSA DICE LA LEGGE
Lo statuto della Regione Calabria, all’articolo 33, comma 6, prevede che si proceda “a nuove elezioni del Consiglio e del Presidente della Giunta in caso di rimozione, impedimento permanente, morte, incompatibilità sopravvenuta e dimissioni volontarie del Presidente”.
Alle dimissioni del Presidente segue lo scioglimento della Giunta e del Consiglio regionale. Infatti, la nostra Costituzione, all’articolo 126, comma 3, prevede che in seguito a una “mozione di sfiducia nei confronti del Presidente della Giunta eletto a suffragio universale e diretto” o alla “rimozione”, “impedimento permanente”, “morte” o “dimissioni volontarie” (come in questo caso) derivino “le dimissioni della Giunta e lo scioglimento del Consiglio”.
QUANDO SI TORNERÀ A VOTARE IN CALABRIA
Roberto Occhiuto è il governatore della Calabria dal 29 ottobre 2021. Ciò significa che nuove elezioni si sarebbero dovute tenere entro l’autunno del 2026 ed essere una sorta di test per il Governo nazionale prima delle elezioni politiche del 2027. Non sarà più così. La Calabria si aggiungerà alle altre Regioni che andranno al voto in autunno: Toscana, Marche, Veneto, Campania e Puglia.
LA CALABRIA IN 11 ANNI È ANDATA DUE VOLTE A ELEZIONI ANTICIPATE
Come ricorda l’AGI, negli ultimi 11 in Calabria si sono registrate due chiusure anticipate della legislatura regionale. Il primo risale al 2014, quando l’allora presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, si dimise all’indomani di una condanna per fatti risalenti a quand’erano sindaco di Reggio Calabria. Le dimissioni vennero ufficializzate a fine aprile 2014, un anno prima della scadenza naturale della legislatura, e il vicepresidente Antonella Stasi assunse le funzioni di presidente. Il secondo precedente risale a ottobre 2020 a causa della prematura scomparsa di Jole Santelli, di Forza Italia, la prima presidente donna della Regione Calabria. Il ritorno alle urne, rinviato a causa dell’emergenza Covid, avvenne un anno dopo, il 3-4 ottobre 2021, con la vittoria di Roberto Occhiuto.
STATI GENERALI DEL SUD CON OCCHIUTO E TAJANI
I vertici del centro destra già erano a conoscenza della sua candidatura annunciata giovedì 31 luglio perché come lo stesso governatore sostiene “penso che in un Paese civile nessuno debba dimettersi perché riceve un avviso di garanzia”. Il segretario di Forza Italia Antonio Tajani nella mattinata di venerdì 1 agosto è intervenuto agli Stati generali del Sud organizzati da Forza Italia proprio a Reggio Calabria.