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Che cos’è la staffetta per la pace lanciata da Michele Santoro e chi aderisce

Pacifisti Santoro Staffetta Appello Contro Le Armi All'ucraina

L’ultima mossa dei pacifisti italiani che si oppongono al sostegno militare (che è anche politico) dell’Italia all’Ucraina: una staffetta “da Aosta a Lampedusa”

Michele Santoro, giornalista e tornato alla ribalta nell’ultimo anno per guidare il fronte di chi non si arrende all’Italia che sostiene un Paese invaso ingiustamente, non molla la causa “pacifista” o presunta tale. Anzi, la rilancia.

Ecco la staffetta per l’umanità.

SANTORO LANCIA LA STAFFETTA CONTRO L’UCRAINA

“Appello a chi è contrario all’invio di armi in Ucraina per dar vita a una staffetta dell’umanità da Aosta a Lampedusa per camminare insieme, unire l’Italia contro la guerra, per riaccendere la speranza”, esordisce il manifesto pubblicato da Santoro sul proprio sito.

Messaggi condivisibili, quelli di mostrare “solidarietà al popolo ucraino” e “mettere fine al massacro, cessare il fuoco e dare inizio a una trattativa. Peccato che in questa narrazione arrivi sempre, puntuale, un “ma”.

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E così: “Putin è il responsabile dell’invasione ma la Nato, con in testa il Presidente degli Stati Uniti Biden, non sta operando soltanto per aiutare gli aggrediti a difendersi, contribuisce all’escalation e trasforma un conflitto locale in una guerra mondiale strisciante”, scrive Santoro.

Che non cita mai la Russia esplicitamente, né i suoi orrori e le scellerate mosse che la spingono a muovere guerra in Ucraina dal 24 febbraio 2022 a oggi.

CHI ADERISCE

“Noi pensiamo che l’Italia debba manifestare in ogni modo la sua solidarietà al popolo ucraino abbandonando, però, qualunque partecipazione alle operazioni belliche. Vogliamo tornare ad essere il più grande Paese pacifista del mondo, motore di una azione per la Pace e non ruota di scorta in una guerra”, si legge ancora.

Accorrete pacifisti accorrete.

Come dettaglia l’Adnkronos, secondo Santoro, Donatella Di Cesare e Cristian Romanello “in poche ore siamo a 1500 persone che hanno scritto la loro disponibilità”. C’è il fisico Carlo Rovelli, Massimo Cacciari (filosofo e già sindaco di Venezia). “L’assenza completa di ogni riflessione autonoma è piuttosto impressionante”, dice al Fatto Quotidiano.

FLASH MOB IL 7 MAGGIO PER IL LANCIO DELLA STAFFETTA

“Se nascerà un ‘partito della pace’? Costituire una forza non vuol dire automaticamente formare un partito. Se Giuseppe Conte o Elly Schlein prendono la decisione di guidare l’opinione contraria all’invio delle armi in Ucraina, non ci sarà bisogno. Ma questa garanzia a noi non ce la potete chiedere. Vediamo che succede. Vediamo qual è la risposta”, aggiungeva ieri Santoro. Che ha coinvolto anche Nicola Fratoianni, Angelo Bonelli, lo stesso leader del M5S e Unione Popolare.

Come aggiunge Repubblica, “tra gli altri, hanno detto sì all’iniziativa Maurizio Landini (Cgil), la Comunità di Sant’egidio, Arci, Acli e le “6000 Sardine”.

Anche alcune testate giornalistiche sono coinvolte. Fatto Quotidiano e Avvenire, in primis. Appuntamento al 7 maggio per il flash mob, allora.

 

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