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Chi è e cosa rischia il consigliere diplomatico di Giorgia Meloni
L’ambasciatore Talò è a capo dell’ufficio del consigliere diplomatico della premier Meloni. E’ stato lui ad addossarsi la responsabilità dell’incidente telefonico/diplomatico con i due comici russi
“L’Ufficio del Consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio dei Ministri si rammarica per essere stato tratto in inganno da un impostore che si è spacciato per il Presidente della Commissione dell’Unione Africana e che è stato messo in contatto telefonico con il Presidente Meloni”. E’ questo l’incipit della nota di Palazzo Chigi con cui denuncia lo scherzo telefonico/diplomatico ad opera dei due comici russi Vovan e Lexus e di cui è stata vittima la premier Giorgia Meloni.
In molto si chiedono: come è stato possibile tutto ciò, ovvero che “un impostore” sia riuscito ad accreditarsi senza tante difficoltà al telefono con un leader di un paese G7? E chi è che fa parte dell’Ufficio del consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio che si è addossato (obtorto collo) la responsabilità dell’imbarazzo che ha avvolto Giorgia Meloni?
CHI E’ L’AMBASCIATORE TALO’, CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI GIORGIA MELONI
Il consigliere diplomatico di Giorgia Meloni, dall’inizio del mandato, è l’ambasciatore Francesco Maria Talò. Classe 1958, è un diplomatico esperto, da sei anni ambasciatore di rango. E’ stato il rappresentante diplomatico alla Nato, a Bruxelles, e in precedenza era stato anche capo missione a Tel Aviv.
Talò è già in predicato di lasciare Palazzo Chigi nelle prossime settimane per sopraggiunti limiti di età, tant’è che da mesi ormai negli ambienti viene dato per assodato il passaggio di consegne con l’ambasciatore Luca Ferrari, oggi sempre a Palazzo Chigi a capo dell’Unità per il supporto alle attività dello Sherpa G7/G20.
DIFFICILE UN PASSO INDIETRO DELL’AMBASCIATORE TALO’
Nonostante le richieste di dimissioni che iniziano ad arrivare dalle opposizioni, è difficile però immaginare che l’ambasciatore possa fare (o che gli venga chiesto) un passo indietro, a maggior ragione se si tiene conto che il suo avvicendamento è fisiologicamente già instradato.
Su come sia potuto succedere non sono emerse al momento altre ricostruzioni. E’ impensabile che la telefonata sia stata gestita operativamente dallo stesso Talò a cui, comunque, rimane ovviamente la responsabilità dell’intero ufficio.
DA CHI E’ COMPOSTO L’UFFICIO DEL CONSIGLIERE DIPLOMATICO
L’Ufficio è composto dal consigliere diplomatico aggiunto Alessandro Cattaneo, dai consiglieri di ambasciata Lorenzo Ortona, Lucia Pasqualini, Luca Laudiero, Andrea Arnaldo (che ultimamente cura più i contatti con la stampa estera), e dai consiglieri di legazione Raffaella Di Carlo e Stefano La Tella.
L’incidente rimane comunque una macchia sul curriculum dell’ambasciatore Talò, con la beffa di essere sopraggiunta proprio in prossimità della fine dell’esperienza diplomatica a Palazzo Chigi.
I CASI ALLA FED E NEL GOVERNO UK
Anche a seguito di altri scherzi dei due comici russi ad autorità internazionali ci furono degli strascichi interni. Nel caso della burla di cui fu vittima il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, fu avviata un’indagine interna e si procedette al rafforzamento delle procedure di sicurezza. Un altro caso che sollevò tante polemiche fu lo scherzo al presidente della Fed Powell, con approfondimenti sui sistemi di sicurezza e dei controlli.