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Chi è Roberto Gualtieri, neo sindaco di Roma

Roberto Gualtieri Sindaco Roma

Il neo sindaco di Roma deciso ai ballottaggi è Roberto Gualtieri, già ministro delle Finanze del Conte II. Ecco chi è e quale sarà il suo programma

Una corsa iniziata con mille inciampi e un’autocandidatura tra l’imbarazzato e l’imbarazzante. Il PD capitolino aveva impiegato infatti più di un mese a confermare Roberto Gualtieri come candidato ufficiale, avendo sperato a lungo e inutilmente nella candidatura di Nicola Zingaretti, dato per preferito dall’establishment del centrosinistra. Gli avversari, però, a quanto pare hanno fatto peggio, come provano le tante gaffe commesse in campagna elettorale da Enrico “chi?” Michetti.

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CHI È ROBERTO GUALTIERI, NEO SINDACO DI ROMA

Roberto Gualtieri è nato a Roma nel luglio del 1966. Dopo la laurea in Lettere presso l’Università La Sapienza ha conseguito un dottorato in Scienze Storiche. Professore associato di Storia Contemporanea all’Università La Sapienza di Roma e vicedirettore della Fondazione Istituto Gramsci è autore di numerose pubblicazioni.

DALLA FORMAZIONE ACCADEMICA ALLA POLITICA

Nel 2001 entra nella segreteria romana dei Democratici di Sinistra dove rimane fino al 2006, quando a ottobre viene scelto da Romano Prodi per redigere il Manifesto del Partito Democratico. Un anno più tardi viene eletto nell’Assemblea Nazionale e nel 2008 entra nella Direzione Nazionale.

Gualtieri ha ricoperto diversi incarichi nelle istituzioni dell’Unione europea. Nel 2001 è stato sia membro del team negoziale del Parlamento europeo per il Fiscal Compact che coordinatore nella Commissione per gli Affari Costituzionali per S&D.

Tra il 2012 e il 2014, come ricorda Termometro Politico, ha fatto parte del gruppo di lavoro diretto da Herman Van Rompuy per la riforma dell’Unione economica e monetaria. Nel 2015 è diventato presidente del Financial Assistance Working Group del Parlamento europeo e ha poi ricoperto anche incarichi presidenziali per il Banking Union Working Group e per la Commissione per i problemi Economici e Monetari del Parlamento Ue.

Tra il 2016 e il 2019 è stato membro del Brexit Steering Group e sherpa del Parlamento europeo per le negoziazioni sulla Brexit.

IL PROGRAMMA DEL NUOVO SINDACO DELLA CAPITALE

Le proposte che il neo sindaco di Roma Gualtieri ora dovrà realizzare sono custodite in un programma lungo 140 pagine che spazia dalle politiche sociali a quelle rivolte ai giovani, dalla gestione dei rifiuti ai trasporti, dalla cultura al turismo fino al rilancio di investimenti, opere e occupazione a partire dai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

Tra le altre proposte tutti i servizi in 15 minuti, il sindaco della notte (idea di Tobia Zevi), orario della metropolitana prolungato nei weekend, sostegno ai progetti per Roma presentati da under 35, residenze per ricercatori e giovani creativi, Campidoglio 2 e più poteri ai municipi.

RIFIUTI

Sulla gestione dei rifiuti il neo sindaco di Roma Gualtieri ha rilanciato l’idea di una partnership tra Ama (dove si vuole cambiare il management) e Acea (“ma per serietà il punto di caduta societario lo definiremo dal governo e non in campagna elettorale”).

Il programma prevede, inoltre, la raccolta differenziata sopra al 50% entro i primi due anni e tra il 65 e il 70% entro la fine della consiliatura; la dotazione di impiantistica di trattamento e riciclo per portare Roma all’autonomia industriale e alla chiusura del ciclo dei rifiuti al 95%. Se tutto questo riuscisse si potrebbe ridurre la tariffa Tari del 20% entro il 2026.

Oltre ad Acea, l’ex Ministro vuole coinvolgere una terza società: Anas, con l’obiettivo di ottenere l’utilizzo da parte di Ama di tutte le aree dismesse o non utilizzate dislocate lungo il GRA come dotazione integrativa di servizio sul territorio. Previste, infine, due discariche di servizio. Per ora, però, il programma non dice dove potrebbero essere aperte.

TRASPORTI

Per i trasporti Gualtieri ha proposto in campagna elettorale una nuova governance del sistema della mobilità “più razionale ed efficiente con una governance integrata di carattere metropolitano, con partnership privilegiate di Atac con Cotral e Astral e con Ferrovie dello Stato” e rilanciato “la cura del ferro: un sistema integrato di ferrovie, metropolitane e rete tranviaria”.

 

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