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Come sarà diviso l’immenso patrimonio di Berlusconi: circa 7 miliardi di euro tra aziende, ville e opere d’arte
Il patrimonio di Berlusconi ammonta a circa 7 miliardi di euro: tutta l’attenzione sul 33% di cui poteva disporre a piacimento
Oggi ci sarà il primo passo del “dopo Berlusconi”: si terrà la riunione dei soci in Fininvest chesegnerà l’inizio di una nuova era. Tutti i figli dell’ex Premier, Marina, Piersilvio, Barbara, Eleonora e Luigi, si incontreranno in via Paleocapa, a Milano, per approvare i conti 2022 e provare a tracciare il futuro dell’azienda di famiglia, la Fininvest che per la prima volta dalla sua fondazione dovrà fare a meno del suo numero uno. La necessità di chiudere il bilancio di Fininvest senza scossoni sarebbe una delle ragioni del ritardo nell’apertura del testamento di Berlusconi, inizialmente attesa per il 26 giugno scorso. La scelta di anticipare l’assemblea rispetto al testamento sarebbe a testimoniare l’assenza di tensioni in famiglia e di sorprese da parte del presidente Berlusconi.
IL NOTAIO ROVEDA CHE APRIRÀ IL TESTAMENTO DEL PATRIMONIO DI BERLUSCONI
Ad aprire il testamento sarà il notaio Arrigo Roveda, da anni a fianco del Cavaliere. Il notaio Roveda, Milanese, classe ’62, ha seguito il Cavaliere sin dalle prime operazioni immobiliari di Fininvest e del Milan. Il notaio Roveda insegna nella Scuola di Notariato della Lombardia e collabora al corso per i Giuristi d’Impresa tenuto dalla Bocconi. Dal 2013 al 2017 ha rivestito l’incarico di presidente del Consiglio notarile di Milano.
COME SARÀ DIVISA L’EREDITÀ DI BERLUSCONI
La legge italiana stabilisce in maniera molto precisa come deve essere diviso il patrimonio di una persona defunta e individua gli eredi legittimi nei figli e nel coniuge, qualora vi sia. Tuttavia, chi stila il testamento può disporre di una quota variabile, che nel caso di Berlusconi era del 33% perché non più coniugato, da assegnare a sua totale discrezione. Tutta l’attenzione per l’apertura del testamento di Berlusconi è concentrata proprio su questa quota: sarà la ripartizione di questa quota a decidere chi comanda all’interno di Fininvest.
A QUANTO AMMONTA IL PATRIMONIO DI BERLUSCONI
Un conto per difetto stima in 6,9 miliardi il patrimonio dei Silvio Berlusconi. Fare i “conti in tasca” all’ex leader di Forza Italia non è semplice sia per l’enormità del suo patrimonio sia per la divisione, già messa in atto, tra i cinque figli. L’architrave dell’impero di Berlusconi è la Fininvest con i suoi 4,9 miliardi di patrimonio netto (secondo quanto riportato dal bilancio del 2021). Nel 2021 ha registrato profitti per 360 milioni, che hanno garantito un dividendo per la famiglia Berlusconi di 150 milioni. L’ex Premier ne deteneva il 61% della Fininvest, attraverso le holding prima, seconda, terza e ottava. Il resto è in mano ai cinque figli: Marina Berlusconi ne detiene il 7,65% attraverso la Holding quarta, Piersilvio il 7,65 attraverso la Holding quinta e Barbara, Eleonora e Luigi il 21,42% complessivo attraverso la Holding quattordicesima.
I POSSEDIMENTI DI FININVEST
Fininvest ha il controllo del 50% di Mfe (la vecchia Mediaset) con il 50%, il 53,3% di Mondadori, il 30% Mediolanum, detiene il 100% del Teatro Manzoni e, possiede il Monza calcio.
IL PATRIMONIO IMMOBILIARE DI BERLUSCONI
A tutto questo va aggiunto l’enorme patrimonio immobiliare del Cavaliere, in gran parte custodito dalla società Dolcedrago: il 99,5% era di sua proprietà e il restante 0.5% è diviso equamente tra i Marina e Pier Silvio. All’interno della Dolcedrago c’è la Essebi Real Estate, l’Immobiliare Milano Due, l’Immobiliare Due Ville e l’immobiliare Idra che custodisce alcune delle case di famiglia, compresa la Villa Certosa, in Costa Smeralda. Le ville di proprietà della famiglia Berlusconi sono numerosissime: Villa San Martino, ad Arcore, Villa Sottocasa a Vimercate, Villa Gernetto, conosciuta anche come Villa Mellerio o Villa Somaglia in Brianza, Villa Visconti di Modrone, detta Belvedere, a Macherio, Villa Campari, la splendida dimora storica in riva al lago Maggiore, Villa Zeffirelli, sull’Appia antica, Villa Certosa a Porto Rotondo, Villa Tattilo sempre a Porto Rotondo, Villa Due Palme, nell’isola di Lampedusa, Villa La Lampara a Cannes, villa Blue Horizon, alle Bermuda. Un patrimonio immobiliare che in totale potrebbe superare i 700 milioni di euro di valore.
IL PATRIMONIO ARTISTICO DI BERLUSCONI E LE IMBARCAZIONI
Tra i lasciti di Silvio Berlusconi ci sarebbero anche diverse migliaia di opere d’arte: dovrebbero essere più di 24mila. Numerose anche le imbarcazioni: tra queste il 40 metri Principessa VaiVia, la San Maurizio e la Magnum 70 e una flotta di 4 velivoli privati.
GLI EREDI LEGITTIMI E I POSSIBILI BENEFICIARI
Dunque, gli eredi legittimi di Berlusconi sono i cinque figli Marina, Piersilvio, Barbara, Eleonora e Luigi. La gran parte del 33% di cui Berlusconi può disporre liberamente andrà ancora alla famiglia, per non intaccare gli equilibri in Fininvest. Ma ci sono anche altri possibili beneficiati “minori” del patrimonio del Cavaliere. Prima di tutto il fratello Paolo ma anche i tre figli (Sabrina, Paolo e Silvio della defunta, e molto amata, sorella Maria Antonietta. A questi si aggiungono gli amici di una vita come Adriano Galliani, Gianni Letta, il ragioniere Giuseppe Spinelli, il braccio destro Fedele Confalonieri. E poi l’ultima compagna della sua lunghissima carriera amorosa: Marta Fascina. A quest’ultima, molto legata alla famiglia, potrebbero andare 100 milioni di euro insieme all’usufrutto di Villa Certosa. E forse un ruolo di spicco in Forza Italia.