Si torna a parlare di legge elettorale, da Forza Italia e Noi Moderati sostegno al sistema proporzionale con premio di maggioranza, simile a quello vigente per le Regioni
La politica torna a discutere di legge elettorale. E lo fa il centrodestra, in particolare la gamba centrista, ovvero Forza Italia e Noi Moderati. L’attenzione a un sistema proporzionale che mantenga le coalizioni e favorisca un quadro politico bipolare. L’obiettivo dichiarato è garantire una competizione tra alleanze solide, senza concessioni agli avversari, ormai lontani dai vertici del governo. In questo contesto, il tema del premierato, già approvato dal Senato ma in stallo alla Camera, si intreccia con il dibattito elettorale.
MODELLO DELLE REGIONI: PROPORZIONALE CON PREMIO DI MAGGIORANZA
Il modello preferito da parte del centrodestra è quello delle Regioni, caratterizzato da un sistema proporzionale con un premio di maggioranza che rafforzi le coalizioni e preveda l’elezione diretta del premier. Il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi, ha ribadito l’importanza di mantenere le preferenze per i candidati, sottolineando che questo modello può garantire stabilità e chiarezza politica.
Anche Antonio Tajani, vicepremier e presidente di Forza Italia, nel riaffermare il ruolo centrale del suo partito nella coalizione di centrodestra, ha espresso il sostegno al sistema proporzionale a condizione che rimanga saldamente legato a una logica di coalizione.
Questa posizione riflette il desiderio di consolidare il centrodestra mantenendo il proprio ruolo di equilibrio e moderazione. Il dibattito all’interno della coalizione è ancora in fase embrionale e richiederà, quando i tempi saranno più maturi, una sintesi tra le diverse anime politiche.
LE POSIZIONI DI LEGA E FRATELLI D’ITALIA SULLA LEGGE ELETTORALE
Nonostante l’interesse per il tema, i principali partiti della coalizione mostrano un atteggiamento più cauto. Matteo Salvini, segretario della Lega, ha minimizzato la questione: “Non mi sto occupando di legge elettorale, non è la mia passione”, ha dichiarato. Un approccio simile emerge anche in Fratelli d’Italia, dove si attende l’approvazione in prima lettura del premierato prima di affrontare concretamente la riforma elettorale.
Per il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, il modello regionale resta la base su cui costruire un eventuale accordo: “Si possono fare leggi elettorali proporzionali con premio alla coalizione che vince. La legge in vigore per le Regioni è certamente quella migliore”.
Con la riforma del premierato ancora in bilico e i
Il dibattito sulla legge elettorale, solo agli inizi, si intreccia con la riforma del premierato, ancora in bilico. che potrebbero condizionare gli equilibri politici in vista della fine della legislatura.