Intervento a tutto campo del presidente del Senato alla festa di Fratelli d'Italia a Lido…
Da Aspides a Levante, cosa prevedono le missioni internazionali approvate in Parlamento
Il Parlamento italiano ha approvato le missioni internazionali in cui è impegnata l’Italia. Ecco cosa prevedono
Il Parlamento italiano ritrova una parvenza di unità dando il via libera alle tre nuove missioni internazionali: Euam in Ucraina, Levante per gli aiuti umanitari a Gaza e Aspides nel Mar Rosso. Occhi puntati in particolare su quest’ultima, Aspides, a favore della quale hanno votato quasi tutti i gruppi, con la sola eccezione di Alleanza verdi e sinistra.
Per il sì si è schierato anche il Movimento cinque stelle, alla luce dell’intervento del ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, che nell’Aula della Camera ha chiarito come l’operazione in questione “avrà compiti soltanto di natura difensiva, non potrà compiere azioni di tipo preventivo”. Il Governo ha così approvato la mozione del M5s che esplicita il carattere difensivo della missione.
MISSIONE ASPIDES
Entrando più nel dettaglio, la missione denominata Eunavfor Aspides, secondo quanto si legge nella relazione delle commissioni Esteri e Difesa di Montecitorio sulla deliberazione del Consiglio dei ministri sulla partecipazione dell’Italia a ulteriori missioni internazionali per l’anno 2024, “si inquadra nell’ambito di un dispositivo multidominio in iniziative di presenza, sorveglianza e sicurezza nell’area del mar Rosso, Golfo persico e Oceano indiano nord-occidentale.
In particolare, l’avvio di Eunavfor Aspides è stato deliberato nel corso della riunione del Consiglio affari esteri del 19 febbraio, con l’obiettivo di ripristinare e salvaguardare la libertà di navigazione nel mar Rosso e nel Golfo persico, in linea con la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni unite numero 2722, approvata il 10 gennaio 2024, in cui si chiede l’immediata cessazione degli attacchi Houthi e si ribadisce il diritto degli Stati membri, in conformità del diritto internazionale, di difendere le loro navi da attacchi, compresi quelli che compromettono i diritti e le libertà di navigazione”. L’operazione Aspides (“scudo”, in lingua greca), ha dunque come obiettivo quello di proteggere le navi civili in transito davanti alle coste dello Yemen dagli attacchi provenienti dalla terraferma.
IL COMANDO TATTICO ALL’ITALIA
Il comando strategico dell’operazione-è stato affidato alla Grecia, dove avrà sede anche il quartier generale, nella figura del commodoro Vasilios Griparis. Il comando tattico è stato assegnato invece all’Italia: il comandante della forza sarà il contrammiraglio Stefano Costantino. Mentre il comando operativo, sul campo sarà installato a bordo del Caio Duilio, il cacciatorpediniere della Marina al centro nelle scorse ore di un primo contatto.
MISSIONE LEVANTE
La missione denominata Levante prevede un dispositivo militare per interventi umanitari alla popolazione civile della Striscia di Gaza. E’ finalizzata, “a fornire contributi per fronteggiare una potenziale escalation nel conflitto Israele-Hamas, inclusi interventi umanitari a favore della popolazione civile dell’area, in linea con gli obiettivi definiti dal Consiglio Affari esteri dell’Unione europea nella riunione del 19 febbraio 2024. La quale, pur ribadendo il diritto di Israele a difendersi in linea con il diritto internazionale e il diritto internazionale umanitario, ha sottolineato la necessità di una immediata pausa umanitaria che possa condurre a un cessate il fuoco sostenibile, al rilascio incondizionato degli ostaggi e alla fornitura dell’assistenza umanitaria”.
MISSIONE EUAM UKRAINE
La terza missione, denominata Euam Ukraine, continua ancora il testo delle commissioni Esteri e Difesa di Montecitorio, “è’ finalizzata a sostenere l’Ucraina nel suo impegno per la riforma del settore della sicurezza civile e si inserisce nel quadro del percorso di adesione di Kiev all’Unione europea, che richiede l’adozione e l’attuazione delle riforme pertinenti, in particolare nei settori della democrazia, dei diritti umani, dell’economia di mercato e dell’attuazione dell’acquis dell’Unione europea, con particolare riguardo al rafforzamento dello Stato di diritto, attraverso la riforma del sistema giudiziario e la lotta contro la corruzione”.
LE MISSIONI IN NUMERI
Nella relazione delle commissioni Esteri e Difesa di Montecitorio si sottolinea, infine, che “la consistenza massima complessiva dei contingenti delle Forze armate impiegati nei teatri operativi è pari a 834 unità ed il fabbisogno finanziario per le missioni Levante ed Aspides, per la durata programmata, è pari complessivamente a 45 milioni 863 mila e 901 euro, di cui 35.213.901 euro relativi all’anno 2024 e 10.650.000 euro per obbligazioni esigibili nel 2025; a questi si aggiungono 66.543 euro per il magistrato distaccato in Ucraina nell’ambito della missione Euam Ukraine”.