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Dalla web tax alle criptovalute, tutti gli emendamenti della legge di Bilancio
Web tax, blocco del turnover nella PA e riduzione dell’aliquota sulla tassazione delle criptovalute. Questi sonno solo alcuni degli emendamenti presentati alla Legge di Bilancio
Circa 4500 emendamenti alla Legge di Bilancio. Come ogni anno, sono molto numerosi i provvedimenti che i parlamentari di tutti gli schieramenti hanno presentato alla manovra in commissione Bilancio alla Camera (contro la quale la CGIL ha già annunciato una mobilitazione). Il termine per la presentazione è scaduto ieri alle 16.00. L’opposizione, nel suo complesso, ne ha proposti 3300, gli altri 1.200 arrivano dalle forse di maggioranza, così divisi: 501 da Forza Italia, 428 dalla Lega, 190 da Fratelli d’Italia e 142 da Noi Moderati.
CONTRASTARE L’ASSALTO ALLA DILIGENZA
Sebbene il governo abbia provato a blindare l’impianto della manovra, figlio delle nuove regole e vincoli di spesa del Patto di stabilità, qualche correttivo dovrebbe arrivare su capitoli specifici. Gli aspetti più caldi riguardano i funzionari del Mef negli organi di revisione delle aziende che percepiscono contributi statali per almeno 100mila euro, tassazione degli extraprofitti delle criptovalute, il blocco del turnover della Pa. Da quest’uyltimo sono escluse, però, le forze di sicurezza.
LEGGE DI BILANCIO: NO ALL’ASSALTO ALLA DILIGENZA MA IL MINISTERO DELL’ECONOMIA RESTA APERTO ALL’ASCOLTO
Con l’espressione “assalto alla diligenza” si intende la tendenza, in occasione della formulazione della Legge di Bilancio, di farvi rientrare una serie di norme che portano con sé nuove spese. Il governo, nella figura del ministro Giorgetti, vorrebbe evitare questa costosa consuetudine e prestare fede all’impegno, sottoscritto nel Psb, di uscire dalla procedura di infrazione Ue.
GLI EMENDAMENTI DELLA LEGA SULLE CRIPTOVALUTE IN LEGGE DI BILANCIO
Tuttavia, sebbene il governo abbia provato a blindare l’impianto della manovra, qualche correttivo dovrebbe arrivare su capitoli specifici. La Lega, per esempio, ha presentato un emendamento per fermare l’aumento della tassa sulle criptovalute. Oggi il testo prevede l’aliquota passi dal 26 al 42%, il Carroccio vorrebbe portare l’aliquota al 28% e istituire un tavolo permanente fra le associazioni più rappresentative dei prestatori di servizi di cripto-attività, di fornitori di servizi di asset virtuali e associazioni dei consumatori. In un altro emendamento, sempre della Lega, l’aliquota del 42% è sostituita con la rimozione della soglia di 2mila euro di esenzione dalle imposte per le plusvalenze sulle criptovalute. La Lega ha presentato anche un emendamento per chiedere di prorogare anche nel 2025 la riduzione del canone Rai da 90 a 70 euro.
FORZA ITALIA: NO AI RAPPRESENTANTI DEL MEF NELLE AZIENDE CHE RICEVONO CONTRIBUTI DALLO STATO
Un altro tema caldo è quello che riguarda l’introduzione di funzionari del Mef negli organi di revisione delle aziende che percepiscono contributi statali per almeno 100mila euro. Sul tema c’ un emendamento di Forza Italia che vorrebbe sopprimere la norma che impone la presenza di un rappresentante del Mef. FI ha presentato anche un emendamento per portare la riduzione della seconda aliquota Irpef dal 35 al 33% e per estenderla ai redditi fino a 60 mila euro, anziché a 50 mila come è ora. Un altro emendamento degli azzurri riguarda l’esenzione per Rai, radio, tv e testate online dalla web tax. L’emendamento vorrebbe riservare la web tax solo ai giganti del web che fatturano almeno 750 milioni di euro all’anno. In questo modo RAI, Mediaset, Sky e altri operatori del settore nonché per le testate giornalistiche online, ne sarebbero al riparo.
BLOCCO DEL TURNOVER NELLA PA: ESCLUDERE IL COMPARTO SICUREZZA
Dopo qualche anno di ingressi nella Pa, motivati anche dall’emergenza Covid, ora il governo lavora a una stretta. Le amministrazioni pubbliche che vogliono assumere dipendente dovranno fornire un taglio equivalente in qualche altro settore. Il comparto della sicurezza dovrebbe essere messo al riparo dal blocco del turnover nella Pubblica Amministrazione. L’Anci, l’associazione dei Comuni, ha chiesto di escludere anche il personale che i sindaci ritengono indispensabile, come vigili, maestre d’asilo e assistenti sociali.
OPPOSIZIONE: IN LEGGE DI BILANCIO PIÙ FONDI ALLA SANITÀ E CONTRASTO AL CARO VITA
Le opposizioni hanno sottoscritto un emendamento unitario nel quale chiedono più fondi per il Sistema sanitario nazionale, nello specifico: 6.802 milioni di euro per l’anno 2025, 10.578 milioni per il 2026, 11.280 milioni, 12.163, 13.225, 14.398 milioni per gli anni successivi fino al 2030. Le risorse arrivano dai sussidi ambientalmente dannosi. Il M5S vorrebbe, invece, attingere dagli extra-profitti del settore bancario e delle armi per un pacchetto di misure che contrastino il carovita.