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Ecco tutti gli obiettivi che Draghi vuole realizzare entro ottobre

Draghi

Il presidente del consiglio Mario Draghi mette fretta ai suoi ministri e chiede di realizzare entro ottobre più del 50% obiettivi del PNRR. Ecco quali

La premura del premier non è un’indiscrezione di Palazzo, a renderlo noto è proprio una nota di Palazzo Chigi. “Ad oggi risultano conseguiti 9 obiettivi e traguardi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – si legge nella nota di Palazzo Chigi diffusa al termine del Consiglio dei ministri -. Anticipando quanto previsto nel cronoprogramma condiviso con l’Europa, l’obiettivo è di realizzare nei prossimi due mesi oltre il 50% degli obiettivi e dei traguardi del PNRR in scadenza a fine anno”.

IL CRONOPROGRAMMA DI PALAZZO CHIGI

Il Premier chiede ai suoi ministri uno sforzo straordinario per lasciare in eredità al nuovo governo un set completo di politiche già attuate. “Questo è il cronoprogramma – viene spiegato – che la Presidenza del Consiglio ha assegnato ai ministeri per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Si tratta di uno sforzo eccezionale richiesto alle Amministrazioni coinvolte per i prossimi due mesi, come illustrato dal sottosegretario Roberto Garofoli in Consiglio dei Ministri. Quanto ai mesi di novembre e dicembre prosegue, infine, il lavoro per il conseguimento dei restanti 26 obiettivi e traguardi in scadenza, per un totale di 55, che saranno poi verificati con la Commissione europea”.

TRA SETTEMBRE E OTTOBRE 20 OBIETTIVI

Palazzo Chigi chiede ai ministri di condurre in porto 11 obiettivi del PNRR, invece che tre come inizialmente previsto, e 9 entro ottobre, mese nel quale non era contemplata alcuna scadenza. I 20 obiettivi si aggiungerebbero ai 9 già realizzati, portando il totale a 29. Il nuovo governo, nei mesi di novembre e dicembre, dovrebbe conseguire i restanti 26 obiettivi, per completare il totale di 55 da verificare poi con la Commissione europea.

GLI UNDICI OBIETTIVI DEL PNRR CHE DRAGHI VUOLE REALIZZARE A SETTEMBRE

Gli obiettivi del PNRR che il governo Draghi vorrebbe realizzare nel corso del mese di settembre spaziano dal tema dell’ambiente, alla scuola, alla digitalizzazione. Questi gli undici obiettivi:

  • decreto ministeriale sulle isole verdi;
  • servizi idrici integrati;
  • rafforzamento Centri per l’impiego;
  • decreto ministeriale per la lotta al lavoro sommerso;
  • riforma della scuola primaria e secondaria;
  • entrata in vigore della riforma per gli alloggi degli studenti;
  • entrata in vigore del dlgs per il riordino Irccs;
  • entrata in vigore della legge sulla concorrenza 2021 (possibile un provvedimento d’urgenza);
  • aggiudicazione di tutti gli appalti sulle green communities;
  • definizione dell’architettura della cybersecurity nazionale;
  • entrata in vigore del sistema di certificazione per la parità di genere.

I NOVE OBIETTIVI DI OTTOBRE

Anche i nove obiettivi del PNRR che il Governo Draghi vorrebbe realizzare entro ottobre spaziano dai campi della giustizia, all’ambiente e alle infrastrutture.

Nel dettaglio i nove obiettivi da realizzare a ottobre:

  • entrata in vigore degli atti delegati per la riforma del processo civile e penale;
  • relazione sulla spending review;
  • entrata in vigore del decreto sui criteri sociali e ambientali degli appalti pubblici;
  • aggiudicazione degli appalti per l’alta velocità Napoli-Bari e Palermo-Catania;
  • nuovo regolamento per le concessioni portuali;
  • ulteriori 35 servizi sul sito Inps;
  • miglioramento delle competenze di 4250 dipendenti Inps;
  • 5 interventi per la sicurezza cibernetica;
  • entrata in vigore di tutti i provvedimenti normativa di natura secondaria per la semplificazione delle procedure amministrative.

NON SOLO PNRR: I NUMERI DEL GOVERNO DRAGHI

Il Governo Draghi dal 13 febbraio 2021 ad oggi ha adottato 1260 provvedimenti totali, di cui 532 nel 2022. I provvedimenti ereditati dai precedenti esecutivi erano 679, oggi ridotti a 129. I provvedimenti relativi alla 17° legislatura erano 313, oggi sono 58, a cui si aggiungono 277 provvedimenti relativi alle emergenze che restano da adottare. L’obiettivo del Governo è ridurre al minimo i provvedimenti arretrati relativi alla legislatura che sta per concludersi e anticipare quanti più obiettivi possibile del PNRR. “Per questa ragione l’ufficio del programma di governo ha elaborato dei target molto ambiziosi che portino ad una drastica riduzione dello stock della XVIII legislatura con un target complessivo di 121 provvedimenti a settembre e 122 provvedimenti ad ottobre – recita il comunicato di Palazzo Chigi -. Per ogni amministrazione sono stati elaborati dei target quantitativi, ma anche specifici con l’indicazione dei provvedimenti, avendo già provveduto a escludere i decreti presenti nello stock con un termine di scadenza ai sensi di legge fissato per fine 2022 o addirittura per il 2023 oppure caratterizzati da un iter di adozione troppo lungo per essere perfezionato in due mesi e ancora provvedimenti rispetto ai quali la singola amministrazione ha rappresentato la sussistenza di gravi problematicità attuative”.

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