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Elezioni a Perugia: in cinque per Palazzo dei Priori
Le elezioni comunali di Perugia contano cinque candidati: Margherita Scoccia, Vittoria Ferdinandi, Massimo Monni, Leonardo Caponi e Davide Baiocco.
Il capoluogo umbro dovrà scegliere un nuovo sindaco. A voler occupare la poltrona di primo cittadino e prendere il posto del sindaco uscente Andrea Romizi (FI), dopo dieci anni di guida della città, ci sono cinque candidati: Margherita Scoccia (centrodestra), Vittoria Ferdinandi (civica appoggiata dal centrosinistra), Massimo Monni (Perugia Merita), Leonardo Caponi (Pci) e Davide Baiocco (Forza Perugia e Alternativa Riformista – Italexit).
ELEZIONI PERUGIA: UNA CITTÀ PIÙ VERDE E CHE VALORIZZI LE RISORSE CULTURALI
Il centrodestra si è affidato a Margherita Scoccia, di Fratelli d’Italia, per continuare a mantenere la guida del capoluogo umbro. Scoccia, oltre a essere un architetto, è l’attuale assessore all’urbanistica. Con lei ci sono otto liste: Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia con la lista Fare Perugia, Perugia Civica, Progetto Perugia, Futuro Giovani, Perugia Amica e Udc. C’è tanta attenzione ai temi green e sostenibili nel suo programma. La promessa, che si rintraccia già dalle linee programmatiche, è rendere Perugia una città “efficiente ed al passo dei tempi”, che “costruisca opportunità di lavoro di buona qualità”, che sia inclusiva e dia attenzione “a preservare il nostro patrimonio più bello: l’ambiente”. Tra i temi del suo programma trovano, com’era da aspettarselo, grande spazio gli aspetti legati all’urbanistica e ai trasporti.
Dai minibus elettrici al completamento e la riqualificazione di Ponte San Giovanni, san Marco, Fontivegge e San Sisto, dal decoro urbano con l’ammodernamento degli impianti semaforici, aggiornamento segnaletica e mappatura di interventi più urgenti al recupero del teatro Turreno, restauro dell’acquedotto medievale e chiese di San Benedetto e San Bevignate e il rilancio della Rocca Paolina. Scoccia scrive che i candidati a guidare Perugia devono “proporre nuove soluzioni per valorizzare il bello che esiste e migliorare la vita quotidiana delle persone progettando una città più vicina”. Ma non solo. Scoccia promette anche una città più sicura, più illuminata e che si affidi alla creazione di un canale Whatsapp per la segnalazione di eventi delittuosi.
Al fine di valorizzare la risorsa cultura e università, la candidata Scoccia suggerisce di creare un assessorato alle università e alle istituzioni culturali e progetti dedicati ai più giovani al fine di coinvolgerli nella vita pubblica.
INCLUSIONE E ACCESSIBILITÀ NELLA PERUGIA CHE IMMAGINA IL CENTROSINISTRA DI FERDINANDI
Il centrosinistra perugino ha preferito puntare su un candidato civico per tentare la presa di Palazzo dei Priori. Vittoria Ferdinandi è la candidata civica sostenuta dal fronte del Campo largo con Pd, M5s, Alleanza Verdi Sinistra, Pensa Perugia (lista che raccoglie i simboli di Azione, Socialisti per Perugia, Perugia in Europa e Laboratorio Civico) e dalle liste civiche Orchestra per la Vittoria, Anima Perugia e Perugia per la sanità pubblica. Vittoria Ferdinandi, nel 2021 è stata nominata Cavaliere al merito della Repubblica perché ha promosso il progetto Numero Zero, dedicato a garantire il diritto al lavoro delle persone che soffrono di disturbi mentali.
È dunque improntato sull’inclusività e la promozione della qualità il programma della candidata di centrosinistra che si propine per dare un impulso alla “qualità delle persone”, “delle relazioni”, “della vita”, “dei servizi”, “del mangiare” e “dell’ambiente intorno a noi”. Con la sua elezione Ferdinandi vuole contribuire “uscire dalla trappola dell’eterno presente per stare al passo coi tempi, recuperare la tradizione migliore della città, farlo insieme a una città partecipe per pensarne il futuro significa puntare su tante cose, ma su una in particolare: la bellezza, che è sinonimo di inclusione, cura, eccellenza, qualità, efficacia e sobria ambizione”.
Tra le sue proposte più caratterizzanti del suo lunghissimo programma troviamo “un Assessore comunale con delega alla “Partecipazione” per incidere sul senso civico, la rimozione delle barriere architettoniche “negli spazi pubblici e nel patrimonio dell’edilizia residenziale pubblica, attraverso interventi di ristrutturazione e adattamento, in modo da rendere l’ambiente più inclusivo per tutti e tutte”, “ripensare le infrastrutture verdi e blu della città” e “riprogettare lo spazio e la mobilità pubblica” anche attraverso l’irrobustimento dell’offerta TPL.
La candidata del centrosinistra vuole valorizzare la risorsa “cultura e università” attraverso un “tavolo permanente sulla scuola”, garantendo “il diritto alla casa e all’alloggio per studenti e studentesse universitari fuori sede”, istituendo la “Notte per la cultura” e un unico biglietto per l’accesso a tutte le attrazioni culturali della città.
I CANDIDATI MONNI, CAPONI E BAIOCCO: QUANDO POLITICA E SPORT SI INCONTRANO
Gli altri tre candidati alla contesa per la fascia di primo cittadino sono Massimo Monni, sostenuto da Perugia Merita, Italia Viva e Tempi Nuovi – Popolari Uniti. Non è una nuova conoscenza per la politica, ex socialista, in passato è statop eletto con il centrodestra in Comune e in Regione.
All’estrema sinistra troviamo Leonardo Caponi, sostenuto dal Pci e dalla civica ‘Perugia contro guerra e neoliberismo’. Anche lui non è un novellino della politica, ha alle spalle una lunga carriera tra le fila dei Comunisti, senatore dal 1994 al 2001 e anche presidente della Commissione Industria di Palazzo Madama.
Anche il candidato di Forza Perugia e Alternativa Riformista – Italexit è un volto noto, ma per altri motivi. Davide Baiocco è l’ex centrocampista del Perugia che vanta anche una breve parentesi anche nella Juventus.