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Verso le elezioni amministrative, tutti i candidati della maggiori città del Sud

Amministrative

Elezioni amministrative, i comuni capoluogo di provincia del sud al voto: Catania, Siracusa, Ragusa, Trapani e Brindisi 

Nel mese di maggio 793 Comuni andranno alle urne per scegliere un nuovo sindaco. Tra questi 17 capoluoghi di provincia e Ancona come unico capoluogo di Regione. La tornata elettorale di primavera, già iniziata ad aprile con alcuni Comuni del Friuli-Venezia Giulia, prosegue, con il primo turno delle elezioni amministrative, nei finesettimana del 14-15 maggio e 28-29 maggio solo per la Sardegna e la Sicilia.

LA GUIDA ALLE AMMINISTRATIVE DI MAGGIO

In quest’ultima andranno alle urne quattro dei nove capoluoghi di provincia: Trapani, Siracusa, Ragusa e Catania. Mentre, tra gli altri capoluoghi di provincia del sud, solo Brindisi deve cambiare i propri vertici.

CATANIA AL VOTO

Catania, con una popolazione di più di 301mila abitanti, è il più popoloso tra i comuni che rinnovano i propri vertici. Lo scorso 28 luglio il sindaco Salvo Pogliese si è dimesso per poter correre per il Senato, dove è stato elettro tra le fila di Fratelli d’Italia. Nel 2018 aveva battuto alle urne Enzo Bianco, storico sindaco di Catania che nel 2020 è stato condannato dalla Corte dei Conti a risarcire il Comune con 48mila euro ed è stato interdetto per 10 anni. I 263mila votanti potranno scegliere tra candidati: Enrico Trantino, Maurizio Caserta, Gabriele Savoca, Lanfranco Zappala, e i civici Giuseppe Giuffrida, Vincenzo Drago, Maurizio Loritto e Giuseppe Lipera. Il candidato del centrodestra è l’avv. Enrico Trantino, figlio di Vincenzo Trantino, monarchico e storico esponente del Movimento Sociale Italiano e della destra catanese. A spendersi per far convergere tutto il centro destra sul suo nome è stato il presidente del Senato Ignazio La Russa, la Lega, inizialmente, avrebbe preferito la sen.

Valeria Sudano. Il prof. Maurizio Caserta, ordinario di Economia politica presso l’Università degli studi di Catania, è il candidato del Fronte Progressista formato da Pd, M5S, Sinistra Italiana, Europa Verde e dai civici del forum CataniaPuò. Per lui si è spesa anche la segretaria nazionale Elly Schlein, presente a Catania a sostenere la sua candidatura. Sud chiama Nord, il partito dell’ex sindaco di Messina Cateno De Luca,  ha candidato Gabriele Savoca, avvocato 31enne che ha già presentato la sua squadra di probabili assessori.

L’avv. Giuseppe Lipera, civico candidato sindaco dell’Mpc (Movimento popolare catanese), ha candidato al consiglio comunale anche un suo cliente, il fotografo Fabrizio Corona, che ha difeso in molti processi. Secondo gli ultimi dati del sondaggio Bidimedia, condotto su Cataniatoday a essere favorita è la coalizione di centrodestra: il candidato Enrico Trantino raccoglie il 42,7 % delle preferenze, seguito da Maurizio Caserta con il 36,5 %, molto staccati Gabriele Savoca con il 5,5 %, Lanfranco Zappalà al 4,7 %, Giuseppe Lipera 4,5%, Giuseppe Giuffrida con l’omonima lista al 2 % netto, Vincenzo Drago (Socialismo Democratico) allo 0,9 % ed infine Maurizio Loritto (Movimento italiano C21) in ultima posizione con lo 0,8 %.

SIRACUSA

Molto contesa sarà anche la poltrona più alta di Palazzo Vermexio. I cittadini della più greca delle città siciliane potranno scegliere tra: l’attuale sindaco Francesco Italia, l’ex presidente del Consiglio comunale, Ferdinando Messina, di Forza Italia, l’ex assessore all’Agricoltura, Edy Bandiera, sostenuto da liste civiche, la candidata del centro sinistra unito Renata Giunta, Giancarlo Garozzo, ex sindaco di Siracusa ed esponente di punta di Italia Viva. Tra i civici ci sono: Roberto Trigilio, avvocato, ex del M5S, ora con Sud chiama Nord di Cateno De Luca, Michele Mangiafico, Giuseppe Bianca, Elino Attardi, e Abdelaziz Mouddih, detto “Aziz”, ristoratore in Ortigia. L’attuale sindaco Francesco Italia, che ha in tasca la tessera di Azione, corre sostenuto da Francesco Italia Sindaco, Oltre, Noi per la Città, Siracusa più Verde.

Edy Bandiera, che aveva proposto la sua candidatura al centrodestra, sarà sostenuto da Udc, e le civiche Salviamo Siracusa e Lista con Edy Sindaco. Ferdinando Messina corre con il sostegno di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Movimento Popolare Autonomista e Democrazia Cristiana e le tre liste civiche Insieme, Laboratorio Civico e Siracusa Protagonista con Vinciullo.

Il centrosinistra ha deciso di puntare su Renata Giunta, esperta di fondi europei, sostenuta da Partito democratico, M5S, Lealtà e Condivisione con Verdi e Sinistra, Renata Giunta Sindaca. Le intenzioni di voto intercettate da BiDiMedia premiano proprio la candidata del centrosinistra: Renata Giuntan ( 21,5-24,5%), Ferdinando Messina (18-21%), il sindaco uscente Francesco Italia (16-19%), Edy Bandiera (13,5-16,5%) Nessuno di questi è tagliato fuori dalla corsa in vista del secondo turno. Più staccati dal gruppo di testa sembrano l’ex-primo cittadino Gianluca Garozzo (10,5-13,5%) e l’autonomista Roberto Trigilio (5-7%).
Michele Mangiafico (Civico 4) raggiunge il 2-4%. In coda Elino Attardi, Aziz e Joe Bianca.

LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE A RAGUSA

A Ragusa lo scenario appare abbastanza frammentato. Il sindaco Giuseppe Cassì ha deciso di correre nuovamente per la poltrona ci primo cittadino. A sostenerlo nessun simbolo di partito ma le civiche ‘Cassi sindaco’, ‘Terra madre’, ‘Partecipiamo’, ‘Ragusa prossima’ e ‘De luca per Ragusa’. A sostenerlo, sebbene senza simbolo, anche Azione, il cui segretario regionale Michelangelo Giansiracusa non nasconde l’apprezzamento per il progetto dell’ex primo cittadino. Il centrodestra compatto sosterrà Giovanni Cultrera, per lui ci sono Fratelli d’Italia (che inizialmente aveva proposto il nome di Pasquale Spadola), Forza Italia, Lega, Insieme e Ragusa in movimento. Il centrosinistra si presenta diviso.

L’avv. Riccardo Schininà, leader del movimento GenerAzione, con il claim “Qui è ora!”, è sostenuto da Partito Democratico, Patto per Ragusa, Territorio, Generazione, Demos e Ri-Pensare Ragusa. Il Movimento 5 stelle punta le sue fiches su Sergio Firrincieli, già consigliere comunale nella precedente amministrazione.

TRAPANI

Sono quattro a correre per la poltrona di sindaco di Trapani. Prima di tutto il sindaco uscente, Giacomo Tranchida, che punta alla riconferma. Il sindaco vuole essere sostenuto solo da liste civiche, tanto che ha imposto al PD di non esporre il proprio simbolo (per la seconda tornata elettorale consecutiva). Il centrodestra dovrebbe convergere su Maurizio Miceli, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia.

A sostenerlo dovrebbero esserci sei liste, tra civiche e di partito, ma non ha ancora sciolto le riserve la Lega. Il simbolo del PD è richiesto dal candidato Francesco Brillante, esponente dei democratici in rotta con Tranchida, che corre sostenuto dal partito di De Luca e dal M5S. I vertici regionali Dem, non hanno ancora sciolto la riserva sulla presenza del simbolo, dovrebbe essere Roma a decidere. Ultima candidata è Anna Garuccio, consigliera comunale uscente, figlia dell’ex sindaco democristiano degli anni Ottanta Erasmo Garruccio e anima dell’associazione ‘La Mia Trapani’, che si è trasformata nell’unica lista a sostegno della sua candidatura.

BRINDISI: I CANDIDATI ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE

Anche nel comune dell’alto Salento sono quattro i nomi a correre per la carica di sindaco: Riccardo Rossi, Roberto Fusco, Giuseppe Marchionna e Pasquale Luperti. Riccardo Rossi è il sindaco uscente che tenterà il bis a capo di un’alleanza di sinistra formata da Brindisi Bene Comune, Verdi e Sinistra Italiana. Rossi non avrà il sostegno del Pd, con il quale ha rotto un mese fa. La decisione sarebbe scaturita dall’esito di un sondaggio che dava Rossi perdente rispetto a due nomi proposti dal Movimento 5 Stelle: l’avvocato Roberto Fusco il più votato a Brindisi alle ultime politiche, e il preside Salvatore Giuliano, sottosegretario all’Istruzione del primo governo Conte. Il Pd ha dunque chiesto a Rossi di farsi da parte e, avendo ricevuto risposta negativa, ha deciso insieme al M5S, di guidare una coalizione di centrosinistra a sostegno dall’avvocato Roberto Fusco, già consigliere comunale.

Per lui ci sono anche Impegno Per Brindisi, Ora Tocca a Noi, “Con”, Sì Democrazia, Puglia Popolare e Partito Socialista. Torna dagli anni ’90 l’ex sindaco Giuseppe Marchionna, sostenuto dal deputato Mauro D’Attis e dal ministro Raffaele Fitto. Dietro di lui la coalizione del centrodestra compatta, Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, che hanno trovato la quadra dopo settimane di discussione. A sostenere il candidato di centrodestra anche Italia Viva-Azione e Udc. È sempre nell’area di centrodestra l’ultimo candidato, Pasquale Luperti, già assessore all’Urbanistica dell’amministrazione, ed espressione del Movimento Regione Salento.

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