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Elezioni regionali in Liguria: Toti non si candida ma vuole decidere
Da Ilaria Cavo all’ex ministro Andrea Orlando: come si muovono i partiti in vista delle prossime elezioni regionali in Liguria
I liguri il prossimo 27 e 28 ottobre saranno chiamati alle urne per scegliere il prossimo presidente di Regione e il prossimo consiglio regionale. Le indagini della magistratura hanno scosso Palazzo della Navigazione generale italiana, sede della Regione Liguria in piazza De Ferrari, che dopo gli arresti e le dimissioni di Giovanni Toti, cerca un nuovo inquilino. La data delle elezioni potrebbe cambiare solo se il Governo dovesse decidere di accorpare per l’election day la consultazione ligure alle elezioni in Emila Romagna e Umbria.
CON IL TOUR ROMANO DI GIOVANNI TOTI INIZIA LA CAMPAGNA ELETTORALE PER LE ELEZIONI IN LIGURIA
Giovanni Toti, dimissionario Presidente della Liguria e uomo che ha riacquisito la libertà di movimento dopo 86 giorni di arresti domiciliari, ha dato il calcio d’inizio alla campagna elettorale delle prossime elezioni regionali con un tour romano.
Il giro di visite nella Capitale ha previsto una tappa al ministero dei trasporti e delle infrastrutture, dove ha incontrato Matteo Salvini. Il ministro, stimolato dalla vicenda giudiziaria di Toti, ha avanzato l’ipotesi di uno scudo a tutela degli amministratori locali contro le intemerate della magistratura.
In ogni caso Giovanni Toti non intende ricandidarsi, né come presidente né come consigliere ma ha già fatto sapere che dirà la sua sulla composizione delle liste. La gita romana è servita proprio a questo, a rendere chiaro che non sarà fuori dai giochi.
I POSSIBILI CANDIDATI DEL CENTRODESTRA, ILARIA CAVO ‘DELFINA’ DI TOTI
Senza l’ex giornalista di Mediaset in campo si apre, in entrambi gli schieramenti, la ridda di nomi per il suo sostituto. Il campo del centrodestra che, al netto di eventuali soprese, dovrebbe essere formato da FdI, Lega, Forza Italia, Udc e la “gamba civica” eredità del progetto totiano. “La lista col mio nome? vedremo sicuramente un’importante lista civica perché il movimento civico in Liguria è molto importante – ha detto Giovanni Toti a Rtl 102.5 -: rappresenta me stesso, i sindaci Bucci e Claudio Scajola e tanti alti sindaci importanti per il territorio e ha un numero di consensi molto elevato.
La presenza del mio nome dipenderà dalla sua utilità, dagli altri partecipanti a quella lista e dalla scelta che faremo con gli alleati rispetto a chi sarà il governatore prossimo candidato. Ci sono un po’ di variabili da sciogliere. Abbiamo cominciato a parlarne con tutti gli amici della coalizione, continueremo a farlo per tutto agosto. Scioglieremo i nodi ai primi di settembre”. Il nome più accreditato per raccogliere l’eredità di Giovanni Toti è quello di Ilaria Cavo, deputata di Italia al Centro, non coinvolta nelle ultime indagini della magistratura. Il suo sarebbe un nome gradito anche ai partiti che chiedono discontinuità.
FORZA ITALIA LANCIA BAGNASCO. PICIOCCHI L’ASSO NELLA MANICA?
Nel frattempo tra gli alleati c’è tanto tatticismo e manovre di posizionamento. Il leader di Forza Italia Tajani ad esempio ha lanciato il coordinatore regionale del partito Carlo Bagnasco, Di contro la Lega Liguria ha proposto ufficialmente al centrodestra due nomi come possibili candidati alla presidenza della Regione Liguria: l’attuale presidente ad interim Alessandro Piana o l’attuale assessore allo Sviluppo economico Alessio Piana. La candidatura di Edoardo Rixi, plenipotenziario di Salvini in Liguria, è stata rigettata dal diretto interessato. L’asso nella manica, però, sembra essere il vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi, sostenuto anche dalla Lega, che ha dato la sua disponibilità a un incarico in Regione.
ELEZIONI LIGURIA: LE AUTOCANDIDATURE DEL M5S E L’EX MINISTRO ORLANDO
Nel campo largo del centro sinistra (Pd, M5s, Avs, Lista Sansa e Linea Condivisa, Azione e +Europa) resta solo un’incognita: la presenza di Italia viva. Se a livello nazionale è chiara la collocazione nel fronte progressista, gli scenari locali hanno regalato, anche in passato, delle sorprese. Anche se il Movimento 5 Stelle ha aperto, sul suo sito, il form per inviare autocandidature ad oggi il candidato più probabile del centrosinistra è l’ex ministro dem Andrea Orlando, che il Nazareno conta di ufficializzare già alla fine di agosto.