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Energia e auto, governo vara pacchetto da 8 miliardi senza extra-deficit

Draghi Energia

L’esecutivo interviene per frenare il caro energia, aiutare le famiglie, le aziende e anche gli enti locali. L’altro intervento riguarda invece il comparto dell’automotive

Alla fine lo scostamento di bilancio, chiesto a più riprese dalla quasi totalità dei partiti, non c’è stato. Mario Draghi, del resto, consapevole che di lì a breve dovrà chiedere all’Europa di cambiare le regole sul patto di stabilità, vuole arrivare a Bruxelles senza allargare ulteriormente la voragine del debito pubblico. E infatti il presidente del Consiglio sottolinea che l’intervento su energia e auto non produrrà extra-deficit: «Nessuno scostamento di bilancio per l’intervento sul caro bollette. In campo ci sono 8 miliardi». Le coperture, spiegherà dopo il titolare dell’Economia, Daniele Franco, derivano da sostegni non utilizzati e dai margini di manovra concessi sui conti pubblici dall’andamento dei conti del 2021 migliori rispetto alle attese.

«Interveniamo – ha detto Draghi – in maniera strutturale per aumentare la produzione di gas italiano e per velocizzare e semplificare l’installazione di impianti di energia rinnovabile» L’obiettivo del governo «è quello di rilanciare la crescita, una crescita sostenuta, equa e sostenibile ma bisogna anche affrontare il problema del mercato del lavoro e della precarietà». Due gli interventi d’urgenza oggetto del CdM di questo pomeriggio: misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali e per il contrasto alle frodi in materia edilizia e sull’elettricità prodotta da impianti da fonti rinnovabili. Insomma, energia, rilancio dell’automotive in vista della transizione energetica ed ecologica alla quale si accompagna la stretta alle frodi legate al Superbonus 110%.

ENERGIA, GLI INTERVENTI IN ARRIVO

Il provvedimento prevede l’azzeramento degli oneri di sistema sull’elettricità sia per le famiglie sia per le Pmi e le imprese più grandi e la riduzione dell’Iva sul gas oltre alla riduzione degli oneri sul gas per 480 milioni. A questi interventi si aggiunge il rafforzamento del bonus sociale per 500 milioni, credito di imposta per le imprese energivore per 700 milioni e per le imprese gasivore per circa 500 milioni. “L’intervento su famiglie e imprese supera i 5 miliardi e mezzo ma a questo si associano interventi volti a sostenere regioni e comuni nel gestire il problema del costo dell’energia”, ha detto il ministro Daniele Franco dopo il Cdm. Il governo mette sul piatto anche soldi per l’illuminazione pubblica dei Comuni e per aiutare le strutture sportive dilettantistiche e quelle sanitarie.

COSA C’È PER L’AUTOMOTIVE

Quanto all’auto, il governo ha istituito un nuovo fondo per la riconversione del comparto, che dovrà abbandonare le motorizzazioni endotermiche a favore di quelle EV e prevede, lato utenti, sconti per l’acquisto di auto elettriche, ibride e poco inquinanti. Si parla di un pacchetto da 800 milioni nel 2022 e 1 miliardo l’anno a regime, per sette anni. Non è stato ancora chiarito, invece, se il fondo per agevolare lo sviluppo e la produzione di semiconduttori farà parte di una misura ad hoc.

 

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