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Chi è Federico Testa, il nuovo presidente di Agsm Aim

Agsm Aim Verona Vicenza Federico Testa

Scontro Verona-Vicenza, insieme all’ex presidente dell’Enea c’è Angela Broglia come consigliere. Francesca Vanzo e Stefano Casali escono dal CdA, Stefano Quaglino resta consigliere delegato

Federico Testa è il nuovo presidente di Agsm Aim, la multiutility nata dalla fusione di Agsm Verona e Aim Vicenza nel gennaio 2021. L’assemblea, tenutasi ieri, ha fatto registrare l’uscita dal Consiglio d’Amministrazione di Francesca Vanzo e Stefano Casali. Testa, oltre a presiedere il gruppo sarà consigliere insieme a Angela Broglia.

LE NOVITA’ IN AGSM AIM

Ci sono volute più di cinque ore per arrivare alle nuove nomine. A rappresentare il comune di Verona ha partecipato il sindaco Damiano Tommasi. La municipalità scaligera detiene il 61,2% dell’azienda, Vicenza – rappresentata ieri dal primo cittadino di centrodestra Francesco Rucco – possiede il restante 38,8%, con capitale interamente pubblico. L’assemblea ha così revocato “per giusta causa” l’incarico a Casali (Verona Domani) e Vanzo (Lega).

LO SCONTRO VERONA-VICENZA

Ma perché si sta parlando di scontro tra i due comuni interessati? Perché Rucco ha votato a favore di quelli che poi sono risultati fuoriusciti dal CdA.  Composto da Casali (presidente), Vanzo e Stefano Quaglino – confermato – per un totale di tre consiglieri veronesi e tre vicentini: il vicepresidente Gianfranco Vivian, Fabio Sebastiano e Anna Massaro. Le richieste iniziali erano di una ripartizione dei dividendi ordinari ai soci per il 2023 sulla base del bilancio attuale per 15 milioni a Vicenza e 22 a Verona. Alla fine, invece, si è arrivati alla decisione per 32 milioni totali: 19,5 a Verona e 12,5 a Vicenza.

Alla base dello scontro, dal doppio volto sia tra l’attuale e la precedente amministrazione scaligera e anche tra i due comuni, la questione della revoca dell’incarico a Stefano Quaglino ma anche quella relativa alla valutazione di Compago, una Srl che controlla la Compagnia energetica italiana. E che è, o era, nell’orbita di Agsm Aim, con una eventuale acquisizione del 35% a sette milioni. Operazione con cui la multiutility avrebbe raggiunto il target di un milione di clienti previsto dal piano industriale al 2024. E che consentirebbe anche a Compago di ampliare i propri servizi. Ma, appunto, tutto dipendeva dal valore della Srl.

Le tappe della vicenda sono tante e cominciano da marzo. Ma a settembre, per arrivare al focus dello scontro, Agsm Aim Energia blocca tutto per “ravvisata inconvenienza”.  Come ricostruito da L’Arena, “Tommasi però non si fida, denuncia mancanza di trasparenza verso il Comune. E chiede che Casali e Vanzo si dimettano. Questi non lo fanno. Si convoca invece il cda lunedì e questo – presenti Casali e i tre vicentini, che Tommasi aveva chiesto a rucco di non far partecipare – chiede invece la revoca anche di Quaglino, «per giusta causa» e con azione di responsabilità verso di lui, nell’assemblea dei soci fatta convocare da Tommasi al cda per revocare Casali e Vanzo”. La storia poi si ricongiunge con i fatti di ieri.

CHI E’ FEDERICO TESTA

Aria nuova, intanto, per Agsm Aim. La nomina di Federico Testa verrà formalizzata il 13 dicembre prossimo alle 12, nel prossimo CdA. Già   presidente dell’Enea, nominato nel 2014 dal Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, Testa è laureato con il massimo dei voti e la lode presso la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Padova. Nel 1994 è nominato membro del CdA di Agsm, nel 2013 – tra l’altro – presiede il Comitato Scientifico dello Smart Energy Expo, la prima manifestazione internazionale dedicata all’efficienza energetica. Numerose sono, inoltre, le pubblicazioni lavorate, così come le attività di revisione svolte presso amministrazioni locali e società private, anche multinazionali.

 

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