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Finanziamenti in nero tra i neri. Carlo Fidanza si autosospende sotto elezioni

Carlo Fidanza Autosospende

Le registrazioni di Fanpage imbarazzano il centrodestra anche perché riportano attacchi al candidato Luca Bernardo: «Come c**zo fai a Milano a eleggere un sindaco siciliano». E Carlo Fidanza si autosospende

Alla fine l’atteso passo indietro è arrivato. Un passo indietro più di facciata che altro, utile a togliere dall’imbarazzo Fratelli d’Italia a poche ore, 48, dalle amministrative. Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo, ha annunciato che si autosospende dal partito dopo l’inchiesta di FanPage, non prima comunque di aver minacciato azioni legali: «Dopo aver visto il servizio confezionato ieri sera da Fanpage e mandato in onda da Piazzapulita voglio ribadire ai miei amici, ai miei elettori e a quelli di tutto il mio partito che non ho mai ricevuto finanziamenti irregolari e che nello specifico, in più occasioni che purtroppo non sono state mandate in onda, ho ribadito al giornalista infiltrato che asseriva di voler contribuire alla campagna elettorale di una candidata la necessità di farlo secondo le modalità previste dalla normativa vigente. Il fatto – continua la nota dell’esponente FdI – che questi ulteriori colloqui non siano stati trasmessi la dice lunga sulla serietà di questa inchiesta e contribuisce a dare di me e della mia attività politica un’immagine totalmente distorta».

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Prova comunque a tenere il punto Giorgia Meloni, che rinnova la fiducia in Carlo Fidanza proprio negli stessi minuti in cui l’esponente si autosospende: «Chiedo ufficialmente a Fanpage di darmi il girato di questi tre anni. Sono rigida ma non me ne vogliate se non giudico i miei dirigenti sulla base di un filmato. Non ho problemi a rispondere, ma non chiedetemi di valutare un dirigente sulla base di un video montato da voi e curiosamente mandato in onda a due giorni dal voto. Disponibili a prendere decisione se responsabilità reali, ma vi chiedo l’ intero girato di cento ore. Sono sempre stata chiara sull’onestà e sui rapporti con alcuni ambienti».

PERCHÉ CARLO FIDANZA SI AUTOSOSPENDE?

Nell’inchiesta, durata tre anni, di Fanpage appaiono l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza e un altro ex deputato d’area, Roberto Jonghi Lavarini, detto «Il Barone Nero», per alcune certe sue simpatie ‘nostalgiche’. Un giornalista infiltrato si presenta come imprenditore e possibile finanziatore della campagna elettorale di Fdi. Il capo, secondo l’inchiesta, è Lavarini, già condannato a due anni per apologia del fascismo. Tramite “il barone nero”, il giornalista di Fanpage conosce Fidanza, europarlamentare e capo delegazione di Fratelli d’Italia.

Seguono numerosi incontri, che il reporter non manca di documentare, di nascosto. È un florilegio, da parte di alcuni militanti del partito politico, di battute razziste, sessiste e che potrebbero pure sfociare nei reati di apologia del fascismo e del nazismo. “C’hai la svastica sulla schiena”, “Bravo camerata”, “l’allegra brigata nera”, si sente nel girato. Lavarini confida: «Abbiamo un gruppo trasversale, diciamo esoterici, ci sono massoni…ammiratori di Hitler…più abbiamo il nostro informale servizio di sicurezza, dove ci sono ex militari», dice, senza sapere di essere registrato. «Abbiamo contatti politici nel centro destra. Nella Lega ma anche in Forza Italia e Fratelli d’Italia».

Ma, soprattutto, su pellicola restano impressi trucchi, modi e consigli per ripulire i fondi per finanziare le campagna elettorale sulle amministrative meneghine. «Le modalità sono: versare nel conto corrente dedicato. Se invece voi avete l’esigenza del contrario e vi è più comodo fare del black, lei si paga il bar e col black poi coprirà altre spesa», dice Fidanza al giornalista sotto copertura.

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