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Genova, il programma elettorale dei candidati sindaci Bucci e Dello Strologo

Depositi Petrolchimici

Il programma del candidato sindaco di Genova nelle due declinazioni: Marco Bucci e Ariel Dello Strologo. Chi preferiranno i genovesi?

È una sfida a due quella che andrà in scena tra due settimane a Genova: da una parte il sindaco uscente Marco Bucci del centro destra, e dall’altra il candidato del centro sinistra Ariel Dello Strologo. Il programma del candidato sindaco di Genova è l’asse centrale della campagna elettorale che sta chiedendo ai cittadini liguri di decidere del proprio futuro. Andiamo a scoprire quali sono le differenze tra le due visioni di Genova.

SONDAGGI: BUCCI PUÒ VINCERE AL PRIMO TURNO MA OCCHIO ALL’ASTENSIONE

Secondo l’ultimo sondaggio realizzato da Youtrend per Telenord Marco Bucci è saldamente in testa con il 56,8% delle preferenze mentre Ariel Dello Strologo si ferma al 36,4%. Un risultato che, se si dovesse confermare, garantirebbe la vittoria al primo turno al sindaco uscente. Un ruolo cruciale può essere giocato dagli indecisi, che si attestano al 15%, ma ancor di più da chi dichiara che si asterrà, circa il 40% degli intervistati. Portarli dalla propria parte potrebbe essere decisivo. Molto staccati tutti gli altri candidati: Mattia Crucioli, ex M5S espulso dal partito perché contrario al Governo Draghi, sostenuto, tra gli altri, da Italexit, è al 2,9%Cinzia Ronzitti all’1,6%Antonella Marras all’1,5%. Ancora più staccati Martino Marzano Olivieri allo 0,2% e Carlo Carpiallo 0,1%.

MARCO BUCCI: GENOVA IN 10 PUNTI

“Genova ha bisogno di riprendere il suo cammino di città giusta e aperta al mondo”. Così inizia il racconto del programma da candidato sindaco di Genova preparato da Marco Bucci per convincere i cittadini ad affidargli le chiavi della città per altri 5 anni. Un programma che il primo cittadino definisce in continuità con quello del quinquennio 2017-2022. Quella che immagina Bucci è una città “capace di confrontarsi con gli altri grandi snodi del commercio e della comunicazione, in grado di offrire ai suoi figli e alle sue figlie nuove opportunità di lavoro e di crescita, meta di un turismo di livello”. Il sindaco Bucci articola il suo programma immaginando dieci caratteristiche della sua città:

  • Città del Lavoro
  • Città della Sicurezza
  • Città della Ecosostenibiltà
  • Città della Mobilità
  • Città della Cultura e del Turismo
  • Città del Mare e della Logistica
  • Città della Solidarietà Sociale
  • Città del Merito
  • Città della Responsabilità
  • Città Meravigliosa

L’obiettivo del sindaco è quello di rendere Genova, nei prossimi 5 anni “la città internazionale a più alta qualità di vita, la città con il reddito pro-capite tra i più alti in Italia e con un flusso professionale e turistico paragonabile alle più significative aree internazionali”.

SICUREZZA: PIÙ ILLUMINAZIONE E LOTTA ALLA PROSTITUZIONE NEL PROGRAMMA DEL CANDIDATO SINDACO DI GENOVA DEL CENTRODESTRA

Il secondo capitolo del programma è dedicato alla sicurezza. Bucci prima ripercorre quanto fatto nei passati 5 anni (acquisto 60 bodycam, collocate 882 nuove telecamere, sgomberati 500 appartamenti), e poi passa al piano per il prossimo quinquennio. Tra quest’ultimi spiccano: “contrasto della prostituzione su strada, dell’accattonaggio molesto e dell’abusivismo commerciale”, “potenziata l’attività di formazione di base e specialistica della Polizia Locale, “censimento puntuale dei siti ed edifici pubblici o privati oggi disabitati o inattivi, al fine di evitare che vi possano insediarsi soggetti senza fissa dimora o clandestini”, “dovrà essere potenziata l’illuminazione pubblica, innanzitutto nei Centri Storici, nei parchi e nei giardini, in prossimità di fermate dei mezzi pubblici ed in luoghi periferici particolarmente a rischio, dove predisporre anche colonnine di pronto intervento per la richiesta di soccorso”.

OCCUPAZIONE, HI TECH E SOSTENIBILITÀ, IL PRESENTE E IL FUTURO DI GENOVA

Lo sviluppo dell’occupazione è al centro del programma di Marco Bucci. L’amministrazione non deve “limitarsi a intervenire nelle situazioni di crisi” ma deve monitorare “costantemente il suo andamento, le necessità delle aziende, le opportunità di nuovi insediamenti”. Ma a quale occupazione pensa il candidato del centro destra? A quella ad alta specializzazione, capace di garantire ritorni economici maggiori, del resto Genova è sede dell’IIT dal quale proviene il ministro alla transizione ecologica Cingolani. “Le nuove tecnologie rappresentano una incredibile opportunità di sviluppo per la città e per nuovi posti lavoro: una tradizione eccellente, la presenza dell’IIT, una qualificata università, la passione dei genovesi per la loro città, un clima attraente, sono tutti elementi che se ben gestiti possono rendere la città un polo di attrazione e eccellenza. La competenza di un sindaco su queste tematiche può essere il fattore decisivo per concretizzare in tempi brevi tutto questo”. Particolare attenzione sarà dedicata al “Parco Scientifico e Tecnologico – Great Campus come rimodulatore dell’assetto della Citta”, inoltre la “Liguria, in collaborazione con IIT, avrà uno dei sistemi più avanzati in termini di tecnologia e scienza a servizio della vita (Human Technology Hub)”. Sul fronte della riqualificazione energetica “L’Amministrazione perseguirà tutti i progetti Europei che hanno in oggetto la riqualificazione energetica degli edifici attraverso strumenti per la conservazione e risparmio di energia: il concetto di casa intelligente esiste in numerose città europee e deve arrivare a svilupparsi pienamente anche a Genova”. E infine Bucci propone “il lancio di un programma «Silver Technology» che promuova ‘alfabetizzazione tecnologica di tutti coloro che non hanno dimestichezza con le tecnologie digitali”.

PORTO: NUOVE TECNOLOGIE E RAPPORTI ISTITUZIONALI

L’Hi tech sarà al servizio del grande motore commerciale che è il porto di Genova. “Il Porto rappresenta una straordinaria ricchezza che ha fatto grande la città nei secoli passati e continua a generare ricchezza. È necessario sviluppare l’attività portuale e la logistica per continuare a generare ricchezza e vincere le sfide dell’economia mondiale dei prossimi anni – si legge nel programma -. Dobbiamo coinvolgere le ferrovie svizzere e le ferrovie tedesche insieme agli operatori genovesi per portare traffici sul corridoio del Gottardo, che, traversando la Svizzera, collega Genova ai ricchi mercati di Bavierae Germania del sud”. Attenzione anche ai Dry Ports oltre Appennino, indispensabili per superare i problemi logistici. Bucci aggiunge nel suo programma un piano per lo sviluppo del settore crocieristici con “6 attracchi contemporanei per navi da crociera”, uno per le infrastrutture “Terzo valico, Gronda, Diga Foranea” viste come “chiave per lo sviluppo dell’attività portuale”. Un passaggio anche sul “Lavoro portuale” nel quale si punta l’attenzione a “preservare valori sociali che spesso la globalizzazione sminuisce. Fondamentale è l’autorità porti che deve regolare bene tariffe credibili per il lavoro portuale e chiare regole di utilizzo del lavoro interinale”.

GENOVA BELLISSIMA: IL PROGRAMMA DEL CANDIDATO SINDACO DI GENOVA DEL CENTROSINISTRA

“Genova è una città bellissima”. Ariel Dello Strologo inizia con una lode alla città che si candida a governare ma ricorda subito quali sono i punti deboli di Genova. “Eppure è una città in profonda crisi identitaria da molti anni: è una città portuale, industriale e operaia che ha perso la sua vocazione e ha visto un progressivo declino economico, sociale e demografico. Non c’è più lavoro, non ci sono più molte delle grandi industrie, non c’è più benessere e anche gli abitanti sono drasticamente diminuiti – e ancora -. Il calo demografico ha riguardato prevalentemente popolazione in età lavorativa: abbiamo già perso oltre il 30% degli abitanti e rischiamo di perderne altri centomila nei prossimi anni, con gravi ricadute sul tessuto economico e sociale cittadino”. Dello Strologo si propone di dare a Genova a trovare “una nuova identità, fondata su un recuperato equilibrio tra tutte le sue componenti, renderla una città inclusiva e accogliente, per i genovesi ma non solo, una città dove si possa scegliere di rimanere a vivere o di trasferirsi per costruire un progetto di vita e di famiglia”.

DELLO STROLOGO, IL PIANO PER LE INFRASTRUTTURE, IL TALLONE DI ACHILLE DI GENOVA

La città di Genova, anche per la sua morfologia, come tutta la Liguria, ha gravi problemi legati ai trasporti e alle infrastrutture. “Il vero tema infatti sono i servizi di trasporto e le infrastrutture regionali: sono molto carenti, sia in termini di veicoli (materiale rotabile per la ferrovia, solo di recente parzialmente sostituite), sia di frequenze, sia di servizi regolari con le destinazioni più utilizzate dai residenti della regione (si pensi al numero dei voli per Roma) oltre al già citato stato delle autostrade e al fatto che la difficile orografia del territorio non ha consentito, già ai tempi della costruzione, di intervenire in maniera adeguata rispetto alle esigenze”. Le soluzioni proposte sono molteplici, dall’apertura di “un tavolo permanente con Autostrade e con il Ministero che garantisca il miglior coordinamento tra la viabilità cittadina e quella autostradale”, all’ultimazione dei “lavori per il Terzo Valico, il cui ritardo indebolisce la competitività del porto e porta a ulteriori forti ritardi nella riorganizzazione del sistema infrastrutturale”, e infine dovrà essere “affrontata la questione della nuova linea di connessione tra banchine portuali e Terzo Valico” e la “progettazione del quadruplicamento della tratta ferroviaria che collegherà il terzo valico a Milano”.

MOBILITÀ SOSTENIBILE: MEZZI PUBBLICI E BICICLETTE NEL PROGRAMMA DEL CANDIDATO SINDACO DI GENOVA DELLO STROLOGO

In merito alla mobilità sostenibile il programma del candidato sindaco di Genova della coalizione progressista, come la definisce lo stesso Dello Strologo, propone di incentivare “Il trasporto pubblico come scelta migliore”, con un mezzi a zero emissioni e con molte più corse notturne, suggerisce di affrontare a piedi gli spostamenti sotto i due km e in bici quelli sotto i 10 km, creando anche servizi di bike sharing.

IL PORTO: LA GRANDE RISORSA DI GENOVA

Il porto di Genova, secondo Dello Strologo, può essere il volano per far tornare la città “ad avere una voce autorevole a livello nazionale e internazionale”. Il programma della coalizione progressista ricorda che “le aziende che a Genova operano in ambito portuale rappresentano l’8,4% del tessuto imprenditoriale locale e generano un valore aggiunto di 3,4 miliardi di euro, con quasi 60.000 i lavoratori del settore. Per realizzare al meglio le potenzialità dell’infrastruttura Dello Strologo propone di impiegare tutti i fondi “stanziati per la riqualificazione del porto e delle infrastrutture cittadine e grazie a cui sono in previsione Importanti investimenti, tra i quali soprattutto la costruzione della nuova diga foranea”. In merito alla logistica Dello Strologo propone di “ridefinire il sistema logistico mirato alla crescita dei traffici portuali tenendo conto dell’elevato impatto ambientale e sociale che tale situazione comporterà” e suggerisce di “approfondire le ipotesi di retroportualità in aree lontano dall’abitato cittadino, preferibilmente in una zona logistica semplificata da crearsi nel Basso Piemonte, in stretto collegamento con lo sviluppo del Terzo Valico”. Discorso a parte per la questione dei depositi chimici attualmente collocati a Multedo, per i quali “rimane di assoluta priorità lo spostamento dei depositi da Multedo e la relativa riqualificazione urbana dell’area, mentre si ribadisce la contrarietà della scelta di Ponte Somalia per la quale, in ogni caso, dovrà attendersi l’esito, tutt’altro che scontato, dell’iter amministrativo e dei giudizi intentati contro i provvedimenti resi in proposito dall’Autorità Portuale”.

INDUSTRIA LEGGERA E TECNOLOGIA: UN ASSESSORATO DEDICATO

Anche Dello Strologo si dedica al tema dell’innovazione tecnologiche e lo fa sottolineando la necessità di far diventare Genova una città accogliente anche per il settore delle industrie leggere. “È quindi importante portare avanti un’azione di maketing territoriale per attrarre nuovi insediamenti (anche in ambito di reshoring) di industrie leggere e centri direzionali”. Nella ridefinizione che Dello Strologo immagina per la sua città, Genova deve costituire punto di riferimento “nel mondo dell’innovazione tecnologica”. Oltre all’Università di Genova, al CNR e all’ITT, il candidato ricorda che “vi sono imprese, in parte derivanti dalle partecipazioni statali e in parte nate dall’interazione tra il mondo della ricerca e il mondo economico dell’High Tech (soprattutto start up), che appartengono alla comunità imprenditoriale internazionale in settori quali la biomedica, le nanotecnologie, la robotica, la cybersecurity e le energie rinnovabili”. Il ruolo del Comune di Genova deve essere centrale, tanto che Dello Strologo propone un assessorato dedicato a tale finalità. “Deve assumere un ruolo principale nella creazione di un vero e proprio “ecosistema tecnologico”, capace di fare rete tra le diverse componenti del settore dell’innovazione e che si sappia proporre sulla scena nazionale e internazionale, alla ricerca di capitali, filiere di ricerca e produzione e soprattutto forza lavoro di alta capacità”, si legge nel programma del candidato sindaco di Genova Dello Strologo.

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