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Giunta Giordani: squadra che vince non si cambia

Giunta Giordani

La giunta Giordani è formata da nove assessori che dovranno gestire quasi un miliardo di euro di finanziamenti per la ripresa di Padova

Sergio Giordani è riuscito a confermarsi alla guida di Padova e ha predisposto la squadra che guiderà la Città del Santo per i prossimi 5 anni. La giunta Giordani è formata da nove assessori che dovranno gestire quasi un miliardo di euro di finanziamenti per la ripresa di Padova post pandemia.

SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA

Giordani ha confermato sette dei nove assessori della precedente giunta. Le uniche new entry sono Margherita Colonnello (Pd), insegnante di sostegno all’istituto tecnico Calvi e delegata al Sociale, all’Integrazione, al Diritto allo Studio, al Lavoro, alle Pari Opportunità e alle Politiche di Genere, e l’avvocatessa Margherita Cera (Lista Giordani), esperta di Diritto della Proprietà Intellettuale presso lo studio del gruppo Rödl&Partner alla quale sono state assegnate le deleghe alle Risorse Umane, all’Agenda Digitale, alla Soft City e ai Progetti Comunitari. Gli altri sette assessori arrivano direttamente dalla passata consiliatura, ovvero. È rimasto al suo posto il vicesindaco Andrea Micalizzi (Pd), che continuerà a occuparsi di Lavori Pubblici, Infrastrutture, Manutenzioni, Patrimonio, Società Partecipate e Valorizzazione delle Mura, Cristina Piva (Pd), che alla Scuola e il Volontariato, Antonio Bressa (Pd), sempre al Commercio, Tributi, Arredo Urbano, Verde Pubblico e Parchi, Andrea Colasio (Lista Giordani), con le deleghe alla Cultura, ai Musei e al Turismo, Diego Bonavina (Lista Giordani), sempre alla Sicurezza, allo Sport e all’Avvocatura Civica, Andrea Ragona (Coalizione Civica), che tornerà a sovrintendere la Mobilità, l’Urbanistica e l’Ambiente e Francesca Benciolini (Padova Insieme), che oltre a occuparsi di Decentramento, Anagrafe e Cooperazione Internazionale dovrà gestire l’Edilizia Residenziale Pubblica.

LA GIUNTA GIORDANI A TRAZIONE PD

Una giunta formata da quattro donne e cinque uomini, a trazione PD: cinque assessori arrivano dalle fila del partito democratico, tre dalla Lista Giordani, uno rispettivamente da Coalizione Civica e Padova Insieme. Giordani ha dovuto rispettare le scelte dei cittadini espressi attraverso i consensi elettorali. “Mi sarebbe tanto piaciuto confermare tutti gli esponenti della vecchia giunta – ha detto Giordani presentando la sua squadra -. Ma i risultati delle varie liste, a cominciare da quella di Coalizione Civica (che ha raccolto il 5,9% dei consensi a fronte dell’11,4% del 2017, ndr), mi hanno inevitabilmente costretto a rivedere un po’ gli equilibri, lasciando fuori Marta Nalin e Chiara Gallani, il cui lavoro, negli ultimi cinque anni, è stato molto prezioso”.

PRIORITÀ: PNRR E AIUTI ECONOMICI AI CITTADINI IN DIFFICOLTÀ

In cima alla lista delle priorità del sindaco e della giunta Giordani c’è “portare a termine le opere finanziate con quasi 400 milioni di euro dal Pnrr, a cominciare dalla realizzazione della terza linea di tram Rubano-Vigonza, dal recupero dell’ex Coni di via Aspetti e dell’ex Configliachi di via Reni e dalla ristrutturazione di 140 alloggi popolari tra via Duprè, via Moretto da Brescia e via Santa Cabrini”. Non è un caso, infatti, che il primo cittadino abbia tenuto per qualche delega di spessore come quelle all’Attuazione del Pnrr e al Piano degli Interventi, al Bilancio, all’Edilizia Privata, alla Grande Padova, al Progetto Arcella, all’Innovazione e alle Politiche Giovanili. Tra le priorità del sindaco c’è un pacchetto di aiuti per i padovani più in difficoltà “a causa della pandemia da Covid, della guerra sul fronte russo-ucraino, della continua crescita dell’inflazione e del rincaro delle bollette”.

SICCITÀ: IL PIANO DI PULIZIA DEI CANALI DELLA GIUNTA GIORDANI

Tra i primi provvedimenti emanati dalla giunta Giordani c’è un piano per sostenere i lavori di pulizia dei canali: la siccità di questi giorni ha fatto emergere pesci morti, alghe e altri rifiuti. “Una situazione inedita, abbiamo da subito stanziato risorse importanti per mettere in campo ditte e mezzi per fare un lavoro di pulizia dei nostri corsi d’acqua – ha detto il vicesindaco, Andrea Micalizzi -. Stimiamo che ci siano circa 20 quintali di carcasse di pesci morti, quattro sono stati già raccolti”.

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