Bufera FIPM, il presidente federale Fabrizio Bittner sospeso per 20 mesi
Subito grane per il neopresidente del Coni Luciano Buonfiglio: il vertice del Pentathlon moderno, nonché responsabile del dipartimento sport di Forza Italia Fabrizio Bittner, è stato sospeso per 20 mesi dal Tribunale Federale per pesanti violazioni dello Statuto in merito alla rendicontazione delle spese da lui addebitate alla federazione.
I PRECEDENTI
Il Pentathlon non è nuovo a scandali di questo genere: la più piccola federazione della galassia Coni per numero di tesserati ha una lunga storia di scandali e commissariamenti alle spalle. Uno dei quali vide proprio Buonfiglio nel ruolo di traghettatore, quando nel 2013 esplose il caso intorno alle spese dell’allora presidente Lucio Felicita, poi condannato.
Nel 2016 s’era insediato Valter Magini, in carica fino al 2020, dimissionario tre anni più tardi perché, secondo quanto riportava la Repubblica, “non era più in linea con gli obiettivi del consiglio federale”.
Le redini della Federazione Italiana per il Pentathlon Moderno erano quindi passate ad interim a Fabio Pigozzi. Fino al 2021, quando Bittner prevalse alle elezioni per la carica di Presidente, strappando la riconferma l’anno scorso con una percentuale risicatissima del 50,6%.
CHI È FABRIZIO BITTNER
Astigiano classe 1964, Bittner ha studiato presso l’Istituto Magistrale “Augusto Monti” e si è poi laureato in Scienze Motorie all’ISEF di Torino. La sua carriera inizia come insegnante di educazione fisica. Negli anni Ottanta entra nel mondo della dirigenza sportiva fondando la Junior Pentathlon Asti.
Attratto dalle discipline olimpiche, ha dedicato gran parte della sua vita professionale al Pentathlon Moderno e nel 2001 diventa membro del Consiglio Federale della Fipm. Dimessosi nel 2003 dal ruolo per incompatibilità con altro incarico, nel 2008 viene rieletto nel Consiglio Federale della Fipm per i successivi due mandati. Parallelamente alla carriera sportiva, Bittner ha consolidato il suo rapporto con Forza Italia, assumendo a fine 2024 l’incarico di responsabile nazionale del Dipartimento Sport.
IL DOPPIO RUOLO DELL’AVVOCATO MATERA
Come riporta Il Fatto Quotidiano, un ulteriore punto critico della vicenda è rappresentato dallo studio legale che ha affiancato Bittner nella redazione della memoria difensiva. L’avvocato Pierluigi Matera sarebbe infatti anche il consulente della Federazione, parte lesa nel procedimento, nonché firmatario del parere che ha dato il via libera alla candidatura di Buonfiglio alla presidenza del Coni. Nome osteggiato da un altro presidente federale, compagno di partito di Bittner e a lui vicino, ossia il vertice della Federnuoto Paolo Barelli.