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Guida a tutti i bonus 2022 stanziati dal governo. Cosa coprono e come richiederli

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Nell’attesa del bonus psicologo, che potrà arrivare a un massimo di 600 euro all’anno, ecco una rapida rassegna degli aiuti previsti nel 2022

Con la pubblicazione, lo scorso 16 maggio, sulla Gazzetta Ufficiale, del bonus auto, che però diverrà pienamente operativo solo dal prossimo 25 maggio con l’attivazione della piattaforma su cui le aziende commerciali dovranno “prenotare” la pratica per il bonus, si è allungata ulteriormente la rassegna di incentivi e aiuti messi in campo soprattutto per far fronte alla crisi economica derivante dalla guerra tra Russia e Ucraina.

IL BONUS DA 200 EURO

Il più atteso è senza dubbio il bonus una tantum da 200 euro, misura eccezionale inserita nel Decreto aiuti di inizio maggio che dovrebbe arrivare direttamente in busta paga nel mese di luglio per i dipendenti, anticipato dal datore di lavoro. Nello stesso mese dovrebbe essere anche ricevuto dai pensionati. Per rientrarvi occorre avere un reddito Isee fino a 35mila euro annui. Sarà sempre l’Inps a erogare il contributo per i disoccupati e i percettori del reddito di cittadinanza, entro il mese di luglio a chi a giugno avrà percepito l’indennità di disoccupazione. Viceversa i collaboratori e le collaboratrici domestiche dovranno presentare una istanza all’Istituto previdenziale. Si attendono invece chiarimenti per ciò che riguarda gli autonomi e gli appartenenti agli ordini professionali.

IL BONUS DA 60 EURO SUGLI ABBONAMENTI TPL

Con l’approvazione, da parte del Consiglio dei ministri, dell’ultimo decreto aiuti per sostenere famiglie e imprese introducendo misure per limitare gli effetti della crisi in Ucraina, il governo ha introdotto una misura parallela al bonus da 200 euro finalizzata a contrastare il caro benzina destinata ai fruitori del trasporto pubblico urbano. Si tratta infatti di un contributo da 60 euro per acquistare l’abbonamento ai mezzi pubblici. L’agevolazione una tantum è rivolta a studenti e lavoratori che nell’anno 2021 abbiano dichiarato un reddito personale non superiore a 35mila euro. Il buono riporterà il nome del titolare e non potrà essere ceduto a terzi.

IL BONUS IDRICO

Il 30 giugno 2022 (ore 23:59:59) sarà l’ultimo giorno utile per poter inoltrare le domande di rimborso delle spese sostenute nell’anno solare 2021 per le finalità di cui al Decreto Ministeriale n. 395 del 27/09/2022, vale a dire il bonus idrico. Possono beneficiare del bonus i maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, nonché di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione dell’istanza, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari. In caso di cointestatari o titolari di diritto reale o personale di godimento, è possibile richiedere il bonus solo previa dichiarazione di avvenuta comunicazione al proprietario/comproprietario dell’immobile della volontà di fruirne, che dovrà essere compilata sulla piattaforma anche con i dati del proprietario. A ciascun beneficiario è riconosciuto un bonus idrico nel limite massimo di 1.000 euro per le spese effettivamente sostenute debitamente documentate dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021. E’possibile richiedere l’ottenimento del bonus per le seguenti spese:

  • la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
  • la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

I BONUS SOCIALI LUCE E GAS

La rassegna dei bonus 2022 include naturalmente gli interventi sociali destinati a chi ha reddito Isee fino a 12mila euro all’anno (20mila per i nuclei familiari con quattro figli) al fine di mitigare il caro bollette. L’importo è determinato da Arera – Autorità di regolazione per energia reti e ambiente – sulla base di diversi criteri tecnici, tra cui la zona climatica di provenienza.

IL BONUS TENDE DA SOLE

Tra i bonus rinnovati nell’ultima finanziaria, anche quello tende da sole, introdotto nel 2020. Consiste in una detrazione del 50% su spese fino a 60mila euro sostenute per acquistare e montare in casa schermature solari o chiusure tecniche mobili oscuranti. Il valore del bonus arriva a coprire il 110% delle spese sostenute se i lavori sono effettuati nell’ambito del Superbonus 110%.

A margine, ricordiamo che sono tutt’ora validi ed è possibile proporre istanza per ottenere altri bonus rifinanziati o in scadenza prossimamente, fino alla scadenza dei rispettivi fondi, come mobili, elettrodomestici, sismabonus, Superbonus 110% e bonus verde giardini e terrazzi.

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