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Ius Scholae, le (differenti) posizioni del centrodestra sulla proposta di Forza Italia
Prosegue il dibattito tutto interno al centrodestra sulla proposta di FI sullo Ius scholae, tra aperture e frenate degli alleati
La proposta di Forza Italia sullo Ius Scholae, che prevede la concessione della cittadinanza italiana ai figli di immigrati che abbiano completato un ciclo scolastico in Italia, continua a suscitare polemiche e reazioni contrastanti tra gli alleati di centrodestra. Pur all’interno di una dialettica politica tipica delle coalizioni, i diversi partiti si sono espressi con sfumature differenti riguardo alla proposta degli azzurri.
FRATELLI D’ITALIA: “PROPOSTA INTERESSANTE, MA DA VALUTARE”
Lucio Malan, capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, in un’intervista a Repubblica ha definito la proposta di Forza Italia “interessante” e ha aperto alla possibilità di discuterne. Malan ha dichiarato: “Non è assolutamente una riforma devastante, sono proposte di aggiustamento delle attuali norme, non solo sulla scuola”. L’esponente di FdI ha sottolineato che non vi è un’opposizione netta alla proposta, ma piuttosto un’apertura al confronto, purché vengano mantenuti alcuni principi fondamentali. “Mi sembra giusta anche la parte in cui si mette un limite al diritto di avere la cittadinanza italiana se discendenti da italiani: il legame dev’essere reale”, ha aggiunto Malan, segnalando che ogni riforma dovrà rispettare i legami effettivi con l’Italia.
LEGA: “PERPLESSITA’ E DIFESA DELL’IDENTITA’ NAZIONALE”
La frenata arriva però dal Carroccio. Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera, in un colloquio con La Stampa ha espresso invece perplessità nei confronti della proposta di Forza Italia, sottolineando che il tema della cittadinanza è un elemento identitario per il suo partito. “Discuteremo la proposta di FI anche se noi restiamo contrari a ogni addolcimento della normativa del 1992”, ha affermato Molinari, ribadendo la posizione della Lega contraria a modifiche che possano “allentare” le attuali regole. La posizione di FI, secondo Molinari, non compromette i rapporti all’interno della coalizione, ma rappresenta comunque un motivo di frizione: “Questo posizionamento di Forza Italia ci lascia un po’ perplessi”, ha dichiarato, riferendosi anche ai contrasti emersi all’interno della Lega sulla questione.
Parole che arrivano l’indomani delle dichiarazioni tranchant del leader Salvini direttamente dal palco di Pontida: “La ricetta per i prossimi anni non è concedere più cittadinanze o regalarle più facilmente. La priorità’ per la Lega e l’Italia dovrà essere quella di poter revocare la cittadinanza a quelli che delinquono in casa nostra”.
NOI MODERATI: “APERTURA AL DIALOGO”
Maurizio Lupi, presidente di Noi Moderati, ha adottato un approccio più conciliatorio, auspicando un confronto costruttivo all’interno della maggioranza. “È sempre utile confrontarsi sulle proposte che vengono portate in Parlamento, lo faremo anche stavolta sul tema dello Ius Scholae e troveremo la sintesi”, ha affermato Lupi, indicando una volontà di trovare un punto di incontro tra le diverse posizioni. Pur ribadendo l’opposizione all’allentamento dei criteri per la cittadinanza, come proposto dalla sinistra, Lupi ha suggerito che vi siano margini per migliorare i processi: “Siamo convinti che si possano valutare percorsi per darla con più celerità a chi ne ha i requisiti”. Tuttavia, Lupi ha concluso ribadendo che nessuno all’interno del centrodestra cederà alle strumentalizzazioni delle opposizioni.
VERSO UNA SINTESI NEL CENTRODESTRA SULLO IUS SCHOLAE?
Il dibattito interno al centrodestra mostra divergenze sulle modalità con cui affrontare la questione della cittadinanza. Fratelli d’Italia più aperto alla discussione, purché si rispettino alcuni principi essenziali, mentre la Lega difende con fermezza la legge vigente, mettendo in guardia contro qualsiasi modifica percepita come un indebolimento dell’identità nazionale. Da parte sua, Noi Moderati sembra essere il partito più orientato al dialogo, cercando una sintesi tra le diverse posizioni. La proposta di Forza Italia sullo Ius Scholae sembra quindi destinata a rimanere un tema di confronto all’interno della coalizione, con i partiti che dovranno bilanciare le loro rispettive priorità politiche e identitarie per non sacrificare la coesione del centrodestra.