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La replica (spazientita) di Draghi: “Mai chiesti pieni poteri”

Replica Draghi

“Vorrei ringraziare chi ha sostenuto l’operato del governo con lealtà”, l’inizio della breve replica di Draghi, prima di sferzare i 5 Stelle su rdc e superbonus: “Il reddito di cittadinanza è buono solo quando funziona”

Rilegge il discorso pronunciato questa mattina, Mario Draghi, per rispondere alle forze politiche che hanno polemizzato sul fatto che abbia chiesto i pieni poteri esautorando il Parlamento. Quindi tende apparentemente la mano ai 5 Stelle, salvo poi scudisciarli con veemenza: “Il reddito di cittadinanza è una cosa buona, se non funziona è cattiva. Sapete cosa penso del Superbonus: la colpa di tutto è di colui o colei che ha disegnato i meccanismi di cessione. Chi li ha progettati senza discrimine o discernimento? Sono loro i colpevoli di questa situazione per cui migliaia di imprese stanno aspettando i crediti”. Quanto al “salario minimo ho detto quello che dovevo dire: c’è una proposta della Commissione europea, abbiamo aperto un tavolo con i sindacati e Confindustria, continueremo la discussione qualunque sia la vostra decisione oggi”.

Sorprende il fatto che, nonostante i toni usati dal premier, invece di salire al Colle per rassegnare le dimissioni, prima di concludere la propria replica Draghi abbia chiesto alla Camera Alta la fiducia sulla risoluzione presentata poche ore prima da Pierferdinando Casini. I giochi quindi sono ancora aperti e si andrà alla conta. I partiti politici, insomma, dovranno ufficializzare lo strappo.

Dopo che il presidente del Consiglio Mario Draghi ha posto la questione di fiducia sulla proposta di risoluzione presentata da Casini, il presidente del Senato Elisabetta Casellati ha convocato la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama. La seduta in Aula è stata sospesa.

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