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L’Aquila, indecisa tra centro e territori. La sfida delle comunali

Stefania Pezzopane

L’Aquila al voto il 12 giugno. Candidati e programmi

La citta dell’Aquila, che mostra il rapace nel suo stemma, il 12 giugno andrà alle urne per scegliere il sindaco. In rampa di lancio c’è Pierluigi Biondi, sindaco unitario del centro destra, con buone possibilità di continuare a sedere sullo scranno più alto della città (da un sondaggio dell’Istituto Noto è risultato essere l’11esimo sindaco più amato d’Italia). Corrono per la carica anche Stefania Pezzopane, sostenuta dal PD ma non dal M5S che non ha ancora deciso quale strada seguire, e il moderato Americo Di Benedetto.

Pierluigi Biondi, il sindaco della rimonta

Alle elezioni amministrative del 2017, Pierluigi Biondi vinse con una clamorosa rimonta sul candidato di centro sinistra Americo Di Benedetto. È una sfida che si rinnova quella del sindaco di Fratelli d’Italia che ha deciso mettersi alla prova per un secondo mandato, sostenuto, anche questa volta, da tutta la coalizione di centrodestra. Per lui sono pronti i quattro partiti di centrodestra e sei liste civiche: Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, UDC, Coraggio Italia, la civica L’Aquila futura, Progetta, Noi con l’Italia, il Partito repubblicano italiano, Civici e indipendenti per Biondi sindaco. “Civici e indipendenti per Biondi sindaco” è il nome della civica di riferimento, che raccoglie l’eredità, anche nelle forme e nei colori del simbolo, di Benvenuto presente. Al motto di “squadra che vince non si cambia” il sindaco sostiene la ricandidatura degli attuali consiglieri e assessori tra i quali Vito Colonna, Leonardo Scimia, il vice sindaco Raffaele Daniele, eletto cinque anni fa con l’Udc e che correrà da indipendente, Claudia Pagliariccio, candidata a sindaco nel 2017 da CasaPound, l’assessore della Lega Daniele Ferella, e i forzisti Giorgio De Matteis e Elisabetta De Blasis.

Stefania Pezzopane, la ‘deputata’ dell’Aquila

“Scegliamo l’Aquila” è lo slogan di Stefania Pezzopane, candidata alla carica di sindaco per il centro sinistra. “È declinato al plurale, perché si tratta di un progetto condiviso di cambiamento, per rendere più aperta, più ricca e competitiva la nostra città – ha detto l’ex presidente della provincia dell’Aquila -. E per farlo invito gli aquilani appunto a scegliere L’Aquila. Così come ho fatto in Parlamento, dove ormai mi chiamano ‘la deputata L’Aquila’, adesso voglio farlo dedicando tutte le mie forze alla mia città”. Sono sei le liste annunciate in sostegno di Stefania Pezzopane: quella del PD, L’Aquila Coraggiosa, una lista di ispirazione socialista che comprende Articolo uno e Sinistra italiana, L’Aquila Nuova Città Territorio, la lista Demos, una formazione moderata, una lista riconducibile alla candidata sindaca e una lista di amministratori. Anche Italia viva sosterrà Stefania Pezzopane e il suo coordinatore Paolo Romano sarà inserito nella lista del sindaco. “Una presenza preziosa in Comune seppur all’opposizione – ha detto la candidata sindaco – che ha svolto il suo ruolo con serietà’ senza mai escludere un ruolo propositivo”. In vista di un eventuale ballottaggio il coordinatore regionale di Italia Viva Camillo D’Alessandro, nella conferenza stampa che ha ufficializzato la candidatura al fianco di Pezzopane, ha escluso di guardare a destra come successo in altre città. “Non staremo mai dalla parte di Lega e Fratelli d’Italia – ha detto D’Alessandro – e anzi ci candidiamo a fare da ponte con i moderati che hanno deciso di proporre una propria candidatura in vista del ballottaggio”.

Americo Di Benedetto, il candidato del territorio

Il terzo candidato sindaco è Americo Di Benedetto. La sua candidatura è la rappresentazione plastica delle divisioni nel centrosinistra. Una spaccatura centro/periferia che visto, come successo in altre piazze, prevalere le ragioni di Roma e non quelle dei territori. Di Benedetto nel 2017 era il candidato unitario della sinistra ma è stato battuto clamorosamente al ballottaggio da Pierluigi Biondi pur avendo raccolto al primo turno il 47,07% dei voti. A sostegno del consigliere regionale di “Legnini presidente” e consigliere comunale de “Il Passo possibile” ci sarà il partito Azione di Carlo Calenda. “La lista che si sta predisponendo, avrà anche il contributo di altre componenti civiche e appartenenti all’area liberale, popolare, socialista e riformista, in una sorta di laboratorio locale che potrebbe rappresentare anche un esperimento da riproporre in futuro su altri scenari”, si legge in una nota. A sostere Di Benedetto altre due liste che fanno riferimento al Passo Possibile, il movimento civico di riferimento per Di Benedetto, con le candidature, tra gli altri, di Elia Serpetti (presidente dell’Asbuc di Arischia), Antonio Nardantonio (presidente dell’Aduc di Preturo),Alessandro Tomassoni, Emanuela Iorio, Alì Salem e Tonino De Paulis. “In una città di 70mila abitanti credo che i partiti siano una cornice non l’intero quadro – ha detto Di Benedetto in un’intervista -. Serve fare una buona amministrazione, al di là della parte politica di eventuale appartenenza”.

Le indecisioni del M5S

Il Movimento 5 stelle al momento non ha un suo candidato e nemmeno una lista con cui sostenere uno dei nomi in campo. “elezioni comunali L’Aquila 2022. “Il M5S sta cercando di chiudere una lista, poiché vuole essere presente con il suo simbolo alle prossime amministrative in una città importante come il capoluogo della regione Abruzzo – ha detto la senatrice del Movimento 5 Stelle Gabriella Di Girolamo -. L’accordo tra Conte e Letta riguarda diversi territori e, logicamente, anche L’Aquila: stiamo definendo quindi la nostra lista. Se raggiungeremo il numero minimo di partecipanti concorreremo portando il nostro simbolo, se non troveremo, invece, i nominativi minimi ci assoceremo a un gruppo civico. Purtroppo il M5S a L’Aquila ha sempre fatto fatica, ma oggi ha necessità di dare un nuovo e forte impulso alla sua presenza in città”. Il campo, in ogni caso, dovrebbe essere quello del centro sinistra.

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