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Le partite d’agosto di Giorgia Meloni, tra Bruxelles Roma e Genova

Meloni

“L’agenda d’agosto non sarà sgombra da impegni” per il governo e la premier, scrive sul Sole24Ore Lina Palmerini

PER MELONI IL NODO DEL COMMISSARIO ITALIANO IN UE

“Nonostante il buen retiro a Ceglie Massapica, dove dovrebbe rimanere per una decina di giorni, Giorgia Meloni non potrà staccare la spina” le fa eco Barbara Fiammeri sempre sul giornale di Confindustria. “E non tanto per la pratica-balneari che resta ancora una matassa difficile da sciogliere. La partita sul Commissario da inviare a Bruxelles è in corso e la premier deve portarla a termine entro fine mese senza contraccolpi negativi sia sul fronte del “peso” del portafoglio che sarà riconosciuto all’Italia, sia sugli effetti all’interno dell’esecutivo, se – come ormai si dà per certo – a ricoprire il ruolo sarà l’attuale ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, che ha in mano e gestisce il dossier Pnrr. Sostituirlo non è semplice né privo di rischi”.

La partita del Commissario inoltre è determinante per capire “lo stato di salute dei rapporti con Bruxelles, indicazione necessaria per orientare la prossima sessione di bilancio in cui riparte la trattativa serrata con l’Ue visto che entrano in vigore le nuove regole del Patto. Ma soprattutto si potrà verificare se Meloni è riuscita a recuperare lo strappo con Ursula von der Leyen”.

LA PARTITA DELLE REGIONALI, CHI INDICARE PER IL POST TOTI?

Nel frattempo il Governo sarà alle prese con la manovra e con le Regionali in Emilia Romagna, Umbria e Liguria che potrebbero tenersi in unica giornata. “Ma anche questa decisione – sottolinea Fiammeri – è stata rinviata alla ripresa dei lavori. Prima della data c’è da decidere (oltre alle nomine Rai, un evergreen) chi candidare come successore di Giovanni Toti.

(…) Su tre Regioni al voto, due – Liguria e Umbria – sono guidate del centrodestra. Una eventuale sconfitta non sarebbe priva di conseguenze anche perché si verificherebbe contestualmente al confronto (sempre poco tranquillo) sulla legge di Bilancio”.

PER MELONI ALL’ORIZZONTE LE BATTAGLIE D’AUTUNNO

La coperta come sempre è corta “e quest’anno poi – ricorda sempre il Sole24Ore – non ci sono margini “extra”. Il nuovo Patto di stabilità impone un percorso di rientro che per l’Italia (entro il 20 settembre verrà presentato il Piano a Bruxelles) vale circa 10 miliardi. La priorità resta la conferma delle attuali misure, a cominciare dal taglio del cuneo fiscale. Per il resto c’è poco e il ministro dell’Economia si è già rivolto ai colleghi di governo per una stretta sulla spesa. L’opposizione non se ne starà con le mani in mano. E la difficoltà di reperire risorse (a partire da sanità e scuola) sarà usata per contrastare l’Autonomia differenziata ma anche la madre di tutte le riforme: il premierato che ha ricevuto il primo sì del Senato e che a settembre tornerà al centro dei riflettori della politica alla Camera”.

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