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Lucca: la sfida degli otto candidati sindaci. E il M5S corre da solo
La lista di quanti vogliono correre come candidato sindaco di Lucca diventa di giorno in giorno sempre più lunga
Lucca, nella sua storia, ha quasi sempre votato a destra. Tuttavia negli ultimi dieci anni i cittadini di Lucca hanno scelto Alessandro Tambellini, sindaco di centrosinistra, per guidare la città. Giunto al termine del suo secondo mandato deve abbandonare il campo e la lista di quanti vogliono correre come candidato sindaco di Lucca diventa di giorno in giorno sempre più lunga.
Alle prossime elezioni amministrative del 12 giugno i lucchesi avranno un’ampia rosa dalla quale scegliere. Al momento si contano ben otto nomi in lizza per diventare il prossimo primo cittadino della città toscana: Francesco Raspini del PD, Aldo Gottardo della sinistra ambientalista, Mario Pardini del centrodestra, Alberto Veronesi del polo riformista, Massimo Bindocci per il M5S, Fabio Barsanti e Andrea Colombini per la destra antisistema e infine Elvio Cecchini, civico puro.
LE PRIMARIE DEL CENTRO SINISTRA PER SCEGLIERE IL CANDIDATO SINDACO DI LUCCA
Per scegliere il nuovo candidato sindaco di Lucca il Partito democratico ha deciso di affidarsi alle primarie. Lo scorso 19 dicembre a sfidarsi sono stati gli assessori Ilaria Vietina e Francesco Raspini. Ad avere la meglio è stato il commissario di Polizia Francesco Raspini che dal 2013 ricopre l’incarico di assessore alla Sicurezza con delega a avori pubblici, manutenzione del verde pubblico, protezione civile e organizzazione della struttura del Comune.
FRANCESCO RASPINI: COMMISSARIO DI POLIZIA E CANDIDATO A SINDACO DI LUCCA
Francesco Raspini è un 38enne commissario della Polizia di Stato che ha dedicato molto del suo tempo alla politica: è stato consigliere comunale dal 2007 al 2009 e dal 2013 è assessore con deleghe alla sicurezza e al personale, all’ambiente e Protezione Civile. Della coalizione a suo sostegno faranno parte il Pd, Lucca è un grande noi, Lucca Civica, Sinistra Con, Europa Verde – Verdi Lucca, e Lucca Futura, civica di diretta emanazione del candidato sindaco. Dunque sei liste in totale, per oltre 180 candidati. Raspini ha presentato un programma suddiviso in otto tavoli tematici: Periferie e persone, diritti, inclusione; Famiglie e lavoro; Una città che promuove lo sport; Salute bene comune; Sviluppo, innovazione, mobilità sostenibile e infrastrutture; Lucca protagonista: cultura, promozione e grandi eventi; L’ambiente al centro e, infine, Scuole e formazione: una città che impara. Fare di ventare Lucca “una città all’altezza delle aspettative dei giovani che ci vivono e la scelgono, delle donne e degli uomini che quotidianamente la fanno vivere di solidarietà e lavoro, delle persone tutte che qui investono, crescono, viaggiano” è uno degli obiettivi, alti, del commissario assessore. Alla base della decisione di candidarsi c’è la volontà di dare forma a una città “solidale, innovativa e sostenibile. Più ecologica, più attenta alle esigenze del mondo dello sport, più vicina ai territori periferici, più inclusiva” e “progressista, ancora più aperta, piena di energia, a misura di tutti”.
LA SINISTRA HA SCELTO IL SUO CANDIDATO SINDACO DI LUCCA: L’EX SINDACALISTA ALDO GOTTARDO
Se il centrosinistra si è affidato a un commissario della polizia di Stato, il candidato sindaco di Lucca della sinistra è l’ex sindacalista Aldo Gottardo. Dipendente della Provincia di Lucca, impegnato nelle lotte ambientaliste, 43 anni, Gottardo è il candidato degli ambienti “rosso-verdi” della realtà lucchese. A sostenerlo la lista “Ambiente e Giustizia sociale”, i cui protagonisti provengono sia dal mondo civile, sia dai tre partiti e movimenti che compongono la lista: Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana e Lucca per l’ambiente. Ilmovimento rosso verde ha al suo interno “una forte e motivata presenza dell’area giovanile e studentesca che darà un proprio contributo autonomo in questa campagna elettorale”. A rappresentarli il movimento Giovani di Sinistra Lucca, che riunisce tutti gli aderenti con meno di 30 anni alla lista Ambiente e Giustizia Sociale. “Ambiente e giustizia sociale” ha una visione “ecocentrica del mondo” che “tuteli i beni comuni, compresa l’acqua, che non consideri in termini caritatevoli i più bisognosi e deboli, ma che garantisca anche a loro i diritti sociali ed economici, e che contrasti con efficacia il sentimento neofascista ancora e soprattutto nella nostra città radicato”, come spiegano dal movimento.
IL CENTRODESTRA PUNTA TUTTO SU PARDINI: FORZISTA DELLA PRIMA ORA
Mario Pardini è il candidato sindaco di Lucca che il centrodestra ha scelto per riprendere la guida della città. Quarantotto anni, imprenditore, Pardini in realtà è alla seconda campagna elettorale. La prima risale al 1994 “quando facevo parte dei giovani di Forza Italia e mi candidai al consiglio comunale in appoggio al candidato sindaco Massimo Bulckaen”, dice Pardini. All’epoca non passò ma “ricordo che la campagna elettorale fu una bella esperienza”. Pardini sarà sostenuto dalla lista civica Lucca 2032 e dalle politiche Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. A queste potrebbe aggiungersene una di ispirazione civica o una che ha come simbolo lo scudo crociato della Democrazia Cristiana. “La gente vuol essere in primo luogo ascoltata. Ce ne eravamo resi conto già alla partenza, con Lucca 2032 (n.d.r. l’associazione civica che lo supporta): lo scopo era ascoltare le persone – dice Pardini -. Poi abbiamo avuto un percorso di alti e bassi. Ce l’abbiamo sempre messa tutta per andare ovunque, ma Lucca è grande. Comunque vada, questo lavoro che sto facendo è fondamentale e necessario”. Il programma che snocciola Pardini punta a risolvere i problemi concreti dei suoi concittadini. “Gli aspetti che più interessano alle persone sono traffico, manutenzione delle strade, decoro, servizi sociosanitari, sicurezza, lavoro – spiega il candidato sindaco per Lucca del centrodestra -. Sulla viabilità, vedi gli assi suburbani, ci sono progetti avviati e la prossima amministrazione dovrà portarli a compimento. Noi interverremo sui problemi eliminando le cause da cui sono scaturiti”.
IL M5S CORRE DA SOLO E SCEGLIE MASSIMO BINDOCCI
Massimiliano Bindocci, consigliere comunale e portavoce del M5S a Lucca, è candidato sindaco di Lucca dei grillini. Bindocci si candidò alla carica di primo cittadino già nella precedente tornata elettorale, raccogliendo l’8% delle preferenze. Il Movimento dovrebbe sostenerlo con una lista che riporti il simbolo dei 5 stelle, ma resta qualche dubbio legato alla scelta di misurarsi elettoralmente. “Siamo arrivati a individuare già un buon numero di candidati – sottolinea Bindocci – anche se devo dire che alcuni si sono tirati indietro dopo le richieste danni arrivate dal Comune nei miei confronti e nei confronti di alcuni membri dei comitati, a riprova che, come dico da tempo, a Lucca c’è una emergenza democratica”.
ALBERTO VERONESI: IL MAESTRO D’ORCHESTRA E CANDIDATO SINDACO DI LUCCA DEI RIFORMISTI
Alberto Veronesi, maestro d’orchestra e figlio del luminare Alberto Veronesi, è il candidato sindaco di Lucca del terzo polo, sostenuto dalla lista civica Lucca sul serio, espressione di Azione, +Europa e Italia Viva e, forse, una seconda lista civica. “Chiediamo ai cittadini lucchesi che non si riconoscano nelle logiche di partito, nella suddivisione semplicistica tra destra e sinistra di valutare la bontà del nostro progetto – dice il candidato sindaco per Lucca dei riformisti –, ma soprattutto, il nostro appello è rivolto al partito più grande sullo scenario italiano: quello di coloro che non vanno più a votare. Tutti noi ce la stiamo mettendo tutta per cercare di cacciare le tifoserie, le posizioni di parte e divisive dall’amministrazione pubblica e abbiamo bisogno anche del tuo aiuto”.
L’ARCHITETTO CIVICO CECCHINI CANDIDATO SINDACO DI LUCCA
L’architetto Elvio Cecchini è il primo dei candidati civici allo scranno più alto di Lucca. Con lui in quest’avventura ci saranno la Lista civile, Insieme di Donatella Buonriposi e Impegno civico per Lucca di Celestino Marchini che al loro interno avranno anche il supporto di alcuni membri di Italia dei valori. “Siamo una squadra civile ‘pura’ e indipendente – ha spiegato il candidato sindaco di Lucca Elvio Cecchini – che non deve rispondere né a partiti né a clientelismi ma che ha al suo interno idee nuove e competenze ad ampio raggio
I CANDIDATI SINDACO PER LUCCA DELLA DESTRA “ANTISISTEMA”
La lista dei concorrenti per la poltrona di sindaco di Lucca è molto lunga. Tra questi troviamo due candidati del centrodestra “antisistema”, cioè in polemica con lo status quo cittadino e nazionale. Il primo è Fabio Barsanti, consigliere comunale uscente, che avrà al suo fianco, oltre alla sua Difendere Lucca, la lista Centrodestra per Barsanti, che riunisce gli scontenti della gestione locale del centrodestra, e Prima Lucca-Italexit con Paragone. “Nei partiti di centrodestra vige sempre la volontà di ricorrere a soluzioni calate dall’alto – attacca un polemico Barsanti -. E infatti la presentazione del candidato sindaco è stata fatta dai commissari regionali e non c’era un lucchese che parlava alla città. Noi oggi siamo lucchesi e parliamo alla nostra città. Abbiamo deciso di non accettare questa strada che arriva dall’alto proponendo un progetto molto ambizioso”. Il secondo è Andrea Colombini, imprenditore nell’ambito della ristorazione, che correrà sostenuto dalle tre liste No Green Pass, Ancora Italia e Io Apro-Rinascimento sostenuta da Vittorio Sgarbi.