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M5S, ecco i nomi (scelti da Grillo) del futuro Comitato di Garanzia

Di Maio Grillo Comitato Di Garanzia

Giovedì 16 settembre votazione online: i 3 più votati entreranno a far parte del Comitato di Garanzia di M5S

Luigi Di Maio, Tiziana Beghin, Virginia Raggi, Carla Ruocco, Roberto Fico e Andrea Liberati. Sono questi i nomi che Beppe Grillo ha indicato per il venturo Comitato di Garanzia di M5S, così da far uscire il Movimento dall’impasse della scelta dei suoi vertici e fargli superare la botta subita dalla rottura con Davide Casaleggio, nel tentativo di frenare anche l’emorragia di fuoriusciti a seguito dell’addio di Alessandro Di Battista.

A CHE SERVE IL COMITATO DI GARANZIA DI M5S?

Giovedì 16 settembre ci sarà una votazione online e i 3 più votati di questa rosa entreranno a far parte del Comitato di Garanzia, organo che, come dice lo stesso Di Maio nel post in cui ringrazia Grillo per la nomina “esercita funzioni ben precise, come quella di sovrintendere alla corretta applicazione delle regole dello Statuto del MoVimento”.

“Sarà – scrive sempre il titolare della Farnesina – l’ennesima prova di democrazia partecipata, un’altra dimostrazione che la comunità degli iscritti al MoVimento 5 Stelle è sempre centrale e decisiva in tutte le scelte più importanti da fare”. “L’elezione di questo Comitato – aggiunge Di Maio – sarà un altro passo concreto in avanti verso il nuovo corso del MoVimento 5 Stelle con Giuseppe Conte, che in questi giorni sta girando tutta Italia per raccontare ai cittadini questa nuova visione che stiamo costruendo”, conclude il ministro degli Esteri, che a corredo del post aggiunge una foto che ritrae Grillo, Conte e lo stesso Di Maio assieme e sorridenti, così da allontanare l’eco delle parole grosse volate recentemente tra l’ex premier e il comico genovese.

CONTE È GIÀ STANCO?

Ma intanto è proprio Conte, questa mattina, a spiazzare i 5 Stelle, con una battuta che ha messo in allarme più di un grillino: “Siccome non ritengo di essere infallibile, e nemmeno vedo davanti un orizzonte poi così lungo, ve lo dico francamente: questo è un impegno stressantissimo”, ha infatti detto l’avvocato del popolo ai cronisti. “Lavorare così per il bene comune è una faticaccia enorme – ha scandito Conte – quindi non credo che la potrò reggere fisicamente a lungo. Spero, e faremo in modo, che ci sia qualcuno più bravo di me quando sarà il momento. Ma questo progetto è forte e dovete appoggiarlo, non lasciate che altri parlino con la vostra voce”. Intanto, indizi sulla sua longevità politica arriveranno già dall’esito delle amministrative del 3 e del 4 ottobre.

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