skip to Main Content

Mercato libero dell’energia, cosa cambia dal primo luglio per le PMI

GSE Mercato Libero Caro Energia Energy Manager

Con la fine di giugno termina la tutela nella bolletta elettrica per tutte le piccole imprese italiane. I gestori, selezionati con aste, invieranno ai clienti una comunicazione con le condizioni economiche e contrattuali previste per i prossimi 3 anni. Sempre possibile passare al mercato libero dell’energia

Dal 1° luglio le piccole imprese che ancora non hanno scelto un fornitore nel mercato libero sono assegnate al fornitore ‘a regime’ del Servizio a Tutele Graduali. Il servizio, secondo quanto previsto dall’apposita autorità, ARERA, viene erogato da venditori selezionati attraverso procedure concorsuali, garantendo ai clienti la continuità della fornitura.

Le imprese coinvolte che ancora non hanno effettuato la selezione di un operatore nel mercato libero – spiegano sempre da ARERA – riceveranno una comunicazione dall’esercente al quale sono state assegnate (che si è aggiudicato l’asta per il servizio nel territorio per 3 anni). Nella comunicazione sono riportati i contatti dell’esercente, le condizioni di erogazione del servizio, quelle per recedere dal contratto e i riferimenti agli strumenti informativi dell’Autorità. In qualsiasi momento è possibile scegliere un contratto dal mercato libero dell’energia elettrica.

In base all’esito delle aste: Lazio, Lombardia, Veneto, Liguria e Trentino-Alto Adige sono state assegnate ad A2A Energia; Campania, Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna ad Hera COMM; Friuli-Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Puglia, Toscana e Comune di Milano ad Iren Mercato; Piemonte ed Emilia-Romagna ad Axpo Italia.

Le condizioni contrattuali corrispondono a quelle regolate da ARERA della cosiddetta offerta PLACET (Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela), ma con condizioni economiche diverse determinate a partire dai prezzi di aggiudicazione delle aste.

Leggi anche: Nasce Aeroporti 2030, chi esce da Assaeroporti?

Il processo ha previsto una graduale rimozione della tutela di prezzo (iniziata a gennaio 2021) e il passaggio dalla ‘tutela’ al Servizio a Tutele Graduali delle imprese titolari di punti di prelievo connessi in bassa tensione che ancora non hanno scelto l’offerta sul mercato libero, che rispondono alle caratteristiche di essere una piccola impresa (avere tra 10 e 50 dipendenti e un fatturato annuo tra i 2 ed i 10 milioni di euro) o una microimpresa che abbia almeno un punto di prelievo con potenza contrattualmente impegnata superiore a 15kW.

Per i clienti domestici e la generalità delle microimprese la fine della Tutela di prezzo è prevista invece per il 1° gennaio 2023.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Back To Top