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Oggi la prima seduta di Camera e Senato: il mondo dell’energia perde pezzi

Camera

Rispetto alla passata legislatura mancano diversi protagonisti dell’energia e del mondo ambientalista alla Camera e al Senato come Arrigoni e Crippa, Rotta e Muroni. Non eletti De Santoli e Zollino

Il mondo dell’energia italiano perde pezzi dopo l’ultima tornata elettorale. Sono molti i nomi di grido che non ce l’hanno fatta a superare lo scoglio delle ultime elezioni del 25 settembre e che oggi non saranno sugli scranni di Palazzo Madama o di Montecitorio per l’avvio della XIX legislatura. Tra loro molti responsabili energia dei partiti o componenti delle commissioni che si sono occupato del settore nell’ultimo quinquennio. Ma vediamo chi sono, alla luce dei risultati definitivi che finalmente hanno chiuso tutte le caselle dell’uninominale e del plurinominale.

NON CONFERMATI ARRIGONI E CRIPPA, ROTTA E MURONI ALLA CAMERA E AL SENATO

Della vecchia guardia, cioè onorevoli e senatori che si sono occupati di energia nell’ultima legislatura, escono di scena dal nuovo Parlamento il responsabile energia della Lega Paolo Arrigoni, e il pentastellato Davide Crippa che era stato anche sottosegretario durante il governo Conte I. Stesso discorso per la presidente della Commissione Ambiente della Camera Alessia Rotta del Pd, e Rossella Muroni di FacciamoEco.

NIENTE DA FARE PER SUT E GIROTTO

Non rientra in Parlamento nemmeno Luca Sut dell’M5s vicepresidente del gruppo alla Camera, componente della X commissione e del Comitato M5s per la Transizione ecologica. E dice addio alla presidenza della commissione Industria del Senato anche Gianni Girotto dei pentastellati.

DALLE URNE NON CE L’AVEVANO FATTA DE SANTOLI E ZOLLINO

Non entrano invece Livio De Santoli, del Coordinamento Free e candidato per gli M5s e Giuseppe Zollino, professore di tecnica ed economia dell’Energia e di Impianti nucleari candidato con Azione di Carlo Calenda.

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