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Parte la stagione dei concorsi pubblici: 110mila posti

Concorsi Pubblici Abilitazione Professionale

Cambiano le regole per i concorsi pubblici durante la pandemia. Il decreto legge anti Covid ”dispone che le amministrazioni, a regime e dunque in via strutturale, prevedano nei bandi post-emergenza procedure concorsuali semplificate, ricorrendo agli strumenti digitali per lo svolgimento delle prove’

 

Non c’erano solo restrizioni e allentamenti, nel pacchetto di misure contenuto nel decreto legge approvato ieri sera dal Consiglio dei ministri. Tra le novità più attese, infatti, pure lo sblocco dei concorsi pubblici.

COME SARANNO I CONCORSI PUBBLICI SOTTO COVID

La novella varata dall’esecutivo di Mario Draghi ”prevede ulteriori misure di semplificazione per sbloccare i concorsi pubblici sospesi in tutta la Pa: si tratta, secondo stime della Funzione pubblica, di circa 110mila posti”. Lo comunica il titolare del dicastero della Funzione pubblica, Renato Brunetta. Il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri ”dispone che le amministrazioni, a regime e dunque in via strutturale, prevedano nei bandi post-emergenza procedure concorsuali semplificate, ricorrendo agli strumenti digitali per lo svolgimento delle prove”. Viene prevista una sola prova scritta e una prova orale nei soli concorsi per il reclutamento di personale non dirigenziale.

 


Per i concorsi già banditi per cui non sia stata svolta alcuna prova le amministrazioni prevedono l’utilizzo degli strumenti informatici e digitali. Mentre per quelli già banditi per i quali non sia stata svolta alcuna prova, le amministrazioni possono prevedere una fase di valutazione dei titoli e, facoltativamente, anche delle esperienze professionali per l’ammissione alle successive fasi, fermo restando che il punteggio attribuito per i titoli concorrerà alla formazione del punteggio finale.

Nei concorsi per il reclutamento di personale non dirigenziale le amministrazioni, si spiega nella nota, possono prevedere una sola prova scritta e una eventuale prova orale. Per i concorsi che saranno banditi durante lo stato di emergenza le amministrazioni potranno prevedere una sola prova scritta e una eventuale prova orale. Sono esclusi dalle procedure semplificate i concorsi per il personale in regime di diritto pubblico, tra cui magistrati ordinari, amministrativi e contabili, avvocati e procuratori dello Stato, professori universitari, appartenenti al comparto sicurezza e difesa, personale della carriera diplomatica e prefettizia. Arrivano le nuove regole per i concorsi a regime.

 

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