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Venerdì 30 dicembre: le prime pagine dei giornali

Conferenza Stampa Meloni Prime Pagine 30 Dicembre

Domina la conferenza stampa di fine anno tenuta dalla premier Meloni con i giornalisti, il calcio e non solo piangono Pelé

CORRIERE DELLA SERA

Il quotidiano di via Solferino titola “Riforme e Covid, la linea Meloni”. Il riferimento è alle parole della premier in conferenza stampa ieri, nell’appuntamento di fine anno con i giornalisti. Un incontro durato oltre tre ore: “Inseguo il presidenzialismo. Tamponi e mascherine, restando liberi”. Anche la vignetta di Giannelli è dedicata al tema della riforma istituzionale che vuole fare il governo.

La foto notizia è dedicata, invece, al Rei del calcio: Pelé è morto dopo una lunga battaglia.

L’editoriale del giorno è di Massimo Franco e tratta il tema dell’esecutivo tra “cautela” e “sfide”. La manovra, finalmente, ottiene l’ok anche del Senato e diventa legge. Sul caro energia, le bollette della luce scendono del 19,5%.

Negli Esteri, Carlo Verdelli scrive dell'”inverno delle ragazze”, tanto a Teheran quanto a Kabul.

LA REPUBBLICA

Tuona ancora La Repubblica sulla premier, stavolta sull’indecisionismo attorno ai vaccini: “Vaccini, Meloni si nasconde”. E Francesco Bei commenta il tema discusso dalla premier. “Con un avvio di legislatura modesto e una legge di Bilancio senza ali per volare (…) Giorgia Meloni si è trovata a finire l’anno sul piano della nostalgia missina e della banalizzazione del Covid”. E Stefano Cappellini definisce la presidente del Consiglio come una “Calimera (…) il soprannome che aveva da Gabbiana, ai tempi in cui frequentava la sezione del Mai di Colle Oppio a Roma”.

Gianni Vernetti analizza una “Pechino [che] occulta la crisi pandemica”, mentre “Teheran dura con Roma: Basta ingerenze”. E da Kiev, i giovani avvertono: “Non molleremo mai”. Cina, Iran e Ucraina: tre fronti caldi, diversi ma collegati tra loro.  La vignetta di Biani, invece, è dedicata al Rei del calcio che se ne va.

LA STAMPA

“Voglio l’Italia presidenziale”, titola il giornale di Torino. Marcello Sorgi commenta “una riforma con troppi scogli” mentre sulla giustizia Donatella Stasio scrive sull’abuso d’ufficio “e la strana voglia di giudici burocrati”.

La foto a centro pagina ritrae Pelé nella rovesciata passata alla storia. In spalla, il caso Malpensa con i test ai passeggeri dei voli dalla Cina “e quei dietrofront della destra no vax”. Mentre Caterina Bonvicini scrive una lettera a Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno, invitandolo affinché “venga con me a salvare in mare i migranti”.

IL SOLE 24 ORE

“Ok del Senato, manovra al traguardo: 119 decreti per sbloccare 4,6 miliardi” è l’apertura del quotidiano di Confindustria. Tutti i dettagli della legge di Bilancio approvata. “Uffici pubblici: il turn over spinge le assunzioni. Per il 2023 previsti 164 mila nuovi ingressi”. La foto in pagina è sulla “Moda made in Italy: per la prima volta sopra i 100 miliardi” nell’industria.

Sulla rete unica, “Telecom, il tavolo con il Governo ai tempi supplementari, sull’ex Ilva: scudo di Stato per salvare l’operatività dei siti industriali strategici”.

IL FOGLIO

Luciano Capone ed Enrico Bucci scrivono il fondo di apertura del Foglio. “Il fallimento cinese (e noi)” è il titolo. “All’improvviso via le restrizioni. Ma la politica nazionalista ha portato il Dragone al collasso”, si legge tra l’altro.

“Continuità e identità” è il titolo del pezzo del direttore Cerasa a commento e analisi della conferenza stampa di Meloni. Che per il successore di Ferrara alla guida del quotidiano romano “va dritta lungo la via segnata da Draghi sul 70 per cento dei temi, poi ci sono le deviazioni su immigrazione, pandemia e sulla mania di puntare bandierine che fan perdere tempo e risorse”.

Il fondatore del Foglio, invece, scrive in taglio alto che “la memoria condivisa non darà mai al Cav. quel che è suo perché è più faile condividere il pregiudizio, ma l’uomo dell’anno è lui”.

DOMANI

“Neppure Salvini ascolta i monologhi di fine anno di Giorgia Meloni”, punge il quotidiano diretto da Stefano Feltri. E’ Nello Trocchia a scrivere il pezzo di apertura. In foto un ritratto caricaturale di Pelé e il rimando al pezzo ricordo di Rocco Cotroneo.

Il fondo del giorno, invece, è di Emanuele Felice ed è dedicato ancora al caso Qatar-Marocco-Ue. All’interno, gli scandali del Vaticano nell’articolo di Federica Turin. E l’analisi di Marco Damilano sui “corpi che stanno tornando protagonisti della politica mondiale”.

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