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Ecco quale sarà il prossimo incarico ‘segreto’ del generale Figliuolo

Figliuolo

Il generale Francesco Paolo Figliuolo sarà nominato vicedirettore dell’Aise, l’Agenzia per la sicurezza estera. Oggi suo ultimo giorno alla guida del Covi

L’ufficialità arriverà la prossima settimana, ma la decisione è ormai presa: il generale Francesco Paolo Figliuolo – come scrive il Corriere della Sera – sarà nominato vicedirettore dell’Aise, l’Agenzia per la sicurezza estera. Una scelta strategica che prolunga il suo servizio al Paese in un nuovo ruolo di grande rilievo, segnando una transizione dalla carriera militare a quella nell’intelligence.

DAL COVI ALL’AISE, PER FIGLIUOLO UNA CARRIERA AL SERVIZIO DELL’ITALIA

Attualmente comandante del Covi (Comando Operativo di Vertice Interforze), Figliuolo è al suo ultimo giorno in questa veste. Dopo aver guidato operazioni cruciali, come la gestione della campagna vaccinale contro il Covid-19 e l’emergenza alluvione in Emilia Romagna, il generale avrebbe dovuto appendere la divisa per andare in pensione. Tuttavia, il governo ha scelto di affidargli un nuovo incarico strategico.

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha espresso parole di grande apprezzamento durante il saluto al Covi: “Desidero ringraziarla a nome di tutti per come ha guidato il Covi e per il suo costante impegno. Anche se lascia il comando, continuerà a servire il nostro Paese in un altro ruolo di estrema importanza”.

ULTIMI IMPEGNI OPERATIVI, IL SOSTEGNO ALLA STRISCIA DI GAZA

Nel suo saluto ai teatri operativi, Figliuolo ha annunciato un’operazione in corso per il trasporto di medicinali e beni di prima necessità nella Striscia di Gaza. Un team di pianificazione del Covi è già in volo verso Amman per collaborare con le forze armate giordane e definire le modalità logistiche della missione. Questo ulteriore impegno sottolinea il ruolo del generale come figura di riferimento per operazioni umanitarie e strategiche.

IL PROFILO: CHI È FRANCESCO FIGLIUOLO

Nato e cresciuto a Potenza prima di entrare in Accademia Militare, il Generale Figliuolo vive a Torino con la moglie Enza e ha due figli: Salvatore e Federico. Appassionato di lettura e sport, pratica nuoto e sci di cui è istruttore militare.

Come riporta il suo curriculum vitae, ha maturato esperienze e ricoperto incarichi molteplici e diversificati, in ambito Forza Armata Esercito, interforze e internazionale.
Ufficiale di artiglieria da montagna, ha svolto le primissime esperienze di comando presso il Gruppo Artiglieria “AOSTA” in Saluzzo (CN), per divenirne Comandante, nella sede di Fossano (CN), negli anni 1999-2000, periodo in cui ha condotto l’unità in missione in Kosovo, nell’enclave serba di Goradzevac (Pèc).

Comandante del I Reggimento di artiglieria da montagna di Fossano negli anni 2004-2005, dal settembre 2009 all’ottobre 2010 ha ricoperto l’incarico di Vice Comandante della Brigata “Taurinense” per assumerne, senza soluzione di continuità, il Comando sino all’ottobre 2011. Ha alternato ai precedenti periodi esperienze ad ampio spettro nei campi della formazione di base e avanzata degli Ufficiali dell’Esercito. Fino al 5 novembre 2018 ha ricoperto l’incarico di Capo Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore della Difesa, in un momento di fondamentale trasformazione delle Forze Armate in chiave interforze. Dal 7 novembre 2018 è stato Comandante Logistico dell’Esercito.

GLI ANNI DELLA PANDEMIA E DELLA GESTIONE DELL’EMERGENZA IN EMILIA-ROMAGNA

Di rilievo l’esperienza internazionale quale Comandante del Contingente nazionale in Afghanistan, nell’ambito dell’operazione ISAF (ottobre 2004 – febbraio 2005) e quella diciannovesimo Comandante delle Forze NATO in Kosovo (settembre 2014 – agosto 2015), nella stessa area di crisi balcanica che lo aveva già visto impegnato agli inizi degli anni 2000, quale Comandante della Task Force “Istrice” in Goradzevac e, precedentemente, nel ’99, nell’ambito dell’organizzazione logistica del Comando NATO-SFOR in Sarajevo.

Durante la gestione della pandemia in Italia, ha preso il posto del commissario Arcuri. Contastualmente, il 14 dicembre 2021, è stato nominato alla guida del Comando operativo di vertice interforze (Covi) su proposta dell’allora ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Nel giugno del 2023 è stato nominato commissario per la gestione dell’emergenza alluvione in Emilia Romagna.

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