La campagna elettorale prende il sopravvento anche sulla violenta ondata di maltempo che ha colpito…
Perché non vanno bene i rapporti tra Forza Italia e Fratelli d’Italia (che oggi inaugura Atreju)
La giustizia ma anche la questione Superbonus. Il primo anno di Governo Meloni, fino ad oggi, è stato difficile non solo per i rapporti FdI-Lega ma anche per quelli con Forza Italia, anche dopo la morte di Berlusconi
Si dice che sotto Natale si è tutti più buoni, forse con questo spirito potrà essere approvata la Legge di Bilancio, o forse proprio con questo mood si accetteranno oltranze a inizio 2024. Sta di fatto che da mesi, ormai, più che dai partiti d’opposizione, la premier Giorgia Meloni e il suo partito – Fratelli d’Italia – devono guardarsi piuttosto dai due partner di governo, Lega e Forza Italia.
Gli ultimi tasselli di questo intricato puzzle riguardano proprio gli azzurri.
LE RUGGINI TRA FDI E FORZA ITALIA AGLI ALBORI DEL GOVERNO E NON SOLO
Esattamente tredici mesi fa, un’inchiesta di Report rivelava che Silvio Berlusconi aveva finanziato la nascita di Fratelli d’Italia con 750mila euro, nonostante il partito della fiamma fosse sorto proprio dalle ceneri del fu Popolo delle Libertà con diretta complicità di Giorgia Meloni. Un mese più tardi, però, alla festa dei dieci anni del partito che aveva preso l’eredità di An e del Msi, lo stesso Cav – intervenuto con un video registrato – fu fischiato, costringendo l’attuale premier ad alzarsi e calmare la platea con un “fermatevi, grazie”. Il Governo più a destra della storia repubblicana d’Italia era sorto da poco e anche in quell’occasione le difficoltà di formazione legate proprio al ruolo di Forza Italia non erano state poche.
Più avanti, in occasione del 25 aprile, sempre Berlusconi – allora già perseguitato da continui ricoveri al San Raffaele – aveva dato l’ok dalla nota del suo partito a celebrare la festa della Liberazione, irritando proprio i partner di governo.
DAL SUPERBONUS ALLA GIUSTIZIA, LE FRIZIONI CONTINUANO
Venendo rapidamente all’oggi, per non tediare troppo il lettore, a ottobre si era registrato un nuovo scontro a distanza tra Fdi e Fi, consumatosi sulla vicenda nomine e gestione Rai, con i postumi della rottura Meloni-Giambruno che non aveva certo fatto bene.
Invece, come raccontava stamani Repubblica, Forza Italia continua a percepire un clima di emarginazione da Fratelli d’Italia negli affari del governo. Non solo, anche dalla Lega sulla questione del Ponte sullo Stretto, vecchio cavallo di battaglia proprio di Berlusconi. A pesare con il primo partito è la vicenda Superbonus e Legge di Bilancio, con Fi che vorrebbe una proroga al 2024 almeno di una parte della misura tanto voluta dai Cinque Stelle. Mentre, appunto, la manovra a suon di emendamenti rischia di non rispettare il termine annuale. E poi, aggiungeva sempre il quotidiano diretto da Maurizio Molinari, c’è malumore tra i forzisti anche per il poco peso dei ministri azzurri.
Va detto, come raccontato anche su questo giornale, che da settimane le tensioni tra i tre partiti dell’esecutivo si sono accumulate su tante altre questioni, persino con scontri mediatici.
OGGI AL VIA ATREJU, SCONTENTO IN FORZA ITALIA
Oggi, intanto, è il primo giorno della festa giovanile di Fratelli d’Italia, Atreju. Una prova di forza rivolta ai partiti d’opposizione, ma forse più a quelli alleati al governo, faceva notare stamani Emanuele Lauria sempre su Repubblica. Alleati con cui da qui a giugno prossimo sarà ancora più delicato dialogare soprattutto in termini europei, viste le differenti coalizioni in sede Ue: Forza Italia nei Popolari, FdI nell’Ecr e Lega in Id.
Quanto al programma della kermesse, Il Dubbio faceva notare l’assenza di forzasti al panel sulla giustizia, compreso il vice di Nordio Francesco Paolo Sisto. Uno sgarbo, una mancanza inspiegabile, un dispiacere, un’omissione fatta apposta, hanno commentato alcuni azzurri citati dal quotidiano. Proprio sulla giustizia l’approccio di Fi è da mesi improntato all’accelerazione sulla separazione delle carriere ma non solo (intercettazioni, eliminazione dell’abuso d’ufficio) ma questa roadmap non c’è nel governo.
GLI ULTIMI SONDAGGI
Intanto, le ultime rilevazioni segnalano un calo medio (Supermedia YouTrend di oggi) di Fratelli d’Italia che scende per la prima volta al 28,3% come mai era accaduto in questo anno di governo. A risalire di 0,3 punti percentuali è, invece, proprio Forza Italia al 7,7%. La Lega veleggia attorno al 9% (9,1%). Numeri che oggettivamente dicono poco perché non direttamente connessi a un vicino appuntamento elettorale. Per capire meglio l’aria che tira nella maggioranza e percepire che le tensioni non mancano mai occorre guardare altro.