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Restrizioni, Italia sempre più gialla. Cosa si può fare (e cosa ancora no)

Italia Gialla

L’Italia si tinge di giallo: solo 5 regioni rimangono in zona arancione, le altre tra oggi e domani tornano o rimangono nella fascia con minori restrizioni. Spostamenti, negozi, bar e ristoranti, cosa è permesso fare e cosa no

L’Istituto superiore di sanità (Iss) venerdì ha reso noto il monitoraggio settimanale dei dati sull’andamento della pandemia e, in base a questi, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato le nuove ordinanze. Molte regioni, grazie a una diminuzione della curva dei contagi, si sono infatti colorate di giallo.

Per poter passare in una zona inferiore (per esempio da arancione a giallo) devono trascorrere almeno due settimane e i dati dei due monitoraggi consecutivi devono avere i giusti parametri.

Alcune regioni cambiano colore da oggi, altre da domani semplicemente in base alla scadenza della precedente ordinanza restrittiva.

NESSUNA REGIONE ROSSA, SOLO 5 ARANCIONI

Nessuna regione italiana si tinge o rimane in zona rossa, anche la Sicilia e la provincia di Bolzano che erano le uniche a trovarsi nella fascia con il rischio più alto sono adesso arancioni. Insieme a loro solo altre tre regioni: Umbria, Puglia e Sardegna.

COSA SI PUÒ FARE IN ZONA ARANCIONE

Nelle regioni in zona arancione sono regolarmente aperti i negozi, mentre i centri commerciali solo dal lunedì al venerdì. Ristoranti, bar e pasticcerie, invece, possono essere aperti solo per l’asporto fino alle 18, dopo solo i ristoranti per la consegna a domicilio. Regolarmente attivi anche barbieri, parrucchieri e centri estetici.

È consentito fare visita agli amici e ai parenti massimo in due, senza contare i minori di 14 anni, ma solo all’interno del proprio Comune. Sì anche a passeggiate e jogging, sempre nel Comune.

LE REGIONI GIALLE

Tutte le altre regioni, a esclusione delle 5 citate prima, sono rimaste o diventate zona gialla. Dopo il pasticcio dei dati trasmessi e modificati anche la Lombardia – insieme al Lazio – che fino all’ultimo sembravano destinate a rimanere arancioni ce l’hanno fatta.

COSA SI PUÒ FARE IN ZONA GIALLA

In zona gialla negozi e centri commerciali seguono le stesse indicazioni della zona arancione. Aperti fino alle 18 e con possibilità di consumare ai tavoli (massimo in 4 persone) ristoranti, bar e pasticcerie; dopo quell’orario sono possibili l’asporto e la consegna a domicilio – esclusi i bar. Parrucchieri, barbieri e centri estetici possono aprire così come i musei, ma questi solo dal lunedì al venerdì con ingressi contingentati.

È consentito fare visita agli amici e ai parenti massimo in due, senza contare i minori di 14 anni. Sì anche a passeggiate e jogging.

Per il trasporto pubblico si torna al 50% della capienza per bus, metro e treni regionali. Per quanto riguarda la scuola, il Dpcm prevede il ritorno in classe con presenza dal 50 al 75%, ma ogni regione è libera di adottare ordinanze più restrittive.

LE REGOLE CHE VALGONO PER TUTTI

In tutte le zone il coprifuoco è fissato alle ore 22 con divieto di spostarsi – salvo comprovate esigenze – tra le 22 e le 5. Fino al 15 febbraio è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra diverse regioni o province autonome, tranne quelli per esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute. Confermata anche la chiusura degli impianti sciistici fino al 15 febbraio, previa autorizzazione delle autorità regionali, in base alla situazione sanitaria.

Non riapriranno prima del 5 marzo palestre, piscine e cinema. Chiusi i centri commerciali nel weekend. Sospesi i concorsi pubblici – a esclusione di quelli per la sanità.

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