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Sangalli: «Muoversi subito per salvare almeno il turismo»
«Il Pnrr può essere un’opportunità anche per rilanciare il rapporto stretto tra riforme ed investimenti». Ma ora per Sangalli la priorità è salvare la stagione estiva: «Le parole d’ordine sono vaccini, tamponi, programmazione e promozione dell’offerta turistica italiana»
«Nel 2020 in Italia sono mancati oltre 77 milioni di turisti. In termini economici, una perdita rispetto al 2019 di circa 100 miliardi di euro. Per salvare questo comparto – che ricordo vale oltre il 13% del Pil italiano – bisogna muoversi subito». Lo ha detto il numero 1 di Confcommercio, Carlo Sangalli, intervistato dal Giornale.
IL PIANO DI SANGALLI PER RIPARTIRE
Secondo il presidente della principale associazione dei commercianti, che da mesi chiede all’esecutivo di ripartire, «Le parole d’ordine sono vaccini, tamponi, programmazione e promozione dell’offerta turistica italiana. Bisogna guardare subito anche al rilancio di tutte le nostre destinazioni, lo strumento è il Pnrr, che però deve dare più spazio al turismo di quello previsto nello schema approvato dal governo precedente. Servono investimenti, anche per ridurre il divario Nord-Sud».
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In che modo? «Bisogna utilizzare meglio il capitale produttivo e umano ma servono maggiori risorse, anche di derivazione europea, e un piano di riforme per migliorare infrastrutture e accessibilità territoriale. E il Pnrr può essere un’opportunità anche per rilanciare il rapporto stretto tra riforme ed investimenti».
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A proposito di vacanze, cosa ne pensa del passaporto vaccinale? Non devono esserci né dubbi né incertezze: bisogna adottarlo subito e crederci con convinzione, anche perché sarà varato a breve dall’Europa. Contestualmente auspichiamo che possa essere creata una banca dati degli immunizzati attraverso uno screening degli anticorpi neutralizzanti nei vaccinati e nei guariti».