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Siena e Ancona al voto, insidie per la destra: Silvetti cerca la riconferma, in Toscana FdI impone Fabio alla Lega

Siena Ancona Insidie Per Lega, Fdi, Salvini

Elezioni comunali a Siena e Ancona: i piani locali si intrecciano con le problematiche di livello nazionale della maggioranza

Le elezioni comunali si sono dimostrate campo di battaglia per sanare le questioni sospese interne alle compagini nazionali. Così elezioni di carattere locale si ritrovano ad avere un significato importante anche a livello nazionale. È questo il caso dei comuni di Siena e Ancona, unico capoluogo di regione ad andare al voto.

ANCONA: IL CENTRO DESTRA UNITO PROVA A CONFERMARE IL CAPOLUOGO MARCHIGIANO

Dopo dieci anni a guida centro sinistra, Valeria Mancinelli deve lasciare la fascia tricolore di Ancona. A contendersi il suo ruolo ci sono sei candidati ma la sfida per la sua successione è una sfida tra il suo assessore ai trasporti Ida Simonella, sostenuta dalla coalizione di centrosinistra, e Daniele Silvetti, sostenuto dal centrodestra al completo. La candidata Ida Simonella, sebbene abbia ottenuto l’investitura dopo aver vinto le primarie di appena 45 voti contro l’outsider Carlo Pesaresi, è riuscita a mettere d’accordo buona parte del centrosinistra, per lei ci sono il Partito Democratico, Terzo Polo – Azione – Italia Viva – Psi, e le civiche Ancona Futura, Diamoci del Noi, Ancona Popolare, Repubblicani per Ancona. Non fa parte di questo consesso il M5S che ha preferito sostenere la candidatura dell’ing. Enrico Sparapani. Proprio come accadde nel 2018, quando i pentastellati proposero un candidato proprio, Daniela Diomedi, che raccogliendo il 17,1% dei voti, non superò il primo turno. Anche a questa tornata elettorale il centrosinistra si presenta spaccato, diviso anche nella sua anima ambientalista. Sono due, infatti, i candidati “verdi” tra i progressisti. Da un lato c’è il candidato ufficiale di Europa Verde, Roberto Rubegni, dall’altro c’è il civico ambientalista Francesco Rubini.

IL SOSTEGNO FEMMINILE PER IDA SIMONELLA: DA ELLY SCHLEIN A MARA CARAFAGNA

È un sostegno tutto al femminile quello di cui può godere la candidata Simonella. Per lei è spesa la segretaria del PD Elly Schlein, interessata a confermare il centrosinistra nell’unico capoluogo di regione al voto, la segretaria del PD marchigiano Chantal Bomprezzi che ieri sera, dal Teatro delle Muse, hanno animato una delle ultime serate di campagna elettorale. Un dato interessante riguarda l’ex sindaco Mancinelli, nella corsa alla segreteria PD ha sostenuto Stefano Bonaccini, tra l’altro da sempre viene considerata una figura affine al terzo polo. A sostenerla Ida Simonella c’è anche l’ex ministra Mara Carfagna, in rappresentanza del Terzo Polo. “Ad Ancona il terzo polo è una realtà che non ha avuto alcun dubbio sulla direzione da prendere – ha spiegato Mara Carfagna –. Abbiamo deciso di scommettere sulla candidatura di Ida Simonella perché la riteniamo la persona migliore per poter dare un futuro e una prospettiva a questa città”.

ANCONA, CILIEGINA SULLA TORTA PER IL CENTRODESTRA

Dall’altro lato della barricata c’è Daniele Silvetti, presidente del Parco del Conero. Dietro di lui c’è il centro destra unito, da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Ancona Protagonista, Rinasci Ancona, Civitas Civici Salvi per Ancona fino all’Udc. Silvetti proverà a portare a casa una vittoria storica per il capoluogo marchigiano. Ci credono i big della coalizione, Meloni, Salvini e Tajani, tutti insieme sullo stesso palco, introdotti da Pino Insegno, hanno provato a caricare gli elettori. Una vittoria nel capoluogo marchigiano avrebbe una dimensione nazionale e un record storico: qui il centrodestra non ha mai vinto. La maggioranza di governo considera le Marche un modello di buon governo. Dopo la vittoria alle regionali del 2020, il centrodestra ha centrato Ascoli, Macerata e Fermo. La ciliegina sulla torta sarebbe Ancona prima di tentare la “conquista” di Pesaro, roccaforte del sindaco Matteo Ricci.

COMUNICAZIONE INTERNA PER SILVETTI DEL CENTRODESTRA

Ha optato per una campagna di comunicazione gestita “internamente” Daniele Silvetti. La comunicazione web. e non solo, e i rapporti con la stampa locale e nazionale, è stata gestita da Maria Gloria Frattagli, responsabile della comunicazione e braccio destra del candidato sindaco. Uno stile comunicativo che ha puntato sulla valorizzazione del candidato anche al di là dei partiti da cui è sostenuto. Lo slogan è “Ancona sei pronta”, un claim che punta sulla discontinuità di cui il centrodestra vorrebbe farsi promotore in città.

SETTE CANDIDATI SINDACI A SIENA

Sette candidati sindaco, 23 liste e 635 consiglieri comunali. Un altissimo numero di candidati alla politica attiva, un numero che, se rapportato ai 53.770 abitanti di Siena equivale a un candidato consigliere comunale ogni 85 abitanti. Dunque, ogni voto sarà fondamentale proprio come è successo nel ballottaggio del 2018. Il sindaco uscente De Mossi era in svantaggi rispetto all’ex sindaco Bruno Valentini, sul quale, però, riuscì ad imporsi per soli 378 voti. La voglia di partecipare trova conferma negli ultimi dati sulla partecipazione alle urne. Alle ultime politiche l’affluenza è stata del 73,2%, superiore di circa dieci punti rispetto alla media nazionale. I due candidati favoriti per la poltrona di sindaco sono la professoressa Nicoletta Fabio, rettore del Magistrato delle Contrade, e sostenuta dal centrodestra, e Anna Ferretti, nome forte del volontariato sociale candidata del centrosinistra.

LE INTEMPERANZE DI FRATELLI D’ITALIA A SIENA

Le intemperanze di Fratelli d’Italia potrebbero rendere più difficoltosa la strada per la prof. Fabio, sostenuta anche da Lega, Forza Italia, più le civiche Movimento Civico Senese e Siena in Tutti i Sensi. Il sindaco uscente, l’avv. Luigi De Mossi, che per la prima volta dal 1945 è riuscito a interrompere la serie storica di amministrazioni di centrosinistra, non è stato ricandidato dal centrodestra. La mancata ricandidatura sarebbe originata da dissidi interni, “romani”, tra FdI e la Lega.

De Mossi, infatti, è molto vicino a Matteo Salvini, forse troppo, e la sua mancata ricandidatura può trovare ragion d’essere nel riequilibrio interno alla maggioranza. Il vicepremier Tajani, interpellato sulla questione, ha provato a gettare benzina sul fuoco. “Ho dato un giudizio positivo – dice di De Mossi -. La coalizione ora, nel suo insieme, ha deciso di puntare su una donna. E per noi la coalizione unita rappresenta la priorità”. Ma De Mossi, che nel 2018 si era imposto con il 50,8% dei voti sul candidato del PD Bruno Valentini, non è rimasto con le mani in mano e ha deciso di deviare il suo peso elettorale sull’assessore all’urbanistica Massimo Castagnini, candidato supportato dalla Lista De Mossi, Lista Castagnini, SiAmo Siena e da Destinazione Terzo Polo.

FABIO SCEGLIE LA STESSA AGENZIA DI COMUNICAZIONE DI MASTELLA

Per la sua comunicazione la candidata Nicoletta Fabio si è affidata alle agenzie Arcadia e Gonzo, per la parte più creativa. L’Arcadia è un’agenzia di comunicazione di Sant’Agata de’ Goti (BN), presieduta da Domenico Giordano, socio dell’agenzia e spin doctor. Tra i suoi clienti politici ci sono, tra gli altri, Elisabetta Barone, candidata sindaco non eletta di Salerno, Clemente Mastella, sindaco di Benevento, Erasmo Mortaruolo e Carmine Mocerino, candidati al Consiglio Regionale della Campania 2020.

LE SPACCATURE DEL CENTROSINISTRA PORTA ALLA CANDIDATURA DI ANNA FERRETTI

Siena è la città di provenienza della famiglia di Elly Schlein, il nonno, l’avvocato antifascista Agostino Viviani, era originario di Siena e fu senatore del Partito Socialista Italiano e presidente della Commissione Giustizia del Senato e dal 1994 al 1998. La vicinanza sentimentale alla segretaria del PD non ha tenuto il centrosinistra lontano dalle spaccature. A Siena il Partito Democratico con Indipendenti e Progressisti, e la civica Con Anna Ferretti Sindaca, ha sostenuto la candidatura di Anna Ferretti, nome forte del volontariato sociale, e membro regionale della Cooperazione sociale, del consiglio regionale di Confcooperative e presidente di Federsolidarietà Toscana. Ferretti ha vinto le primarie battendo l’avversario Ernesto Campanini e ottenendo il 70,83%, pari a 1008 dei 1423 voti totali espressi nella tornata. Nel 2011 Ferretti è stata nominata assessore al sociale e alla sanità del Comune di Siena, lo stesso incarico gli venne poi affidato anche dall’ex-sindaco Bruno Valentini. Gli altri candidati di sinistra sono il civico Fabio Pacciani, appoggiato dall’ex-sindaco del Pds Pierluigi Piccini, l’avvocato Roberto Bozzi candidato di Azione, la grillina Elena Boldrini, il civico Alessandro Bisogni e l’indipendente Emanuele Montomoli.

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