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Tutte le zampate di Mattarella ai No Vax

Mattarella NO VAX

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, striglia i No Vax: “Non si invochi la libertà per sottrarsi alla vaccinazione, perché quell’invocazione equivale alla richiesta di licenza di mettere a rischio la salute altrui e in qualche caso di mettere in pericolo la vita altrui”

Ha ormai abbandonato il proprio stile felpato, Sergio Mattarella, facendo capire che intende concludere il proprio settennato con discorsi particolarmente schietti e onesti, anche parecchio ruvidi. Nella sua ultima uscita pubblica, il Capo dello Stato aveva severamente ammonito Europa e sovranisti sugli egoismi dimostrati nei confronti dei profughi afghani, mentre nella giornata di ieri Mattarella ha invece pronunciato parole insolitamente dure contro i No Vax: “Non si invochi la libertà per sottrarsi alla vaccinazione, perché quell’invocazione equivale alla richiesta di licenza di mettere a rischio la salute altrui e in qualche caso di mettere in pericolo la vita altrui”.

“Chi pretende di non vaccinarsi – ha continuato il presidente della Repubblica – e comunque di svolgere una vita normale, frequentando luoghi condivisi, di lavoro, di intrattenimento, di svago, in realtà costringe tutti gli altri a limitare la propria libertà, a rinunziare a prospettive di normalità di vita, a quella che poc’anzi la Ministra Messa chiamava ‘la possibilità di impadronirsi e di recuperare in pieno luoghi, modi, tempi di vita”. Il senso delle sue parole è chiaro: si può scegliere di non vaccinarsi, ma allora occorre consegnarsi a un lockdown personale, fatto di privazioni. Inaccettabile, invece, per il presidente della Repubblica, non vaccinarsi e proseguire con la socialità.

“Non posso – ha proseguito Mattarella prendendosela con le piazze violente No Vax – non dire una parola sui fenomeni e sulle espressioni di violenza, di minacce che affiorano in questo periodo contro medici, contro scienziati, contro giornalisti, contro persone delle istituzioni. Sono fenomeni allarmanti e gravi che vanno contrastati con fermezza. La violenza e la minaccia di violenza – ha avvertito il Capo dello Stato – va anche sanzionata con doveroso rigore, per tutelare coloro che – la stragrande maggioranza dei nostri concittadini – ha adottato comportamenti responsabili, avvertendo il comune dovere di solidarietà”.

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