La Procura di Perugia avvia un’indagine sull’esposto dei Servizi segreti che chiama in causa Francesco Lo Voi. Dal Csm al Copasir, le prossime grane per il procuratore di Roma
Il fascicolo di fatto è stato aperto, l’indagine avviata. La Procura di Perugia “ha provveduto ad iscrivere l’esposto del Dis su presunte rivelazioni di notizie riservate comunicate alla Procura della Repubblica di Roma”. Lo ha annunciato lo stesso ufficio del capoluogo umbro, specificando che “non può essere riferito il contenuto dell’iscrizione né il registro in cui è stata disposta, trattandosi di informazioni coperte dal segreto”.
I TANTI FRONTI APERTI PER IL PROCURATORE LO VOI
Questo è soltanto uno dei tanti fronti aperti – giudiziari e istituzionali – che il Procuratore di Roma, Francesco Lo Voi, si trova a dover affrontare. Dall’indagine della Procura di Perugia alla pratica per incompatibilità funzionale al Csm fino alla convocazione del Copasir. Una situazione deflagrata dopo l’invio al Tribunale dei Ministri del fascicolo sul caso Almasri, che coinvolge la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e alcuni membri del governo.
IL RUOLO DELLA PROCURA DI PERUGIA
Uno dei nodi principali riguarda appunto l’esposto inviato dal Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, cui oggi la Procura di Perugia, competente per i procedimenti riguardanti i magistrati romani, ha dato seguito. Al centro della questione, in merito al ‘caso Caputi’, c’è la presunta violazione del comma 8 dell’articolo 42 della legge sui servizi segreti, secondo cui la Procura di Roma avrebbe dovuto adottare misure di riservatezza per evitare la diffusione di un’informativa classificata come “riservata” proveniente dai servizi.
Lo Voi respinge le accuse e difende l’operato della Procura di Roma, sostenendo che la norma contestata si applichi solo in caso di ordine coattivo di esibizione degli atti, cosa che in questo caso non sarebbe avvenuta. Secondo la sua ricostruzione, l’ufficio si sarebbe limitato a depositare gli atti in fase di chiusura delle indagini nei confronti di alcuni giornalisti del quotidiano Domani, rispettando così la normativa generale sul diritto di difesa.
LA PRATICA AL CSM PER INCOMPATIBILITA’, L’ATTACCO DEI CONSIGLIERI DI CENTRODESTRA
Un’altra questione aperta riguarda la pratica di incompatibilità funzionale e ambientale presentata dai consiglieri laici di centrodestra al Csm. Il caso è legato sempre alla gestione del fascicolo su Gaetano Caputi, capo di gabinetto della premier. L’istanza è stata firmata dagli stessi consiglieri che hanno chiesto un procedimento nei confronti di Lo Voi anche per la gestione della vicenda Almasri. Proprio con riferimento a quest’ultima questione, la pratica è stata formalmente assegnata alla Prima commissione, ma i tempi per una decisione restano comunque incerti.
LA CONVOCAZIONE AL COPASIR
Nei prossimi giorni, Lo Voi dovrebbe essere convocato dal Copasir, probabilmente entro due settimane. In quella sede, il Procuratore di Roma avrà la possibilità di illustrare la propria difesa rispetto alle accuse sollevate dal Dis e dal governo.
IL CASO ALMASRI E LA NUOVA DENUNCIA
Nel frattempo, la Procura di Roma deve valutare un nuovo esposto legato al caso Almasri, presentato da Lam Magok Biel Ruei, cittadino sudanese vittima di torture. Nella denuncia, si accusa il presidente del Consiglio e i ministri Nordio e Piantedosi di favoreggiamento, per aver “sottratto” Almasri alla giustizia internazionale, non consegnandolo alla Corte penale internazionale. Come si comporterà adesso il procuratore Lo Voi?