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Tutti i numeri delle elezioni in Abruzzo

Elezioni Abruzzo

Il 52,2% degli aventi diritto di voto ha confermato Marco Marsilio a governatore dell’Abruzzo. Un risultato ottenuto grazie al favore del 53,5% dei votanti. Tutti i numeri dell’elezione regionale più sentita dalla Premier

Squadra che vince non si cambia. La strategia seguita dal centrodestra in Abruzzo ha portato i suoi frutti. La coalizione guidata dal partito della Premier è riuscita a confermare Marco Marsilio alla guida della regione. Marsilio, oltre ad essere stato il primo presidente di Regione espresso da Fratelli d’Italia, è anche il primo governatore abruzzese a essere riconfermato. Una vera scommessa, vinta grazie alle preferenze espresse da 327.660 elettori, il 53,5% del totale. I restanti 284.748 elettori, il 46,5%, hanno preferito il prof. Luciano D’Amico, a capo del “campo largo”, la coalizione del centrosinistra.

ELEZIONI IN ABRUZZO: VOTA POCO PIÙ DELLA METÀ DEGLI AVENTI DIRITTO

I cittadini che hanno diritto al voto in Abruzzo sono 1.208.276, tra questi 592.041 uomini e 616.235 donne su una popolazione censita di 1.275.950.  Di questi solo il 52,2% degli aventi diritto si è recato in uno dei 1634 seggi elettorali. Cinque anni fa, nel 2019, alle urne si era andato il 53,11% degli elettori, quest’anno si è registrato, dunque, un calo dello 0,92 per cento dell’affluenza.

I RISULTATI DI TUTTI I PARTITI

Il primo partito d’Abruzzo è Fratelli d’Italia che ha raccolto il 24,1% dei voti (139.578), seguito dal PD al 20,3% (117.497), da Forza Italia 13,4% (77.841), Lega 7,6% (43.816), il Movimento 5 Stelle il 7% (40.629), Azione il 4% (23.156) e Alleanza Verdi-Sinistra (Europa Verde e Sinistra Italiana) con il 3,57% (20.655).

IL SUCCESSO DI FDI, PD E FORZA ITALIA

Il partito che è cresciuto di più è quello del presidente Marsilio, passato dal 6,5% del 2019 al 24%. FdI ha più che triplicato i suoi voti, raccogliendo 100mila voti in più del 2019, una crescita del +258%. Molto bene è andato anche il PD, che raccoglie 50.512 voti in più del 2019 e con un +9% rispetto all’ultima tornata regionale diventa il secondo partito in Regione. Un vero exploit è quello di Forza Italia che, con 23.232 voti in più, cresce in valore assoluto e in punti percentuali passando dal 9% al 13,2% divenendo il terzo partito in regione e il secondo della coalizione.

IL TONFO DI LEGA E M5S RISPETTO ALLE ULTIME ELEZIONI IN ABRUZZO DEL 2019

Un vero tonfo è quello di Lega e M5S. Alle ultime elezioni regionali si erano classificate, rispettivamente, prima e seconda forza della regione con il 27,5% e il 19,7%. Rispetto al 2019 i pentastellati hanno lasciato sul campo 77.743 voti, il Carroccio ha fatto ancora peggio, a scegliere il partito di Salvini sono stati 121.228 elettori in meno del 2019.

I CANDIDATI PRESIDENTI CONVINCONO PIÙ DEI PARTITI

Entrambi i presidenti hanno raccolto più voti delle liste a loro sostegno. Marco Marsilio ha ottenuto 327.660 contro i 316.637 delle liste a sostegno. Allo stesso modo Luciano D’Amico è stato votato da 284.748 elettori contro i 262.565 delle sue liste.

I VOTI NELLE QUATTRO CIRCOSCRIZIONI 

L’Abruzzo è diviso in quattro circoscrizioni elettorali: Teramo, L’Aquila, Pescara e Chieti. Il centrodestra ha vinto in tutte le circoscrizioni tranne che a Teramo, dove Luciano D’Amico ha vinto con il 50,18% dei voti. A Chieti Marco Marsilio si è fermato al 51,53% e FdI al 25,7, poco meglio nella circoscrizione di Pescara dove è arrivato al 51,7% e FdI addirittura al 20,02%, qui molto meglio è andata FI con il 16,99% dei voti.

IL CENTRODESTRA SBANCA A L’AQUILA: IL CENTRODESTRA SUPERA IL 61%

Un contributo determinante è arrivato dall’Aquila. Il centrodestra nel capoluogo aquilano ha sbancato. Nella circoscrizione più grande ha raccolto 89.154 voti, il 61,31% dei consensi (FdI al 26,52%, FI al 13,26%, Lega all’8,35%, Noi Moderati al 7,12%, Marsilio Presidente al 4,14 e Unione di centro (UDC) – Democrazia Cristiana al 2,91%). Si conferma l’affinità elettiva (ed elettorale) tra la Premier il capoluogo abruzzese, dove è il primo cittadino è Pierluigi Biondi, uno dei primi sindaci ad aderire a FdI. Tra l’altro, Giorgia Meloni è stata eletta alla Camera nel collegio uninominale de L’Aquila.

ELEZIONI EUROPEE: COSA POSSONO DIRE I RISULTATI IN ABRUZZO

Il risultato ottenuto da un fedelissimo della Premier è un’ottima notizia per FdI in vista delle prossime elezioni europee di giugno. Inoltre, ridimensiona la compattezza e l’efficacia dell’esperimento politico del campo largo, che in Sardegna ha portato al successo la governatrice Alessandra Todde. La vittoria del centrodestra in Abruzzo invita a sgonfiare le aspettative circa le prospettive di successo dell’alleanza tra Partito Democratico e M5S.

IN CONSIGLIO REGIONALE SOLO TRE DONNE

Se i risultati hanno sorriso al centrodestra, lo stesso non si può dire per la rappresentanza femminile. Nel consiglio regionale in cui il primo partito è della presidente del Consiglio ci sono solo tre donne. Dei 31 componenti nel nuovo Consiglio regionale in Abruzzo le uniche consigliere sono Tiziana Magnacca (FdI), Marianna Scoccia (Noi Moderati) ed Erika Alessandrini (M5s).

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