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Tutto sui comuni al ballottaggio: da Firenze a Bari, da Perugia a Caltanissetta

Domenica 23 e lunedì 24 si vota per il ballottaggio in tanti comuni italiani. Occhi puntati su Firenze, Bari, Perugia, Potenza, Campobasso, Caltanissetta. Ecco gli sfidanti

Neppure il tempo di smaltire il voto delle Europee, mentre a Bruxelles si fanno i conti per le nomine dei top jobs, domenica e lunedì saranno giorni di ballottaggio in un centinaio di comuni.

Ci sono sfide importanti, come quelle di Firenze, Bari, Perugia o Caltanissetta, con risultati che avranno un peso sul bilancio finale di questa tornata elettorale. E qualche scontro “minore” che, pur non spostando gli equilibri, si sta comunque conquistando qualche spazio di attenzione.

Il ballottaggio si svolgerà dalle ore 7 alle 23 di domenica 23 giugno e dalle 7 alle 15 di lunedì 24 giugno, solo nei Comuni con più di 15mila abitanti in cui nessun candidato ha ottenuto più del 50% dei voti al primo turno dell’8 e 9 giugno. Una volta chiusi i seggi inizierà lo spoglio e arriveranno le prime proiezioni.

FIRENZE TRA CAMPO LARGO E CENTRODESTRA, INCOGNITA AFFLUENZA

A Firenze è sfida tra campo largo e centrodestra unito a Firenze per il ballottaggio tra la candidata sindaco del centrosinistra Sara Funaro, che al primo turno ha ottenuto il 43,17% dei voti, e Eike Schmidt, candidato del centrodestra, arrivato al 32,86%. Chiusa la partita degli apparentamenti, Schmidt, ex direttore degli Uffizi e oggi alla guida, in aspettativa, del Museo di Capodimonte di Napoli, ha annunciato l’alleanza con RiBella Firenze, lista civica che ha ottenuto lo 0,57% dei voti sostenendo la candidatura di Francesca Marrazza (1.004 preferenze). Per lui anche l’appoggio della ‘ricostituita’ Dc fiorentina e Toscana.

Nessun apparentamento formale sull’altro fronte con il segretario del Pd toscano Emiliano Fossi che nei giorni scorsi ha escluso accordi con altre forze, ma Sara Funaro incassa il sostegno del Movimento 5 stelle fiorentino e del candidato Lorenzo Masi, che al primo giro di boa, in una corsa in solitaria, è arrivato al 3,35% dei consensi. Per Funaro endorsement anche dalla candidata sindaco Iv, e vicepresidente della Regione Toscana, Stefania Saccardi che al primo turno ha ottenuto il 7,29%, mentre il resto di Italia viva ha invitato tutti i fiorentini ad andare a votare al ballottaggio ma lasciando liberi elettori e dirigenti del partito di fare le proprie valutazioni.

Resta l’incognita su come si orienteranno gli elettori di Cecilia Del Re di Firenze Democratica, ex assessora Pd arrivata al 6,21%. Sull’esito del voto pesa l’incognita partecipazione, fattore ‘aggravato’ dal fatto che lunedì 24 giugno è la festa di San Giovanni Battista, patrono di Firenze: il rischio è che molti fiorentini approfittino del ponte lungo per andare fuori città, disertando magari le urne.

A PERUGIA FERDINANDI VS SCOCCIA, SI DECIDE PER UN PUGNO DI VOTI

Sarà una sfida tra centrosinistra, in leggero vantaggio dopo il primo turno, e centrodestra, quella per la guida del Comune di Perugia. In lizza due candidate sindaca, Vittoria Ferdinandi e Margherita Scoccia, che comunque andranno le cose saranno, una delle due, la prima donna a guidare Palazzo dei Priori.

Ferdinandi e Scoccia hanno entrambe sfiorato il 50 per cento dei voti ed andranno al ballottaggio con una manciata di consensi. Al primo turno sono state protagoniste di un testa a testa durato per l’intera giornata dello spoglio. Lo scrutinio si è concluso in piena notte. Il dato definitivo ha assegnato a Vittoria Ferdinandi, centrosinistra e civici, 40.922 voti, il 49,01 per cento del totale, e a Margherita Scoccia, centrodestra e civici, 40.324, pari al 48,29 per cento. Sono 598 voti di differenza. Su un totale di 85.687 votanti, 44.260 le donne.

Ballottaggio anche in altri quattro comuni umbri che quindi torneranno alle urne: Foligno, Orvieto, Gubbio e Bastia Umbra.

A BARI LECCESE RIUNISCE IL CENTROSINISTRA, PARTITA DIFFICILE PER ROMITO

Dopo aver sfiorato la vittoria al primo turno, Vito Leccese al ballottaggio con Fabio Romito potrà contare sul centrosinistra barese di nuovo unito. Non ci sarà un apparentamento ufficiale ma Pd, Verdi, M5s e Sinistra italiana si ritrovano nella stessa squadra dopo la spaccatura sancita con la candidatura dell’avvocato Michele Laforgia.

Dall’altra parte c’è un centrodestra che al primo turno non è andato oltre il 29% ma che è agguerrito e spera nella remuntada puntando sul consigliere regionale leghista. Romito in questi ultimi giorni di campagna elettorale può contare anche sul sostegno diretto e l’arrivo a Bari di ben sette ministri del governo Meloni. Discontinuità è la parola d’ordine della campagna elettorale di Romito, che punta a convincere gli indecisi e gli scontenti, anche nel campo del centrosinistra. Sulla carta deve recuperare 19 punti, tanta la differenza tra lui e Leccese al primo turno, ma il ballottaggio è un’altra partita.

PARTITA APERTA A POTENZA TRA FANELLI E TELESCA

Una sfida apertissima. A Potenza il ballottaggio del 23 e 24 giugno per il nuovo sindaco è tra Francesco Fanelli (centrodestra) e Vincenzo Telesca (centrosinistra).

Al primo turno – quando l’affluenza è stata del 69,1% rispetto al 71,7 di cinque anni prima – Fanelli (dirigente della Lega, sostenuto da sette liste, con all’interno anche diversi esponenti di Azione e Italia Viva) ha ottenuto 15.416 pari al 40,6%, contro i 12.319, pari al 32,4%, di Telesca, consigliere comunale uscente, che ha l’appoggio di cinque liste, tra cui una “riconducibile” al Pd ma senza simbolo dem.

A CAMPOBASSO SFIDA DE BENEDITTIS-FORTE

Centrodestra e centrosinistra si sfidano a Campobasso nel ballottaggio  per la conquista del municipio del capoluogo molisano. A contendersi la guida di Palazzo San Giorgio sono l’avvocato Aldo De Benedittis (sostenuto da sei liste: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Popolari, Udc, Noi Moderati) e la dirigente scolastica Marialuisa Forte (sostenuta da tre liste: Pd, Movimento 5 Stelle e lista Verdi-Sinistra).

De Benedittis, che in passato è stato assessore comunale con il sindaco Gino Di Bartolomeo, al primo turno ha ottenuto il 47,9 per cento dei consensi mentre la Forte, che è al suo debutto in politica, si è fermata al 32,16. Ago della bilancia è il Cantiere Civico che al primo turno, con il suo candidato sindaco Pino Ruta, ha sfiorato il 20 per cento rimanendo però escluso dal ballottaggio.

NIENTE CAMPO LARGO A CALTANISSETTA, IL M5S SI SFILA

Non ci sarà il campo largo al ballottaggio delle amministrative a Caltanissetta per l’elezione del sindaco. Il sindaco uscente del M5s Roberto Gambino, che al primo turno ha ottenuto il 28% dei voti, non ha infatti trovato alcun accordo né con la candidata del centrosinistra Annalisa Petitto né con quello del centrodestra Walter Tesauro.

Tesauro, 62 anni, avvocato, candidato del centrodestra, che al primo turno ha ottenuto 10.052 voti (34,42%), è sostenuto dalle liste Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega-Udc, Democrazia cristiana, Azzurri per Caltanissetta-Tesauro Sindaco, Giovanna Candura-Riprendiamo il cammino-Caltanissetta 2030, Noi Moderati.

Annalisa Petitto, 46 anni, avvocato e consigliere comunale uscente, al primo turno ha ottenuto 9.000 voti (30,81%). Ha militato per anni nel Partito Democratico dal quale è uscita due anni fa, ed ha il sostegno di sette liste. Il Pd ha dato il suo appoggio senza simbolo, nella lista Caltanissetta Futura e Democratica. Le altre liste sono CL Tutta la Vita Petitto sindaco, Orgoglio Nisseno, Insieme Petitto Sindaco, Fare centro con Totò Licata Petitto Sindaco, Ora Petitto Sindaco, Avanti Caltanissetta Petitto Sindaco.

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