Skip to content

Violenza sulle donne, chi è Francesca Ghio e cosa ha detto alla premier

La consigliera genovese ha raccontato in Aula di aver subito violenze a 12 anni “tra le mura di casa”. La telefonata con Giorgia Meloni

Francesca Ghio, consigliera comunale di Genova, è al centro dell’attenzione mediatica dopo il suo intervento in aula in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne. Con il suo racconto di violenza subita all’età di 12 anni, Ghio ha rivelato un dramma personale, balzato subito sulle homepage dei siti nazionali e attirando messaggi di solidarietà da tutta Italia.  La sua denuncia ha aperto un fascicolo d’indagine per violenza sessuale aggravata su minore, affidato alla procura di Genova.  Qualche giorno fa era stata Silvia Cestaro, consigliere regionale della lista Zaia in Veneto, a rivelare con le lacrime in Aula di aver subito violenze.

CHI È FRANCESCA GHIO?

Cresciuta nel quartiere della “Genova bene”, 31 anni, Francesca Ghio ha costruito un percorso personale e professionale che mescola attivismo, politica e formazione accademica. Si è laureata in Scienze della Comunicazione e dell’Informazione presso l’Università di Genova nel 2017 e ha poi conseguito una magistrale in Ecologia all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

Prima di entrare in politica, ha lavorato come speaker, volontaria e organizzatrice di eventi. Il suo attivismo ha preso forma nel movimento Fridays For Future, dove ha ricoperto il ruolo di portavoce, per poi candidarsi con la lista RossoVerde, che le ha permesso di entrare in Consiglio comunale.

LA DENUNCIA DELLA CONSIGLIERA GENOVESE: “VIOLENTATA TRA LE MURA DI CASA”

Ghio ha rivelato di essere stata vittima di violenza sessuale e psicologica, un trauma avvenuto tra le mura di casa quando era giovanissima. “Sono morta a 12 anni”, ha dichiarato, sottolineando come questa esperienza l’abbia segnata profondamente. Nel suo intervento, la consigliera ha spiegato di voler usare la propria esperienza per dare voce a chi non riesce a parlare, sottolineando l’importanza di risorse per l’educazione e il supporto alle vittime.

LA TELEFONATA E IL MESSAGGIO A GIORGIA MELONI

Dopo il suo intervento, Ghio ha ricevuto una telefonata dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durata 20 minuti. Ma la consigliera non si è limitata a ringraziare. “Non arretro di un centimetro”, ha scritto su Instagram, criticando le “logiche retoriche” e chiedendo azioni concrete.

Francesca Ghio ha affrontato la premier con parole dure: “Sono morta a 12 anni anche per colpa di persone come lei, che pur avendo il potere e gli strumenti per cambiare, trovano capri espiatori invece di affrontare i problemi.” Ha poi aggiunto: “A noi serve un cambiamento, non parole vuote.” E ha lanciato un appello alla premier e a tutte le istituzioni: introdurre l’educazione sessuo-affettiva nelle scuole. “Mettere nelle mani e nei cuori dei bambini e delle bambine gli strumenti della consapevolezza e dell’amore”, ha dichiarato, sostenendo come questa sia una chiave per prevenire futuri abusi e promuovere una società più consapevole.

Leggi anche: Chi è Silvia Cestaro, la consigliera regionale del Veneto in lacrime in Aula  

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Torna su