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Il voto in Puglia mette alla prova il governo M5S-Pd

Puglia

In Puglia, la candidata del M5S, Antonella Laricchia, si ribella alla decisione di Rousseau sull’alleanza con il Pd e nega il sostegno a Emiliano

Alle elezioni regionali in Puglia è ancora incerta l’alleanza M5S-Pd. Il candidato del Pd, Michele Emiliano, continua ad aprire ai grillini, mentre la candidata del Cinque Stelle, Antonella Laricchia, è ferma sulla posizione del “no”.

ESPLODE IL CASO PUGLIA

La candidata del Movimento 5 Stelle, Antonella Laricchia, si affianca ad altri cinque sfidanti di Michele Emiliano, candidato del centrosinistra senza Italia Viva. Sebbene Emiliano, governatore uscente, corteggi i grillini da tempo, Laricchia, d’accordo con l’ex ministro Barbara Lezzi (M5S), sembra non voler cedere alle lusinghe facendo esplodere il caso Puglia tra M5S e Pd. La stessa, nei giorni del voto degli iscritti M5S sulla piattaforma Rousseau, aveva reso pubblico il proprio “no” all’alleanza con il centrosinistra.

COSA HA DETTO IL PD

Il vicesegretario del Pd, Andrea Orlando, vede con ottimismo il risultato della consultazione interna al M5S e per le alleanze ancora da fare, come in Puglia, si augura ci siano dei margini: “Ci sono tutti i presupposti perché questo possa avvenire. In Puglia, Emiliano ha sempre cercato un rapporto con il Movimento 5 Stelle”. “Senza troppa enfasi può aprirsi una nuova stagione politica” ha aggiunto il presidente della Toscana, Enrico Rossi.

COSA HA DETTO LARICCHIA

In merito all’alleanza con il Pd, a sostegno di Emiliano, la candidata presidente pentastellata in Puglia, Antonella Laricchia, ha detto: “Ho votato no, il Movimento 5 Stelle qui resiste a chi vuole inglobarci, digerirci e poi sputarci. Per me il M5S o è alternativo alla mala politica della destra e della sinistra o non ha senso di esistere. Faccio il contrario di quello che farebbe molta gente: non salgo sul carro del vincitore. È passato il sì ma io ho votato no alle alleanze con i vecchi partiti, perché il M5S è nato proprio perché la mala politica di destra e la mala politica di sinistra avevano fallito. Dobbiamo trasformare i partiti nel M5S e non trasformare il M5S nei vecchi partiti. Noi siamo post-ideologici, il nostro elettorato viene da destra, da sinistra, dal centro e dal non-voto. Schierarci in alleanza sui territori con il Pd significa tradire parte del nostro elettorato e ammazzare il M5S. Storia diversa è il Parlamento, ovviamente”.

In Puglia, alle regionali del 20 e 21 settembre, i pugliesi avranno di fronte Emiliano (Pd), Fitto (centrodestra), Laricchia (M5S) e Ivan Scalfarotto candidato di Italia Viva, Azione e +Europa. Al momento, Emiliano continua ad aprire ai grillini per un’alleanza che consentirebbe al centrosinistra la vittoria caldeggiata da Conte. Bisogna capire quanto peseranno le parole di Laricchia contro il voto di Rousseau e contro Emiliano e Fitto, definiti “due pericoli per la Puglia”.

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