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Unità di crisi

Israele-Iran, Tajani attiva l’Unità di crisi. Cos’è e chi la guida

Attacco di Israele in Iran, Tajani attiva l’Unità di crisi, la struttura della Farnesina guidata da Nicola Minasi che si occupa della salvaguardia degli italiani all’estero 

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha convocato una riunione all’Unità di crisi della Farnesina, da dove segue l’evolversi degli eventi in Israele e Iran e si tiene in contatto con l’ambasciatrice italiana a Teheran Paola Amadei.

Al vertice partecipano gli ambasciatori di Iran, Israele e altri Paesi della regione, oltre ai dirigenti del ministero e ai funzionari dell’Unità di crisi .

Il centro operativo in cui si tiene il vertice è la struttura del MAECI guidata da Nicola Minasi e responsabile del monitoraggio e alla tutela dei cittadini italiani all’estero: nello scenario di una possibile escalation in Medio Oriente, la prima preoccupazione del ministro è proprio quella di garantire la sicurezza dei concittadini che si trovano nella regione.

CHE COS’È L’UNITÀ DI CRISI DELLA FARNESINA

L’Unità di Crisi della Farnesina è la struttura operativa del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che interviene in situazioni di emergenza all’estero con possibili implicazioni per i cittadini italiani.

Attiva 24 ore su 24, si occupa di fornire assistenza e supporto durante crisi internazionali, catastrofi naturali, conflitti o situazioni di pericolo, coordinando evacuazioni, rimpatri e attività di soccorso in collaborazione con ambasciate, consolati e organismi internazionali.

Uno dei servizi più noti gestiti dall’Unità è la gestione dei portali ViaggiareSicuri.it e di DovesiamonelMondo.it e delle app corrispondenti, attraverso le quali i cittadini all’estero ricevono aggiornamenti e comunicazioni importanti relative a possibili rischi durante il loro soggiorno fuori dall’Italia.

In queste ore l’Unità è in contatto costante con l’ambasciata italiana a Teheran e i consolati vicini, Intanto, In previsione di una possibile escalation a seguito dell’attacco di Israele, sono stati sconsigliati i viaggi non necessari nella regione mediorientale e la Farnesina ha inviato avvertimenti ai cittadini italiani registrati in Iran.

CHI È IL CAPO DELL’UNITÀ DI CRISI NICOLA MINASI

Alla guida dell’Unità di crisi c’è Nicola Minasi, romano di origini calabresi classe 1973, dal 2021 al vertice della struttura della Farnesina.

Laureato in Scienze Politiche alla LUISS e con un master in Studi dello sviluppo alla London School of Economics, Minasi ha iniziato la propria carriera diplomatica nel 1999, in qualità di secondo segretario per la cooperazione giudiziaria bilaterale a Roma (1999‑2001), vice capo missione ad Abu Dhabi (2001‑2005) e a Kabul (2005‑2008).

Rientrato alla Farnesina, è stato vice responsabile dell’Unità di Crisi fino al 2013, prima di passare alla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’UE (2013‑2017) e all’incarico di Ambasciatore a Sarajevo (2017‑2021).

Sotto la sua direzione, l’Unità ha coordinato operazioni delicate – dall’evacuazione di migliaia di italiani dall’Ucraina all’inizio del conflitto, fino al recente rimpatrio di una decina di bambini palestinesi feriti, trasferiti con un C‑130 dell’Aeronautica militare da Il Cairo verso strutture mediche italiane.

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