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Leone XIV inizio ponfiticato

Urbi et Orbi: 200 delegazioni a San Pietro per l’insediamento di Leone XIV. Ecco chi ci sarà

Domenica inizia il pontificato di Papa Leone XIV. Ecco il programma della cerimonia e chi farà parte delle delegazioni 

Domenica prossima alle 10 piazza San Pietro ospiterà la messa di inizio pontificato di Papa Leone XIV, la cerimonia con cui si darà ufficialmente il via al ministero petrino di Robert Prevost. Attesi circa 250mila fedeli e 200 delegazioni di Paesi, organizzazioni internazionali, culti e religioni da tutto il mondo.

IL PROGRAMMA DELLA CERIMONIA D’INIZIO PONTIFICATO

Prima del 1978, anno in cui Papa Luciani interruppe una tradizione secolare ormai obsoleta, le celebrazioni somigliavano in tutto e per tutto a un insediamento regale. E infatti di “intronizzazione” si parlava. Poi con Giovanni Paolo II prima e Benedetto XVI poi si fissarono nuovi riti d’insediamento, raccolti il libro liturgico ufficiale della Chiesa Ordo Rituum pro Ministerii Petrini Initio Romae Episcopi.

Dopo il Saluto del pontefice nella cripta della Basilica di San Pietro, le celebrazioni si aprono con una processione sul sagrato della piazza cui prendono parte i cardinali e il Papa. Quindi il cardinale protodiacono impone il pallio – una striscia di lana con cinque croci rosse – sulle spalle del pontefice, e la consegna dell’anello del pescatore – così chiamato per l’incisione con la barca di San Pietro cui si aggiunge il nome pontificale scelto da Prevost – da parte del cardinale decano Re.

Dopo la benedizione dell’evangelario nelle quattro direzioni, è il momento dell’acclamazione dei fedeli. Segue il cosiddetto rito dell’obbedienza, con cui una rappresentanza della Chiesa giura fedeltà al nuovo pontefice. Infine l’omelia di Leone XIV, che si conclude con la tradizionale benedizione Urbi et Orbi.

CHI SARÀ PRESENTE

A distanza di pochi giorni, San Pietro radunerà ancora una volta fedeli, rappresentanti di altri culti e leader da tutto il mondo. L’Italia sarà rappresentata dal presidente Sergio Mattarella e dalla premier Giorgia Meloni, l’Ue dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Per gli Stati Uniti presenti il vicepresidente JD Vance e il segretario di Stato Marco Rubio, entrambi cattolici.

“Volenterosi” naturalmente al completo, nella speranza che anche questa cerimonia si tramuti in un’opportunità diplomatica: attesi il premier britannico Keir Starmer – accompagnato dal principe Edoardo –, il capo di Stato francese Emmanuel Macron – accompagnato dal premier Bayrou – e il cancelliere tedesco Friedrich Merz.

Per quanto riguarda Israele non ci sarà Netanyahu, al suo posto il presidente Isaac Herzog. Ancora incerta la presenza di Volodymyr Zelensky. Assente anche il presidente argentino Javier Milei: domenica a Buenos Aires ci sono le amministrative, invierà una delegazione ufficiale.

Confermata invece la partecipazione del principe Alberto di Monaco, che ha ricordato la profonda devozione della madre, l’attrice Grace Kelly, cattolica di origini irlandesi, per la Vergine del Santo Rosario. Tra i presenti di sangue blu anche i reali del Belgio, il duca Filippo di Edimburgo, il re di Spagna Felipe e la regina Letizia.

Tra gli altri leader attesi figurano il primo ministro canadese Mark Carney, quello australiano Anthony Albanese e il libanese Joseph Aoun. Dal Perù, dove Prevost ha trascorso gran parte della sua carriera ecclesiastica, dovrebbe arrivare la premier Dina Boluarte, dopo l’ok del parlamento che le aveva negato di partecipare ai funerali di Papa Francesco.

 

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