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Ecco perché Papa Francesco suona l’allarme sull’Intelligenza artificiale

Papa Francesco

Da Papa Francesco arrivano forti preoccupazioni sull’uso improprio dell’intelligenza artificiale, che può ripercuotersi sulle disuguaglianze sociali, sulle discriminazioni, ponendo problemi di etica e rischi anche nelle elezioni

Disuguaglianza sociale, discriminazioni, elezioni alterate, campagne di disinformazione: sono solo alcune delle preoccupazioni e dei rischi dovuti all’utilizzo dell’Intelligenza artificiale che tormentano Papa Francesco. Il Pontefice non poteva essere più esplicito nel Messaggio inviato per la 57esima Giornata Mondiale della Pace, che si celebra il 1* gennaio 2024 sul tema “Intelligenza artificiale e pace”. Parole che si inseriscono nel forte dibattito a livello globale che sta interessando tutti i settori e sul quale le varie Istituzioni comunitarie e nazionali continuano a interrogarsi sulle norme e sulle regole da adottare.

Ecco i passaggi salienti di Papa Francesco.

PAPA FRANCESCO: “USO IMPROPRIO IA PUO’ INTERFERIRE NELLE ELEZIONI”

Per Papa Francesco “la riservatezza, il possesso dei dati e la proprietà intellettuale sono altri ambiti in cui le tecnologie in questione comportano gravi rischi, a cui si aggiungono ulteriori conseguenze negative legate a un loro uso improprio, come la discriminazione, l’interferenza nei processi elettorali, il prendere piede di una società che sorveglia e controlla le persone, l’esclusione digitale e l’inasprimento di un individualismo sempre più scollegato dalla collettività. Tutti questi fattori rischiano di alimentare i conflitti e di ostacolare la pace”.

“SERIO PROBLEMA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE IMPIEGATA NELLE CAMPAGNE DI DISINFORMAZIONE”

“L’abilità di alcuni dispositivi nel produrre testi sintatticamente e semanticamente coerenti, ad esempio, non è garanzia di affidabilità. Si dice che possano ‘allucinare’, cioè generare affermazioni che a prima vista sembrano plausibili, ma che in realtà sono infondate o tradiscono pregiudizi”, sostiene il Pontefice, secondo cui “questo pone un serio problema quando l’intelligenza artificiale viene impiegata in campagne di disinformazione che diffondono notizie false e portano a una crescente sfiducia nei confronti dei mezzi di comunicazione”.

PAPA FRANCESCO: “IA ESPONE A DISCRIMINAZIONE, DA MUTUI A DOMANDE DI LAVORO”

“In futuro – scrive Papa Francesco nel Messaggio per la 57esima Giornata Mondiale della Pace – l’affidabilità di chi richiede un mutuo, l’idoneità di un individuo a un lavoro, la possibilità di recidiva di un condannato o il diritto a ricevere asilo politico o assistenza sociale potrebbero essere determinati da sistemi di intelligenza artificiale. La mancanza di diversificati livelli di mediazione che questi sistemi introducono – mette in guardia – è particolarmente esposta a forme di pregiudizio e discriminazione: gli errori sistemici possono facilmente moltiplicarsi, producendo non solo ingiustizie in singoli casi ma anche, per effetto domino, vere e proprie forme di disuguaglianza sociale”.

“L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE RENDE LA GUERRA MENO PERCEPITA MA PIU’ DEVASTANTE”

“In questi giorni, guardando il mondo che ci circonda, non si può sfuggire alle gravi questioni etiche legate al settore degli armamenti. La possibilità di condurre operazioni militari attraverso sistemi di controllo remoto ha portato a una minore percezione della devastazione da essi causata e della responsabilità del loro utilizzo, contribuendo a un approccio ancora più freddo e distaccato all’immensa tragedia della guerra”. E’ l’allarme lanciato da Papa Francesco per il quale quindi “è imperativo garantire una supervisione umana adeguata”.
“La ricerca sulle tecnologie emergenti nel settore dei cosiddetti ‘sistemi d’arma autonomi letali’, incluso l’utilizzo bellico dell’intelligenza artificiale, è un grave motivo di preoccupazione etica”, sottolinea il Pontefice.

“I sistemi d’arma autonomi non potranno mai essere soggetti moralmente responsabili: l’esclusiva capacità umana di giudizio morale e di decisione etica è più di un complesso insieme di algoritmi, e tale capacità non può essere ridotta alla programmazione di una macchina che, per quanto ‘intelligente’, rimane pur sempre una macchina. Per questo motivo – aggiunge Francesco -, è imperativo garantire una supervisione umana adeguata, significativa e coerente dei sistemi d’arma”.

PAPA FRANCESCO: “L’IA PUO’ MANIPOLARE, SERVE CHIARA RESPONSABILITA’ LEGALE

“Talvolta le forme di intelligenza artificiale sembrano in grado di influenzare le decisioni degli individui attraverso opzioni predeterminate associate a stimoli e dissuasioni, oppure mediante sistemi di regolazione delle scelte personali basati sull’organizzazione delle informazioni”. Cosi’ Papa Francesco nel Messaggio per la 57esima Giornata Mondiale della Pace, che si celebra il 1* gennaio 2024 sul tema “Intelligenza artificiale e pace”. “Queste forme di manipolazione o di controllo sociale richiedono un’attenzione e una supervisione accurate, e implicano una chiara responsabilità legale da parte dei produttori, di chi le impiega e delle autorità governative”, sottolinea infine il Pontefice.

Leggi anche: Obiettivi, strategie e roadmap del governo sull’Intelligenza artificiale

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