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Politica estera. Tutti gli appuntamenti della settimana 15-21 marzo

Politica Estera 15-21 Marzo

Il discorso di Kamala Harris, il processo a Sarkozy, il Digital Green Pass Ue, le elezioni in Olanda e Congo, l’incontro Anthony Blinken e Wang Yi. Tra i dossier più caldi Myanmar, Bolivia e AstraZeneca. Tutti gli appuntamenti di politica estera della settimana 15-21 marzo

Dalle elezioni in Olanda e Congo fino ai dossier Myanmar e Bolivia, con il caso dei vaccini AstraZeneca. Poi il processo a Sarkozy e il discorso di Kamala Harris, infine l’incontro in Alaska tra Blinken-Sullivan e Wang Yi-Yang Jiechi. Tutti gli appuntamenti di politica estera della settimana 15-21 marzo secondo Foreign Policy.

Martedì 16 marzo

Il vice presidente degli Stati Uniti Kamala Harris ha tenuto un discorso alla 65esima sessione della Commissione delle Nazioni Unite sullo status delle donne.

Mercoledì 17 marzo

L’ex presidente francese Nicolas Sarkozy viene processato per aver superato in modo fraudolento i limiti di spesa della campagna elettorale. È già stato condannato per corruzione all’inizio di questo mese e gli è stata inflitta una pena di tre anni.

La Commissione europea è pronta a presentare proposte per un certificato digitale, chiamato Digital Green Pass, che fornisce lo stato di vaccinazione Covid-19 e i dati dei test recenti per i residenti dell’Ue che pianificano viaggi all’interno dell’Unione.

Leggi anche: Perché l’OMS bombarda l’idea del Digital Green Pass (passaporto vaccinale)

In Olanda si concludono oggi le elezioni parlamentari dopo le dimissioni del governo sulla scia di uno scandalo in cui migliaia di famiglie sono state ingiustamente accusate di aver commesso una frode sui sussidi all’infanzia.

Giovedì 18 marzo

Il segretario di Stato americano Antony Blinken e il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan hanno in programma i colloqui in Alaska con il ministro degli Esteri cinese Wang Yi e il direttore dell’Ufficio della Commissione centrale per gli affari esteri della Cina, Yang Jiechi.

Domenica 21 marzo

La Repubblica del Congo tiene le elezioni presidenziali. Denis Sassou Nguesso, presidente del Paese dal 1997, è alla ricerca di un quarto mandato.

DOSSIER MYANMAR

Almeno 138 persone sono morte nelle proteste anti-golpe in Myanmar. Le autorità continuano a sparare ai manifestanti, solo domenica sono state uccise quasi 50 persone. La città di Hlaingthaya, vicino a Yangon, ha subìto il maggior numero di attacchi e le forze di sicurezza, secondo i media locali, hanno ucciso 34 manifestanti.

Hlaingthaya e una città vicina sono state messe sotto legge marziale dopo che diverse fabbriche di proprietà cinese sono state incendiate. Diversi dipendenti cinesi sono stati feriti negli attacchi incendiari, ha detto l’ambasciata locale di Pechino, esortando i militari a porre fine alla violenza.

DOSSIER ASTRAZENECA

Diversi Paesi hanno temporaneamente smesso di utilizzare il vaccino anti Covid AstraZeneca per paura di effetti collaterali avversi, in seguito ad alcuni casi sospetti di coaguli di sangue e trombosi segnalati da persone a cui era stato somministrato il siero. Anche in Italia è arrivata la sospensione in via precauzionale.

vaccino astrazeneca over 65 aifa

Il vaccino AstraZeneca è stato inoculato a 17 milioni di pazienti in tutta l’Unione europea e il Regno Unito e la società ha detto che la sua revisione sulla sicurezza non ha trovato alcuna prova di un aumento del rischio di coagulazione. L’Agenzia europea per i medicinali (Ema) e l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) hanno entrambi minimizzato qualsiasi legame tra il vaccino e le reazioni denunciate.

DOSSIER BOLIVIA

La ex presidente provvisorio boliviano Jeanine Añez Chavez, durante la sua prima apparizione in tribunale domenica scorsa, è stata accusata di sedizione, terrorismo e cospirazione. Un pubblico ministero sostiene che Añez ha preso parte al colpo di Stato alla fine del 2019 per spodestare l’ex presidente Evo Morales. Oltre a lei, sono stati accusati anche i suoi ex ministri dell’energia e della giustizia, Rodrigo Guzman e Alvaro Coimbra.

La ex presidente ad interim della Bolivia, Jeanine Añez Chavez

Anche se Añez ha rivendicato la persecuzione politica, il Dipartimento di Stato americano ha emesso solo una blanda risposta agli arresti. Julie Chung, assistente segretario ad interim del Dipartimento di Stato americano, dal suo ufficio per gli Affari dell’emisfero occidentale, ha esortato la Bolivia “a sostenere tutti i diritti civili e le garanzie del giusto processo della Convenzione americana sui diritti umani e i principi della Carta democratica interamericana”.

Cosa è successo in politica estera la settimana scorsa

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