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Politica estera. Gli appuntamenti di questa settimana (23-29 novembre)

Copacabana

Il processo a Sarkozy per corruzione, la plenaria del Parlamento Ue, i viaggi del ministro degli esteri cinese in Giappone e Corea del Sud, le nomine di Biden e le elezioni in Brasile. Attenzione ai dossier Etiopia, Brasile, Cina e Guatemala. Tutti gli appuntamenti di politica estera di questa settimana

Tutti gli appuntamenti di politica estera questa settimana (23-29 novembre) secondo Foreign Policy:

23 NOVEMBRE

FRANCIA – Inizia oggi a Parigi il processo dell’ex presidente francese Nicolas Sarkozy con l’accusa di corruzione.

UE – Inizia la sessione plenaria del Parlamento europeo.

24 NOVEMBRE

CINA – Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi inizia una visita di due giorni in Giappone.

STATI UNITI – Il Presidente eletto Joe Biden dovrebbe annunciare i membri del suo gabinetto. La politica estera ha presentato in anteprima alcune posizioni.

25 NOVEMBRE

STATI UNITI – Gli Stati Uniti pubblicheranno la seconda stima del prodotto interno lordo per il terzo trimestre del 2020.

HONG KONG – L’amministratore delegato di Hong Kong Carrie Lam pronuncia il suo discorso annuale sulla politica estera.

CINA – Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi inizia una visita di tre giorni in Corea del Sud.

26 NOVEMBRE

STATI UNITI – Gli Stati Uniti osservano il giorno del Ringraziamento.

27 NOVEMBRE

STATI UNITI – Entra in vigore l’ordine del Comitato per gli Investimenti Esteri negli Stati Uniti (CFIUS) che ordina all’applicazione per il social media TikTok di cedere tutti i beni legati alla società madre ByteDance.

29 NOVEMBRE

BRASILE – Il Brasile tiene il suo secondo turno di elezioni comunali.

DOSSIER ETIOPIA

Il primo ministro etiope Abiy Ahmed ha lanciato un ultimatum alle forze regionali del Tigrai: Arrendetevi entro 72 ore, o la vostra capitale sarà bombardata. “La nostra gente a Mekele deve essere informata che deve proteggersi dall’artiglieria pesante”, ha consigliato un portavoce militare etiope, facendo eco alla dichiarazione di domenica di Abiy. Susan Rice, ex consigliera per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ha suggerito che un assalto indiscriminato alla capitale del Tigrayan costituirebbe un crimine di guerra.

DOSSIER BRASILE

Nel fine settimana i manifestanti si sono riversati per le strade del Brasile per esprimere la loro rabbia per l’uccisione di João Alberto Silveira Freitas, un uomo di colore di 40 anni, da parte delle guardie di sicurezza fuori da un supermercato a Porto Alegre. Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha minimizzato i disordini: parlando alla conferenza del G20, l’ha definito un “tentativo di importare nella nostra terra tensioni che non hanno nulla a che fare con la nostra storia”. Il video mostra le guardie che colpiscono ripetutamente Freitas in testa mentre è inchiodato a terra. La stampa locale ha riportato che la sua causa di morte è stata paragonata alla morte di George Floyd negli Stati Uniti a maggio.

DOSSIER CINA

Un progetto di legge del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti potrebbe limitare l’acquisto di tecnologia statunitense e di altri prodotti da parte delle aziende cinesi, qualora venisse promulgato. Secondo quanto riferito per la prima volta da Reuters, la regola nominerebbe 89 aziende cinesi come “utenti finali militari”, il che significa che qualsiasi azienda statunitense – prima di fare affari con loro – deve ottenere le licenze. Tra le aziende interessate vi è Commercial Aircraft Corp of China (Comac), un potenziale concorrente di Boeing.

DOSSIER GUATEMALA

Il governo del Guatemala ha chiesto all’Organizzazione degli Stati Americani (OSA) di aiutarli a “promuovere il dialogo tra le diverse forze politiche” dopo che i tagli ai servizi sociali sono diventati violenti a seguito delle proteste del fine settimana. I manifestanti hanno dato fuoco al Congresso del Paese sabato, mentre migliaia di persone sono scese in strada. Le autorità guatemalteche hanno condannato la violenza e hanno detto in una dichiarazione che non avevano “altra via che quella di rivolgersi alla comunità internazionale”.

Gli appuntamenti della scorsa settimana

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