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Sanità, i Paesi Ue che combattono di più il gender gap

Variante Sudafricana Sanità Gender Gap

Quali sono i Paesi europei che, sul fronte della Sanità, combattono più convintamente il gender gap, offrendo alle donne il salario più alto e le migliori opportunità professionali?

A parole sono sempre “eroi” ed “eroine”, ma poi nei fatti non sempre la Sanità combatte il gender gap. In molti, troppi ospedali, infatti, le donne hanno stipendi più bassi dei colleghi e una minor probabilità di fare carriera. In merito, proponiamo lo studio di Lenstore che ha voluto vederci meglio sulla situazione complessiva nel Vecchio continente.

DOVE LA SANITÀ COMBATTE DAVVERO IL GENDER GAP?

Gli analisti hanno passato al setaccio 30 Paesi europei per scoprire quali offrono maggiori facilitazioni per le donne nel settore sanitario. Sotto la lente sono finiti diversi fattori come il salario medio, le ore di lavoro e i giorni di ferie, “inoltre – ci hanno spiegato – abbiamo esaminato la percentuale di donne di dottoresse e donne iscritte alla facoltà di medicina nei diversi paesi analizzati per scoprire quali offrono più possibilità di carriera alle donne”.

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La Francia si classifica al primo posto tra i Paesi europei che offrono più possibilità di carriera alle donne nel campo sanitario. Infatti, la nazione mantiene il numero più alto di donne iscritte alla facoltà di medicina (109.849 in totale, più del doppio rispetto agli altri paesi). Inoltre la Francia è tra i paesi che offrono il maggior numero di giorni di ferie (34 all’anno), seconda solo alla Slovenia, che offre ai suoi lavoratori una media di 35 giorni di ferie all’anno.

L’Olanda è il secondo Paese europeo che offre le maggiori possibilità di carriera alle donne. Al fine di mantenere uno stile di vita sano, assicurarsi di avere un buon equilibrio vita/lavoro è essenziale. L’Olanda offre una media di ore lavorative alle donne nel campo sanitario di 25 ore settimanali: tra le più basse in Europa. Inoltre, l’Olanda offre tra i salari più alti in Europa alle donne nelle professioni sanitarie (41.835,95 euro), che corrisponde a 13.049,60 euro in più rispetto alla Francia, al primo posto tra i paesi con più facilitazioni per le donne nel settore sanitario.

Infine, l’ultimo gradino del podio è occupato dalla Finlandia. La nazione è quarta tra i Paesi con il maggior numero di donne impiegate nel settore sanitario e dell’assistenza sociale (86%), e sesta tra i paesi che offrono il maggior numero di giorni di ferie all’anno (28).

Con riferimento invece ai Paesi europei dove le donne che lavorano nel settore sanitario percepiscono il salario più alto notiamo che la classifica subisce più di un ribaltamento:

Classifica Paese Salario
Femminile
Salario
Maschile
Divario retributivo
nel 2018 (%)
1 Svizzera € 72,218.00 € 89,199.00 19%
2 Islanda € 71,422.00 € 94,355.00 24%
3 Lussemburgo € 67,666.00 € 70,272.00 4%
4 Danimarca € 50,066.00 € 60,058.00 17%
5 Irlanda € 43,274.00 € 53,955.00 20%
6 Paesi Bassi € 42,276.00 € 53,693.00 21%
7 Austria € 41,259.00 € 50,644.00 19%
8 Norvegia € 40,675.00 € 46,618.00 13%
9 Belgio € 39,670.00 € 41,352.00 4%
10 Svezia € 39,372.00 € 44,342.00 11%

E la Sanità italiana combatte il gender gap? Queste le comparazioni che è possibile effettuare sulla base dei dati raccolti nello studio:

  • In Italia, il salario medio per le donne che lavorano nelle professioni sanitarie è 32,116 euro
  • L’Italia si classifica ottava tra i paesi con le minori opportunità di carriera per le donne nelle professioni sanitarie
  • Il Regno Unito registra uno dei divari salariali più alti in Europa, in cui gli uomini guadagnano il 32% in più rispetto alle donne.
  • In Italia, gli uomini impiegati nel servizio sanitario guadagnano in media il 24% in più delle donne che ricoprono i medesimi ruoli
  • I paesi che registrano il divario retributivo minore sono il Lussemburgo, il Belgio e la Romania (4%)

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Sebbene la classifica metta in luce fattori come la paga migliore, le ore di lavoro, i giorni di ferie e il numero di donne impiegate nel settore sanitario in Europa, nello studio non vengono considerati i Paesi che stanno facendo strada alle pari opportunità tra uomini e donne nell’ambito lavorativo.

Le cinque nazioni che stanno aprendo la strada alle pari opportunità nel settore sanitario sono:

  1. Romania
  2. Ungheria
  3. Serbia
  4. Svezia
  5. Danimarca

Sebbene il raggiungimento dell’uguaglianza di genere sul posto di lavoro sia ancora un miraggio lontano, quando si considera il divario retributivo nelle professioni sanitarie, la Romania e la Svezia registrano la seconda differenza minore nel divario salariale (con una differenza dell’11% in favore dei lavoratori uomini in entrambi i paesi; un 10% in meno rispetto alla Francia e un 21% in meno rispetto al Regno Unito).

La Svezia ha un divario salariale dell’11% in favore degli uomini (il salario medio per un’uomo che lavora nel settore sanitario in Svezia è di 43.826,28 euro all’anno, mentre il salario di una lavoratrice nello stesso settore è di 38.914,81 euro).

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Quando si considerano le ore di lavoro settimanali, la Romania è uno dei Paesi europei più egualitari per ciò che riguarda il settore sanitario, in cui uomini e donne lavorano entrambi una media di 40 ore settimanali. E’ interessante notare come l’Olanda, paese all’avanguardia sotto moltissimi aspetti, abbia una media di 33 ore di lavoro settimanali per gli uomini, e 25 per le donne nel settore sanitario.

La Francia, il Regno Unito e l’Olanda sono i Paesi peggiori per quanto riguarda l’uguaglianza di genere nel settore sanitario, avendo divari salariali più ampi e orari lavorativi eccessivi.

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