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Sport, ecco le prossime mosse di Spadafora

Tra i decreti attutivi della legge delega, il varo del decreto legge sulle Olimpiadi Milano-Cortina e gli Atp Finals di tennis e la nomina di Vito Cozzoli alla guida di Sport e Salute emerge l’attivismo del ministro M5S Vincenzo Spadafora

Fervono i lavori del governo Conte 2 in materia di sport. Dopo l’approvazione in Consiglio dei ministri, giovedì Scorso, del decreto per le Olimpiadi invernali 2026 ora il ministro per le Politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora (M5S), sta accelerando sulla legge delega. Intanto nei giorni scorsi il Parlamento ha dato il via ibera alla nomina di Vito Cozzoli, ex capo di gabinetto del ministero dello Sviluppo economico, quale presidente e amministratore delegato di Sport e Salute, la società in house del Mef, rimasta priva di guida dopo le dimissioni — alla vigilia di Natale — di Rocco Sabelli — nominato da Giancarlo Giorgetti (Lega) durante il Conte 1 — proprio in polemica con Spadafora.

COSA PREVEDE LA LEGGE DELEGA

La legge delega sullo sport, di cui l’esecutivo sta preparando i decreti attuativi, è stata approvata l’estate scorsa, quando della materia si occupava il sottosegretario con delega Giorgetti. Nel provvedimento ampio spazio è dato alla riorganizzazione del Coni — con cui l’esponente del Carroccio puntava a togliere potere al presidente Giovanni Malagò — ma si parla anche di contratti per i lavoratori dello sport, di rappresentanza dei tifosi nelle società calcistiche, di sport e scuola, di semiprofessionismo femminile.

In audizione alla Camera, parlando delle linee programmatiche del suo dicastero, Spadafora ha assicurato di “condividere le finalità della legge” ma ha pure sottolineato l’importanza di “lasciare autonomia al Comitato olimpico”. Occorre infatti ricordare che, all’indomani del via libera alla legge delega, il Cio ha presentato le sue rimostranze lamentando — in una lettera indirizzata al Coni — il fatto che la legge “intaccherebbe chiaramente l’autonomia del Coni” e minacciando di adottare “la sospensione o il ritiro del riconoscimento del comitato olimpico”. All’epoca fonti della maggioranza avevano fatto sapere all’agenzia di stampa AdnKronos che i decreti attuativi avrebbero tenuto conto delle osservazioni del Cio.

COS’HA DETTO SPADAFORA SUI TEMPI DEI DECRETI ATTUATIVI

Per quanto riguarda i tempi dei decreti attuativi Spadafora, a margine del World Congress on Global Leadership e anti-corruption in sport che si è svolto al Foro Italico di Roma, ha detto ieri: “Sto per convocare per la prima settimana di marzo un incontro con tutte le quattro delegazioni di maggioranza sulla legge delega dello sport”. E ancora: “Dedicheremo poi il mese di marzo anche al confronto con le opposizioni e gli stakeholder del mondo dello sport. Spero che ad aprile i decreti possano essere pronti. Sicuramente rispetteremo i tempi imposti dalla legge, ma faremo prima”.

Oggi intanto il ministro incontrerà i comitati regionali del Coni e la prossima settimana parteciperà alla Giunta e al Consiglio nazionale del Coni.

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